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www.ildialogo.org SUL TURISMO,di Luciano Baruzzi

L'opinione
SUL TURISMO

di Luciano Baruzzi

Già in un recente passato ho fatto un paio di interventi in base alla sua proposta sull’importanza del Turismo in Italia.

Il discorso, poi, non è continuato, è continuata invece la crisi economica con proposte di vari intellettuali, parlamentari ecc.., di continuare a privilegiare lo sviluppo industriale.

A suo tempo quando nacquero le Comunità Europee si scelse per l’Italia di privilegiare lo sviluppo industriale, pur non avendo risorse del sottosuolo che potessero permettere uno sviluppo industriale vero e proprio ( petrolio, carbone, minerali vari, acqua). D’altra parte avevamo una grande quantità di risorse riguardanti il patrimonio storico, artistico, naturale, una posizione dell’Italia al centro del Mediterraneo, una serie di fasce climatiche favorevoli ad ogni latitudine, tutti fattori che già allora potevano favorire lo sviluppo del Turismo.

Già negli anni 60’ all’epoca del Boom economico le entrate turistiche contribuirono a bilanciare il deficit della bilancia dei pagamenti, sarebbe stato semplice nonché intelligente già allora capire l’importanza di favorire l’ingresso in Italia di Visitatori provenienti da tutto il mondo.

Nel 1980 fu fatta una ricerca da parte dell’UNESCO (sede di Parigi) che ci ha attribuito il 60% del patrimonio artistico,storico, naturale del Mondo.

Pensare che una Nazione così piccola come l’Italia possa avere un patrimonio così ampio rispetto al resto del Mondo è un fatto da mettere in luce e far emergere con lo sviluppo di politiche pro turismo.

Inoltre sono da mettere in luce i 45 siti Patrimonio dell’Umanità, sempre stabiliti dall’UNESCO, che sono in continuo aumento, per la particolare struttura anche fisica dell’Italia (Ultimo Arrivato le Dolomiti) .

Nelle Dolomiti Bellunesi, nella zona della Val Travenanzes, al disotto delle Tofane, hanno fatto, oltre che un parco Regionale, anche un museo della Prima Guerra Mondiale, ma solo perché è rimasto tutto intatto, le montagne di scatolette vuote arrugginite per gli approvvigionamenti, le trincee, ed altro in merito. La nascita continua di musei è un fatto importante e molto positivo, ma la problematica più grave è il fatto che spesso non si mantengano questi patrimoni come dovuto, ved. Pompei Ercolano ecc...

Patrimonio non solo artistico culturale ma anche naturale, e come l’artistico va protetto e tutelato.

Ricordiamo a tal proposito i Parchi Nazionali, istituiti grazie al lavoro appassionato di Luigi Ceruti di Rovigo già Consigliere Nazionale di Italia Nostra poi entrato in parlamento con i Verdi giusto in tempo per varare la Legge Quadro sui Parchi che furono aumentati dai precedenti 5 parchi storici iniziali, ad un numero sempre in crescita.

Tutte queste situazioni comportino la visita di Turisti sia Italiani ma soprattutto Stranieri, che venendo nel nostro Paese portano valuta pregiata, in cementando l’economia Nazionale,ed il Lavoro.

Infatti i Turisti che provengono dagli Usa sono affascinati dai nostri centri storici, che noi invece maltrattiamo, perché nel loro territorio, storicamente più giovane non vi sono le immense strutture antiche che si possono vedere passeggiando per le città Italiane e nei Paesaggi Italiani.

Bisogna Valorizzare questo nostro patrimonio, mantenendole in buone condizioni, e restaurandolo in continuazione, perché è il reale patrimonio del Nostro Bel Paese, come descritto verso la fine del 1800 dall’Abate Stoppani nel suo testo giusto appunto intitolati Il Bel Paese, e che tutti dovrebbero possedere, scuole, insegnati, Politici, Amministratori Pubblici, in somma proprio tutti, poiché descrive in modo ottimo l’Italia e le sue Bellezze.

