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Venerdì 28 ottobre, a Bresso, verrà ricordata la figura di Oscar Romero, arcivescovo di El Salvador, in America Centrale, fatto assassinare il 24 marzo 1980 da un sicario inviato dal governo salvadoregno.

A oltre trent’anni dalla sua morte abbiamo sentito l’esigenza di ricordare quest’uomo che insieme al suo popolo ha lottato strenuamente per l’affermazione del diritto e della giustizia a favore della sua gente.

Un’esigenza che è tanto più forte per la rapidità con cui è sopravvenuto l’oblio per quel gesto efferato, che non riguarda solo la sua persona ma tutto il suo popolo.

Ci siamo chiesti se basta la lontananza geografica a spiegare l’abbandono e il disinteresse che si sono manifestati sia nella Chiesa che nella società civile.

Siamo convinti che Romero, che nella sua terra già considerano santo, in virtù del suo coraggio e della sua coscienza libera, possa esser pure considerato un santo civile.

L’iniziativa è stata presa dal circolo ARCI Guernica, e a parlarne verranno due esperti di America Latina: Alberto Vitali, prete della diocesi di Milano e membro di Pax Christi, oltre che responsabile europeo di Sicsal (la rete dei comitati di solidarietà Oscar Romero), e Massimo De Giuseppe, docente di Storia contemporanea allo Iulm (vedi sotto i rispettivi riferimenti).

Questo avviso ha un valore pratico per chi di voi risiede in zona. Per gli altri ha comunque valore di informazione

Curricula dei relatori:

Alberto Vitali (Bellano, 1964) è prete della diocesi di Milano dal 1988. Dopo due esperienze di pastorale giovanile, come vicario parrocchiale nella periferia e nell’hinterland milanese, dal 1999 ha rivestito diversi incarichi in Pax Christi Italia, come coordinatore dei gruppi dell’Italia settentrionale e consigliere nazionale. Attualmente è segretario del “Centro Studi Economico-Sociali per la Pace” dello stesso Movimento, delegato dell’area internazionale per El Salvador C.A. e referente del progetto “Conflitti Dimenticati” che Pax Christi Italia realizza congiuntamente a Caritas italiana. Nel 1996 ha fondato l’“Associazione Oscar Romero” di Milano ed è coordinatore europeo del SICSAL, la rete internazionale dei “Comitati Oscar Romero” di solidarietà con i popoli dell’America Latina. Risiede presso la parrocchia di San Giovanni in Laterano a Milano, dove svolge una parte di servizio pastorale. È stato recentemente nominato Cappellano dei Salvadoregni a Milano.

Massimo De Giuseppe, dottore di ricerca in Popoli, culture e confessioni religiose in età moderna e contemporanea, insegna Storia contemporanea presso l’Università IULM di Milano ed è docente di Storia delle organizzazioni internazionali presso l’Ateneo di Bologna, sede di Ravenna. E’ autore di numerosi saggi, curatele e monografie, tra cui: Giorgio La Pira. Un sindaco e le vie della pace (Itl, Milano 2001), Oscar Romero. Storia, memoria, attualità (Emi, Bologna 2006), Messico 1900-1930. Stato, Chiesa e popoli indigeni (Morcelliana, Brescia 2007), Romero. Giustizia e pace come pedagogia pastorale (La Scuola, Brescia, 2010). Ha inoltre curato la riedizione di G. La Pira, La nostra vocazione sociale (Ave, Roma 2004), con Guido Formigoni il volume Primo Mazzolari. Scritti sulla pace e sulla guerra (Edb, Bologna 2009) e, con Isabel Campos Goenaga, La cruz de maíz. Política, religión y identidad en México, entre la crisis de la colonia y la crisis de la modernidad (Enah/Inah, México 2011).  I suoi studi sono incentrati sulla questione sociale in prospettiva internazionale, sul pacifismo nel Novecento e sui movimenti politici, missionari e religiosi nell’America latina contemporanea, con particolare attenzione alla regione centroamericana. Per la Escuela Nacional de Antropología e Historia (Enah) di Città del Messico coordina il progetto del museo comunitario di Cupilco in Tabasco. Fa parte della redazione de Il mestiere di Storico, la rivista della Società italiana per lo studio della storia contemporanea (Sissco), del Seminario permanente Política, cultura y religión en el México contemporaneo y Latinoamérica dell’Università Autónoma del Estado de Morelos (UAEM) e dell’Asociación de Historiadores europeos de América Latina (Ahila). 

Venerdì 21 Ottobre,2011 Ore: 15:01