- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (493) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Un giorno dedicato alle donne,di Michele Zarrella

Otto domande, otto risposte l’otto del mese.
Un giorno dedicato alle donne

di Michele Zarrella

 Gli anniversari servono a qualcosa?
Penso di sì. Servono soprattutto a riflettere su un determinato problema. Servono ad accendere i riflettori su alcune questioni. Anche questo giorno dedicato alla donna  deve servire a far riflettere a quanto si è fatto e a quanto si deve fare sulle disparità che ancora oggi esistono fra uomo e donna.
  Negli ultimi decenni molte cose sono cambiate.
Rispetto ad alcuni decenni fa le generazioni moderne godono di diritti allora impensabili, ma in effetti in molti casi sono solo formali ed in altri sono rimasti identici nei pregiudizi e in alcune usanze. Mi viene in mente Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa che ci insegna come spesso i cambiamenti che avvengono servono ad adattare i cittadini ai nuovi “padroni” senza nulla cambiare nelle cose essenziali: diritti, eguaglianza e lavoro.  
 Da dove iniziare i cambiamenti?
Il primo cambiamento deve avvenire in noi stessi per poi poter ottenere quello delle istituzioni. Per rompere la resistenza dei “poteri” alle innovazioni, alla burocrazia, al mantenimento dei privilegi, a non perseguire l’evasione, ai comportamenti camorristici, alla violenza … . 
 A quali fatti si riferisce?
Alle donne in questo momento sequestrate, a quelle donne che pur di difendere i propri diritti e la propria dignità sono cadute per mano delle organizzazioni mafiose di ogni tipo. A quelle violentate, spesso in famiglia o da chi dichiara di “amarle”. All’uso in genere del corpo femminile come merce da usare come attrattore morboso su giganteschi manifesti pubblicitari, o in tanti programmi televisivi insulsi e arroganti. Alla scarsa presenza femminile nei luoghi decisionali delle istituzioni, della finanza e della politica.
 Cosa fare?
Atti concreti come l’uguaglianza dei salari, gli aiuti alle famiglie, maggior numero di asili nido, orari flessibili, maggiore Welfare.. ,
 A volte anche il linguaggio è sbilanciato a favore degli uomini.
Sì, anche il linguaggio è quasi sempre al maschile: il parlamentare, il presidente, il direttore anche quando queste cariche sono ricoperte da donne. Ma si dovrebbe dire la parlamentare, la ministra, la direttrice, ecc.. come si dice la Cancelliera (indicando Angela Merkel). Ho notato  però che alcune donne preferiscono dire sono il direttore di quel giornale e non sono la direttrice di ..., preferiscono dire sono il presidente e non la presidente, ecc.
 Curioso è che perfino l’intitolazione delle strade è fortemente sbilanciata.
Sì anche questo potrebbe essere un segnale: intitolare a più donne le strade e/o teatri, cinema, istituti, aule. A Torino su oltre mille strade solo 27 sono intitolate a donne. Cosa che si può notare in tutti i paesi.
 È giusto allora ricordare le donne solo l’otto marzo?
Non ci si può ricordare delle donne solo l’otto marzo. Per farlo degnamente bisognerà farlo tutti i giorni dell’anno. Pensando alla loro bontà, umanità, forza, capacità di cura dei bambini e degli anziani col grande senso del rispetto della vita umana. L'otto marzo, allora, nel segno del rispetto dei diritti delle donne dell’uguaglianza e della parità sul lavoro. Auguri.
 
Gesualdo, 8 marzo 2012
 
 
 


Giovedì 08 Marzo,2012 Ore: 10:33
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Ambiente

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info