Giungendo in Romagna, si può descrivere tutta la zona costiera come un luogo ottimo per l’incentivazione del turismo, che noi comunque siamo riusciti a rovinare con le piattaforme metanifere, e l’inquinamento.

Ricordiamo anche Ravenna che con le sue Basiliche, risultano Patrimonio dell’UNESCO e sono visitate da scolaresche provenienti da tutta Italia ma soprattutto anche da molti Turisti tra cui è sempre più in aumento la componente Asiatica. Per non dimenticare le numerosi Pievi del Basso Medioevo, sparse nel Ravennate e che sono purtroppo mantenute chiuse, utilizzate esclusivamente per matrimoni e funerali.

Un altro esempio della Mal Romagna è del Riminese, dove manca il depuratore e tutto va a finire in Mare.

Ed ultimamente, si è aperta anche la frontiera russa.

Quindi dobbiamo migliorare il nostro territorio rispettandolo, e valorizzandolo, con personale capace con la conoscenza di molteplici lingue straniere, e in grado di partecipare attivamente alle periodiche fiere del turismo che si svolgono i Italia e in Europa.

Il Turismo come parte integrante del Commercio, è molto importante, soprattutto in un periodo di Recessione Economico come questo.

Questo mio è una specie di appello affinché si tralascino interventi economici in attività fortemente inquinanti, che vanno a ledere il nostro patrimonio di coste, montagne, laghi , fiumi, ecc.., e valorizzare il territorio e la storicità della zona, le iniziative nate negli ultimi anni sono molte ma non ancora abbastanza, siamo in una logica antica, tipica di un boom economico, consumistica priva di rispetto per l’ambiente e il paesaggio (Art. 9 Cost.).

Inoltre bisogna mettere in luce la quasi sparizione delle grandi associazioni ambientaliste ( Italia Nostra, WWF Italia, FAI), per cui tutto è lasciato ai comitati estemporanei che nascono per difendere un unico evento, sbagliato dei politici, ma poi trascurano tutta la cornice. Tali associazioni avevano ed hanno lo scopo di difendere tutto il patrimonio Italiano non una sola parte e ricordo un detto inglese che era riportato : “ Visitate l’Italia prima che gli Italiani la distruggano”.

Ricordo anche la Dott. ssa Ilaria Borletti Buitoni ex Presidente del Fai che ha abbandonato la sua carica per candidarsi ed essere eletta al Parlamento con la Lista Monti ma fin ora non ha espresso nessun intervento, come avrebbe potuto fare, mantenendo, la presidenza del Fai.

Anche il Fai dovrebbe esprimersi chiaramente contro i vari insediamenti industriali sbagliati inseriti sulle coste italiane, e in questo caso dovrebbe essere l’On.Borletti Buitoni, a mettere in luce la problematica,ora che è entrata in Parlamento.

Come Recita la stessa Costituzione “la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica” ma tale patrimonio per come vanno le cose oggi, e che noi tutti possiamo notare, è per lo più lasciato a se stesso.

Ricerchiamo i siti di Metano senza renderci conto che la vera ricchezza è tutta intorno a noi, più volte calpestata e maltrattata.

Per completare il discorso già iniziato sull’importanza del Turismo nel nostro Paese aggiungiamo altri concetti importanti per esplicare il tema in questione.

Vogliamo Parlare della importanza per un Turista che venga da Fuori e da Stati molto ben Organizzati della Mobilità che deve essere incrementata e migliorata a livello pubblico, non si può pensare che un Turista Straniero debba affittare un Auto per girare nelle nostre città, bisogna assolutamente migliorare ed aumentare il servizio Pubblico, con vantaggi inoltre per gli stessi Italiani.

