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www.ildialogo.org PROSTITUZIONE DI STATO O STATO DI PROSTITUZIONE?,a cura di Daniela Zini

conferenza-dibattito:
PROSTITUZIONE DI STATO O STATO DI PROSTITUZIONE?

Prostituzione in Europa: 65 anni di reticenza. Roma, venerdì 7 marzo 2014 – ore 17.00


a cura di Daniela Zini

Giornata Internazionale della Donna 2014
Ho l’immenso piacere di invitarVi a un appuntamento per riflettere:
conferenza-dibattito:
PROSTITUZIONE DI STATO O STATO DI PROSTITUZIONE?
prostituzione in Europa: 65 anni di reticenza
a cura di Daniela Zini
venerdì 7 marzo 2014 – ore 17.00
Odradek la Libreria via dei Banchi Vecchi, 57 – Roma
65 anni fa, il 2 dicembre 1949, un anno dopo la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, in un clima di speranza umanista, all’indomani della Seconda Guerra Mondiale, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvava, con la risoluzione 317 (IV), la Convenzione per la soppressione del traffico di persone e dello sfruttamento della prostituzione altrui, che entrava in vigore il 25 luglio 1951.
Quantunque la maggioranza dei Paesi europei abbia ratificato la convenzione, pochissimi di loro la rispettano. Dalla metà degli anni 1990, assistiamo a un importante movimento su scala mondiale: la prostituzione è banalizzata e legittimata.
Noi, organizzazioni di donne, abbiamo, sempre, messo in evidenza il legame tra prostituzione e tratta di esseri umani, perché è palese che la tolleranza europea verso il sistema prostituivo permette e alimenta la tratta di esseri umani e il loro sfruttamento sessuale nei nostri Paesi.
Di e a fronte della espansione – sia a livello europeo (prostituzione), sia a livello internazionale (tratta degli esseri umani a fini di prostituzione e di pornografia, turismo sessuale) – del fenomeno dello sfruttamento sessuale, una delle peggiori forme di negazione dei diritti fondamentali dell’essere umano, strettamente, collegata a fattori propri alla mondializzazione neoliberista, DONNE IN DIVENIRE chiede, in occasione di questo 65° anniversario, alle istituzioni europee e agli Stati membri di impegnarsi a:
  • esigere la soppressione di ogni misura repressiva verso le persone prostituite e le vittime della tratta di esseri umani;
  • lottare contro ogni forma di prossenetismo e rifiutare la legalizzazione;
  • lanciare campagne di dissuasione verso i clienti prostitutori e fissare norme che vietino ogni vendita di servizi sessuali;
  • promuovere opportunità alternative per tutte le persone che vogliono abbandonare la prostituzione;
  • attuare politiche di prevenzione della prostituzione e di educazione a una sessualità rispettosa dell’Altro.
Daniela Zini



Mercoledì 05 Febbraio,2014 Ore: 18:06
 
 
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