- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (2)
Visite totali: (3074) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org GUAI, GUAI, GUAI A CHI FA PROFITTO SULL’ACQUA,di p. Alex Zanotelli

APPELLO CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA IN CAMPANIA
GUAI, GUAI, GUAI A CHI FA PROFITTO SULL’ACQUA

di p. Alex Zanotelli


Per aderire all'appello vai in fondo alla pagina
Leggi le adesioni

La notizia della privatizzazione dell’acqua  da parte della Regione Campania , mi giunge a Cosenza, mentre sto animando un campo giovanile di lavoro missionario all’’Arca di Noè’.
Sono esterefatto e profondamente amareggiato da questa notizia. E’ l’ennesimo tradimento, perpetrato per di più in agosto.
Il 31 luglio il Consiglio regionale della Campania ha votato la finanziaria , che conteneva un maxi emendamento che spaziava dal condono edilizio  alla privatizzazione dell’acqua!  La regione prevede, entro 30 giorni, l’affido  alle società operanti sul territorio (Gori and CO), non solo della gestione e distribuzione, ma anche della captazione e adduzione alla fonte.
E’ un colpo di Stato inferto ai cittadini campani!
Inoltre il Consiglio regionale ha deciso di costituire presso la Giunta regionale una Struttura di Missione: un unico centro decisionale con pieni poteri sull’acqua, che cancellerà i 4 ambiti territoriali (ATO). Questo in attesa dell’approvazione della Legge per il Riordino del Servizio Idrico Integrato , che Caldoro sperava di far passare in fretta, ma che invece ha incontrato la durissima opposizione dei comitati acqua della Campania.
Mentre questo avveniva in Regione, il Comune di Napoli , sempre il 31 luglio,proponeva la modifica dello Statuto di ABC (Acqua Bene Comune Napoli) per aprirla alla “Costituzione di Società di Capitali”.  Questa è la proposta della Giunta Comunale che dovrà essere ora votata in Consiglio Comunale.
E’ più che naturale sospettare che questa decisione del Comune di Napoli sia stata presa per assecondare il disegno della Regione , in vista anche dell’erigenda area Metropolitana.
Questo è ancora più grave perché il sindaco L. De Magistris, per ben due anni ha resistito alle richieste dei comitati di “mettere in sicurezza l’ABC”.
Mai mi sarei aspettato di trovarmi in tale situazione, dopo anni di impegno con tanti comitati e cittadini napoletani e campani. Questo è per me , prima di tutto il tradimento del Referendum del 2011 che ha sancito che l’acqua deve restare fuori dal mercato e che non si facciano profitti sull’acqua.
Per cui ritengo la decisione della regione Campania di privatizzare l’acqua come incostituzionale ed immorale,  perché l’acqua è un diritto fondamentale umano, sancito dal voto di 26  milioni di italiani.
Per cui chiedo che il governo italiano , tramite il Ministro per il Rapporto con le Regioni, ricorra alla Corte Costituzionale per invalidare la decisione della Regione Campania.
Chiedo al Consiglio comunale di Napoli di bocciare la proposta di modifica dello Statuto dell’ABC.
Chiedo al sindaco De Magistris, che in un comunicato stampa ha reiterato che l’acqua di Napoli rimane pubblica, di decidersi finalmente di “mettere in sicurezza ABC” come richiesto dai comitati  e poi, di scendere in campo con i comitati, per contestare la decisione della Regione.
Chiedo al popolo napoletano e campano , allo stesso tempo chiedo alle chiese e alle comunità cristiane di mobilitarsi , anche in pieno agosto. Questo perché l’uomo torni a dominare e non siano i soldi a governare.  P “Quello che comanda oggi, non è l’uomo : è il denaro, i soldi comandano- ha detto recentemente Papa Francesco - E Dio, nostro Padre, ha dato il compito di custodire la Terra non ai soldi, ma a noi, uomini e donne. Noi abbiamo questo compito. Invece uomini e donne vengono sacrificate agli idoli del profitto.”


Cosenza, 3 agosto 2014
Alex Zanotelli


 

Hanno aderito all'appello di p. Alex:

Raffaele Nogaro, Vescovo Emerito di Caserta
Monsignor Luis Infante De La Mora
padre Fabrizio Valletti S.J.
 


Domenica 03 Agosto,2014 Ore: 21:36
 
 
Commenti

Gli ultimi messaggi sono posti alla fine

Autore Città Giorno Ora
giulia guzzo San Giovanni in Fiore (CS) 04/8/2014 12.47
Titolo:L'acqua è di tutti!
L'acqua, come il sole,  il mare , l'aria, è di tutti non può assolutamente essere privatizzata. Non si possono calpestare in modo cosi' ignobile i diritti dei cittadini.Aderisco convinta all'appello di padre Alex Zanotelli.
Autore Città Giorno Ora
martino pirone arcisate 21/9/2014 14.31
Titolo:Acqua pubblica e MAI privata !
Confermo, sostengo e ribadisco quanto detto da Giulia Guzzo. L'acqua è un bene indispensabile alla vita e quindi inalienabile e cioè non può essere ceduto né venduto. Intervenga subito la Corte Costituzionale e se quei signori sono addormentati intervenga qualche parlamentare per presentare un disegno legge che vieti, una volta per tutte, a qualsiasi Ente od Istituzione pubblica, dalle Alpi a Pantelleria, di cedere a privati la gestione del servizio idrico. Gli Enti: Regioni, Province, Comuni provvedano a controllare e potenziare gli acquedotti e garantire la fornitura di acqua potabile a tutti i Cittadini, specialmente al Sud Italia. 

Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (2) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Appelli

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info