Bisogna mettere in luce la gravità del fatto che vede gli Aeroporti di Forlì e Rimini in procinto di una chiusura, che oltre a ridurre il servizio stesso, immetterà nel mercato del lavoro un gran numero di disoccupati, comunque sempre in crescita.

Per l’aeroporto di Rimini il danno è anche economico poiché spesso molte famiglie Russe, vi facevano scalo.

E’ importante anche potenziare il trasporto ferroviario, soprattutto a Rimini , visto quanto riportato nelle cronache locali, sia a carattere locale che Nazionale utilizzando le varie Frecce ed il nuovo Italo che sembra sia già in funzione per collegare l’Italia penisola molto lunga dalle Alpi fino alla Sicilia.

Questi Treni moderni e veloci devono essere tenuti in buone condizioni igieniche e strutturali e devono rispettare scrupolosamente gli orari.

In merito a un’altra importante tematica che influisce sul discorso Turismo è quella dei Rifiuti, la pulizia dell’ambiente è un fattore indispensabile, deve essere fatta a regola d’arte come farebbe qualunque famiglia che ospita amici a casa propria. Ricordiamo che si deve puntare sull’arrivo di persone da altri Paesi Europei e Extraeuropei perché sono loro che ci portano valuta pregiata, conoscono i nostri prodotti nei vari negozi anche di lusso, prodotti che poi richiedono una volta arrivati nei loro Stati, incrementando l’Export di manufatti Italiani.

Nel loro piccolo molto importanti sono i mercati di quartiere, caratteristici, e utili nell’avvicinare il Turista alla località, a tal proposito importante è anche il concetto, che in questi anni sta prendendo sempre più piede, il “Chilometro Zero”, che permette lo sviluppo delle culture locali, e i prodotti di stagione nati nella terra del luogo.

In questo senso si vuole parlare della Gastronomia, la dieta Mediterranea e la cucina Mediterranea è la più apprezzata in tutto il Mondo, quindi bisogna puntare sul Turismo, non solo del divertimento ma del Cibo, in questi anni siamo già passati da una cultura prettamente di Fast Food Americani ad una rivalutazione del prodotto locale e del cibo con la nascita dello Slow Food per merito di Carlo Petrini. L’Italia con la sua varietà di climi, di terreni e di prodotti, permette diverse culture, e allevamenti, con una qualità ottima.

La società sempre più frenetica, con ritmi di vita e lavoro serrati, non permetteva che una visione del cibo oggetto, mero strumento di consumo, ma ora si ricerca sempre più spesso la qualità non più la quantità, soggetti stressati in ricerca di relax danno sempre più spazio al buon cibo locale cucinato ad arte.

Quindi sono importanti le varie manifestazioni locali che già si fanno per far emergere tale cultura, che devo essere pubblicizzate e incrementate, con le varie denominazioni, riportate sui prodotti, che ne certificano la correttezza, tracciandone tutto un sentiero dalla coltivazione alla produzione ed in fine alla distribuzione. Ciò è un fattore di grande importanza per garantire una Etichetta Italiana, e gli stessi turisti, informati sui prodotti, hanno la certezza di consumare cibi sani.

Un evento abbastanza recente è stato l’istituzione in varie parti d’Italia delle “strade dei Vini e dei sapori” lungo le quali sono allineate “colture per una cultura del cibo”, quello poi che sosteneva il grande Enologo e Gastronomo Vernelli curatore e fondatore della rivista “ La cultura del Bere”.

In Romagna la Società del Passatore, fondata da Alteo Dolcini, associata al allora Ente Tutela dei vini Romagnoli (ora consorzio dei vini romagnoli) per diffondere i vini locali. L’attività di Alteo Dolcini è stata frenetica tale da portare i vini romagnoli anche negli Usa e da fondare in Regione le famose “Ca’ de Be’ “ strutture dove vi sono solo vini delle varie cantine romagnole in esposizione e in vendita, e dove è possibile gustare i numerosi profumi romagnoli, in cui sono valorizzati anche i

prodotti di gastronomia locale, in cui è possibile incontrare spesso e volentieri numerose compagnie di turisti stranieri.

