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www.ildialogo.org ORO SPLENDENTE . RITORNO IN CAMBOGIA,a cura di don Vio

ORO SPLENDENTE . RITORNO IN CAMBOGIA

Cascina, 18 aprile 2012


a cura di don Vio

MERCOLEDI’ 18 APRILE alle ore 21

nel salone parrocchiale verrà proiettato il film documentario

ORO SPLENDENTE . RITORNO IN CAMBOGIA

del regista Giovanni Donfrancesco

il regista prende spunto dal libro testimonianza CERCATE L’ANGKAR

per ricostruire parte delle fasi più drammatiche della vita di Tho e il suo

ritorno nel paese dal quale è stato costretto a fuggire. Il fulcro del viaggio

e del documentario filmico è la speranza remota da parte del protagonista che realmente nutre la speranza di ritrovare il fratellino minore perso nel 1977, uno dei pochi familiari che forse potrebbe essersi salvato dal genocidio di massa.

SARA’PRESENTE TOH IL PROTAGONISTA

che ha vissuto realmente questa terribile tragedia ed è il protagonista

del documentario stesso.

La proiezione del documentario (che dura 60 minuti) sarà preceduta

da una informazione storico-geografica da parte di

don SEVERINO DIANICH

che oltre ad essere il “padre putativo” di Toh ( che è cresciuto nella sua canonica di Caprona dai 15 anni con il superamento di tutti i gradini scolastici fino alla laurea in medicina) è conoscitore della Cambogia dove anni fa ha tenuto dei corsi all’Università della capitale Phnom Penh e solo due mesi fa ha guidato un gruppo di persone interessate alla storia e all’arte della Cambogia.

Ho voluto invitare l’amico Toh che viene appositamente per noi da Biella per dare occasione sopratutto ai nostri giovani l’occasione di conoscere questa

terribile pagina di storia recente che purtroppo non ha nulla da invidiare ai

più grandi genocidi della storia.

L’invito è rivolto a tutti e l’ingresso è libero.

Oro spendente. Ritorno in Cambogia

Documentario – regia di Giovanni Donfrancesco (Italia, 2010)

Venticinque anni dopo essere fuggito dalla Cambogia devastata dai Khmer rossi, Nguon riceve un messaggio che risveglia in lui la speranza di ritrovare il più piccolo dei suoi fratelli, che aveva abbandonato in un orfanotrofio prima della sua fuga per cercare di salvarlo. Tho decide di tornare per la prima volta nel Paese in cui tutta la sua famiglia è stata distrutta e la sua adolescenza spezzata. Ma questo viaggio a ritroso sulle tracce dolorose del suo passato si carica, incontro dopo incontro, di un significato più ampio. Riallacciandosi con la tragedia di un intero popolo, Tho ritrova poco a poco il suo posto in un mondo in cui ogni possibilità di riconciliazione sembrava perduta per sempre.

...Ho dovuto cambiare nome per sopravvivere, ho dovuto cancellare dalla memoria i ricordi e le immagini che hanno funestato quattro anni della mia adolescenza.

Ora devo raccontare la mia storia, sono costretto a esplorare la mia memoria fin nei più reconditi meandri e a volte non so più che torna alla luce con fatica sia vero, oppure il frutto di un fenomeno psichico…

(dal libro da lui scritto: Cercate l’Angkar)

1975. Phnom Penh viene conquistata ed evacuata dai Khmer Rossi. Ha inizio la tragedia del popolo cambogiano e con essa quella personale di Tho Nguon.

Tho a quel tempo è un ragazzo di appena tredici anni.

Il suo vero nome è Bovannrith, che significa “oro spendente”.

Un nome troppo prezioso per il nuovo ordine Khmer. Per sopravvivere si farà chiamare Tho “vaso” ma questo non sarà sufficiente a salvare la sua famiglia dalla distruzione e a risparmiargli quattro terribili anni nei campi di lavoro.

Giunto in Italia con l’aiuto di alcuni medici pisani è cresciuto nella canonica di caprona affidato a Don Severino Dianich che gli fa da padre.

In pochi anni consegue tutti i titoli scolastici fino alla laurea in medicina e chirurgia e la specializzazione.

Oggi Tho ha quarantaquattro anni, fa il medico e vive e lavora a biella dove è riuscito a costruirsi una nuova vita e una nuova famiglia.

Da qualche anno ha scritto e pubblicato un libro in cui racconta la sua esperienza: Cercate l’Angkar.

Ma un giorno il passato lo chiama, venticinque anni dopo la sua fuga, la speranza di trovare quello che potrebbe essere il suo fratellino perduto, secondo l’opinione di un suo zio lo spinge a tornare indietro. Tho decide di partire per la Cambogia, e di confrontarsi per la prima volta faccia a faccia con i fantasmi che hanno ossessionato la sua giovinezza.  



Sabato 14 Aprile,2012 Ore: 23:32
 
 
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