- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (587) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org UN RACCONTO di VITA PARTIGIANA,

Presentazione con PeaceLink - Telematica per la Pace, con sede a Taranto:
UN RACCONTO di VITA PARTIGIANA

Dalla Resistenza l'avvio di una cultura di Pace e Convivenza - ANPI Sezione “Martiri Niguardesi” Niguarda - MILANO


UN RACCONTO di VITA PARTIGIANA - Presentazione organizzata da ANPI Niguarda (MILANO)
UN RACCONTO di VITA PARTIGIANA - Presentazione organizzata da ANPI Niguarda (MILANO)
Presentazione dei volumi di Fabrizio Cracolici
- Presidente ANPI Nova Milanese (MB)
e Laura Tussi, Promotori e Referenti Progetto “Per Non Dimenticare” - Città di Nova Milanese e Bolzano
“UN RACCONTO DI VITA PARTIGIANA”
Con la partecipazione e la Testimonianza diretta di Emilio Bacio Capuzzo, Partigiano e Deportato, Protagonista del Volume
e
“Educazione e Pace. Dalla Shoah al dialogo interculturale” di Laura Tussi - RedazionePeaceLink, Telematica per la Pace, con sede a Taranto
Presenta ANGELO LONGHI – ANPI Niguarda (Milano)
Interviene RENATO SARTI – Attore, Regista e Direttore del Teatro della Cooperativa
Sabato 12 Aprile 2014 ore 16.00
Presso il Centro Culturale della Cooperativa di via Hermada 8
Organizza ANPI - Sezione “Martiri Niguardesi” Niguarda – MILANO
Nell’ambito delle inziative che l’ANPI di Niguarda promuove nella ricorrenza delle giornate della Liberazione di Milano, quest’anno presentiamo due bei libri.

Il primo è un "Racconto di vita partigiana" di cui riportiamo di seguito l’importante recensione diAlessandro Marescotti pubblicata sulla rivista “Mosaico di Pace” fondata da Don Tonino Bello e diretta da Padre Alex Zanotelli del primo volume "Un racconto di vita partigiana”:

“ Il volume raccoglie la testimonianza di vita di Emilio Bacio Capuzzo, protagonista della lotta contro il nazifascismo nel milanese. La narrazione individuale è collocata nell'ambito della storia complessiva della Resistenza Italiana, a cui il libro dedica ampio spazio ricostruendo prima il periodo dell'antifascismo dalle origini all'8 settembre 1943 e poi la sequenza delle stragi nazifasciste dal 1943 al 1945.
Siamo quindi in presenza di un libro di ampio respiro, molto dettagliato, dal taglio per certi aspetti storico-didattico. E infatti rientra nel progetto "Per non dimenticare" che è promosso dai due autori: Fabrizio Cracolici e Laura Tussi. Il primo è presidente dell'ANPI di Nova Milanese (MB).
Laura Tussi è invece docente, giornalista e scrittrice di libri di pedagogia interculturale, tra cui l’ultimo “Educazione e Pace. Dalla Shoah al dialogo interculturale”, edito anch’esso da MIMESIS.
Il progetto in questi anni ha coinvolto molte persone e associazioni, dando vita a diversi incontri. Il libro rende conto di tale percorso e nella parte finale raccoglie varie testimonianze, prima fra tutti quella di Moni Ovadia, finalizzate a porre attenzione sulla attualità della Resistenza.
La parte più toccante del libro è proprio quella sulla storia del partigiano Emilio Bacio Capuzzo, nato in provincia di Padova nel 1926 e trasferitosi a Nova Milanese nel 1938. Figlio di un operaio socialista che non aveva voluto fare la tessera al Partito Fascista, Emilio Bacio Capuzzo si aggregò nel 1944 ai GAP, i gruppi partigiani, dopo una esperienza di lavoro in fabbrica. Conosce anche la deportazione nel lager di Bolzano. La sua è stata una vita difficile, avventurosa, e questo libro serve a comprendere e a testimoniare come la storia dell'Italia sia stata cambiata proprio da persone determinate e coerenti come lui. E' giusto dedicare a queste persone un libro, in modo che anche i giovani oggi sappiano che cambiare la storia è possibile, anche con il sacrificio personale.....”

Parleremo anche di un altro libro di Laura Tussi “Educazione e pace” perchè sempre con le parole di Alessandro Marescotti : “ Ci sono almeno tre buoni motivi per fare educazione per la pace oggi, come propone il Libro di Laura Tussi: Primo: fermare le guerre. Secondo: fermare il razzismo. Terzo: fermare la violenza quotidiana nelle scuole.
La nostra è un'epoca di Resistenza. Tutto ciò che lavora contro la sopraffazione e l'imbarbarimento sociale è di fatto costruzione della pedagogia della pace. “Resistere” è oggi lavorare per la destrutturazione dei pregiudizi e delle semplificazioni autoritarie. “Resistere” passa per la promozione di alternative alla violenza. “Resistere” è sperimentare una vita migliore in ambienti accoglienti di quotidianità semplici, sinceri e intelligenti. Abbiamo bisogno di resistere di fronte ad una marea montante di rozza e barbara intolleranza, basata sulla meschinità, sull'egoismo e la protervia più sfacciata. Una protervia che si impara a scuola, a scuola di bullismo. O imparando a odiare gli immigrati, i diversi, le culture che con comprendiamo, quelle distanti, che parlano lingue e tradizioni a noi indecifrabili.....”

Vi aspettiamo

Angelo Longhi
ANPI sezione Martiri Nigaurdesi



Martedì 01 Aprile,2014 Ore: 16:16
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Appuntamenti

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info