Roma, 12 novembre 2010 (NEV/CS63) - L'iter parlamentare delle Intese tra Stato e sei confessioni religiose è ancora fermo all'esame della 1^a Commissione Affari Costituzionali del Senato. Nel mese di luglio era stata approvata la richiesta del trasferimento in sede deliberante dei sei disegni di legge (ddl), con il parere positivo della Commissione bilancio. A questo importante passo in avanti si è però contrapposto l'ostacolo di una serie di emendamenti al testo dei sei ddl, proposti dai senatori leghisti, che ne hanno impedito la possibile approvazione nelle sedute di agosto della Commissione. Le modifiche proposte dai senatori leghisti riguardano, tra l'altro, l'obbligo che il materiale divulgativo delle diverse confessioni sia in italiano o con testo italiano a fronte, la soppressione parziale o totale degli articoli sul diritto al segreto d'ufficio dei ministri di culto, sulle festività religiose delle diverse confessioni di fede, sulla defiscalizzazione delle offerte, sull'assistenza spirituale dei militari. Tutti emendamenti che andrebbero a modificare nel merito i testi delle Intese.

A questo proposito l’Agenzia stampa NEV organizza una

 

 

 

 

Lucio Malan, senatore PDL e relatore del dosegno dio legge sulle Intese

Stefano Ceccanti, senatore PD e relatore del disegno di legge sulle Intese

Benedetto Della Vedova, presidente dell’associazione di cultura politica Libertiamo e deputato FLI

Massimo Aquilante, presidente delle federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI)

Maria Angela Falà, vicepresidente dell’Unione buddhista italiana

Franco Di Maria, presidente dell’Unione induista italiana

 

Gian Mario Gillio, direttore del mensile Confronti; Agenzia Nev