Papa Francesco ha fatto dichiarazioni inequivocabili contro la guerra e la produzione di armamenti. "La guerra è follia" ha dichiarato a Redipuglia, condannando i mercanti di armi.
Ma la sua chiesa, come anche tutte le altre chiese cristiane, sono rimaste sostanzialmente immobili rispetto alla terza guerra mondiale che è in corso dall'11 settembre 2001.
Ogni giorno nel mondo migliaia di uomini, donne e soprattutto bambini, muoiono dilaniati nelle guerre o uccisi da pazzi squilibrati che entrano in possesso facilmente di troppe armi, come succede negli USA dove le stragi causate dalla libera vendita delle armi sono una drammatica realtà che provoca oltre trentamila morti ogni anno.
Ci permettiamo allora di fare un appello a tutti i parroci, pastori o pope di tutte le chiese cristiane.
Suonate a lutto per tutto il giorno le vostre campane, per lo meno ogni domenica e dopo la messa, il culto, la divina liturgia, recatevi in corteo con i vostri parrocchiani presso la sede istituzionale a voi più vicina e chiedete al Sindaco, al Prefetto, al Presidente della provincia o della Regione la fine della guerra nella quale è coinvolta l'Italia, la fine della vendita di armamenti da parte del nostro paese e il rietro di tutti i nostri militari dai vari fronti di guerra.
Chiediamo alla CEI, alla Federazione delle Chiese Evangeliche, alle Chiese ortodosse in Italia di lanciare un appello in tal senso e di indicare un giorno nel quale dare inizio a questa iniziativa per la pace.
Ci sarà per lo meno un parroco o un vescovo che raccoglierà questa proposta? Noi lo speriamo!
Analogo appello rivolgiamo a tutte le altre religioni presenti in Italia.