A tal Proposito voglio Ricordare Bepi Mazzotti, Storico dell’Arte, Alpinista, Gastronomo, di origine Romagnola nato in Veneto. A lui è intitolato un premio “Bepi Mazzotti” che valorizza i testi sulla cultura Turistico-Ambientale, ed un istituto tecnico per il Turismo, a Treviso.

Mi piacerebbe ora parlarvi del Trentino Alto Adige, in quanto risulta essere una regione molto ricca a livello Territoriale, e molto intelligente nello sfruttare le sue risorse, in modo tale che ha fatto del Turismo l’attività prioritaria come dovrebbe fare l’Italia nel suo complesso. Sono presenti numerosi Parchi naturali Regionali che stimolano il camminare ed il conoscere le varie piante ed animali presenti.

Ricordo in particolare il Parco Regionale Adamello Brenta: il Ghiacciaio sta diminuendo a vista d’occhio, per effetto del surriscaldamento ambientale, quel surriscaldamento che ha comportato diversi cambiamenti climatici non conformi alle stagioni e che hanno provocato, in questo periodo, un grave danno al Turismo Marittimo, apportando temperature fredde e rigide fino a metà Giugno.

Una grave spada di Damocle risulta essere la Zanzara Tigre, specie non autoctona, giunta al porto di Ravenna principale porto d’ingresso di legname Equatoriale. In Italia sopravvissuta proprio per effetto dei diversi cambiamenti climatici provocati per opera dello stesso Uomo. Soprattutto nel Ravennate, ha messo in allarme tutta la popolazione, oltre ai potenziali Turisti stranieri e non, molti i conseguenti interventi comunali che hanno cercato di eliminare questa minaccia alata alla salute dei cittadini. Salute tanto minata che per un lungo periodo chi era stato in Romagna per le vacanze era invitato a non andare a Donare il Sangue. Una conseguenza della comparsa di questa nuova specie è il crollo delle vendite immobiliari, al quale è stata sottoposta pochi anni fa la zona Ravennate e del Riminese, in quegli anni ci fu una forte campagna giornalistica tedesca che parlò negativamente del territorio Romagnolo, dove vi era stata la diffusione del pericoloso virus Chikungunya, (a Castiglione di Ravenna morirono due persone per essere state punte dalla Zanzara Tigre).

Questi sono tutti fatti da ricordare che mettono nuovamente in luce l’importanza della tutela dell’ambiente e della stessa cura, per poter tutelare noi stessi e far giungere in Italia Turisti da tutta Europa e del Mondo.

In fine considerato che il Bel Paese è formato da una estrema varietà di suoli, variamente fratturati e soggetti, oltre che a terremoti, anche a fenomeni franosi, è necessario quindi curare anche l’aspetto idrogeologico ‘per rendere sicura la nostra “CASA” in modo che gli ospiti stiano sicuri e tranquilli, questo vale anche per i cittadini Italiani che devono essere liberi di aggirarsi ed abitare un territorio curato. Il discorso è noto da tempo e si è parlato a tal proposito di nominare in ogni comune un “Geologo Condotto” custode della sicurezza del terreno, purtroppo non si è ancora fatto nulla in questo senso solo dopo il terremoto del 1976 in Friuli è nata la Protezione Civile, era stata varata , in merito, anche una legge sulla tutela del suolo che aveva ottimi scopi ma non è stata poi, quasi mai, applicata, bisognerebbe rivalutarla sul piano dell’attuazione legislativa, per tutti gli “usi e consumi “ del territorio.

Luciano Baruzzi

Collaborazione Jessica Suzzi




Giovedì 27 Giugno,2013 Ore: 19:55
 
 
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