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www.ildialogo.org I campi elettromagnetici e lo sviluppo delle trasmissioni.,di Michele Zarrella

Otto domande, otto risposte l'otto del mese.
I campi elettromagnetici e lo sviluppo delle trasmissioni.

Usate il principio di precauzione.


di Michele Zarrella

Possiamo fare a meno delle onde elettromagnetiche?
Le onde elettromagnetiche nascono insieme all’universo e sono indissolubilmente congiunte ad esso. Pertanto, come i pesci sono immersi nell’oceano noi siamo immersi nel campo elettromagnetico e tutte le specie viventi sono sottoposte alle radiazioni elettromagnetiche che provengono da fonti naturali e da fonti umane.
Ma la proliferazione di tutte queste antenne trasmittenti è preoccupante?
 Pensare di non usare la radio, la TV, cordless, cellulari, iPad e computer è anacronistico. Quello che dobbiamo fare è usarli razionalmente e per lo stretto necessario.
Per esempio?
Utilizzare l’auricolare anche quando non si è in macchina. Staccare le apparecchiature domestiche (televisori, forni a microonde, radiosveglie, ecc. ) dalla spina perché anche spenti generano campi magnetici. Quando si accende il microonde allontanarsi almeno di un metro. Tenere la radiosveglia, che generalmente è collocata vicino alla testa, il più lontano possibile almeno quanto la lunghezza del braccio.
Ma questi apparecchi quando sono spenti non dovrebbero essere innocui?
Quando gli apparecchi elettrici sono staccati dalla rete sono innocui, ma quando la spina è inserita vi sono delle parti che trovandosi sotto tensione o in attesa di un segnale (stanby) necessariamente hanno parti in funzione (per esempio i trasformatori) e quindi creano dei campi magnetici.
È possibile capire se il microonde è dannoso o meno?
Un metodo per capire se il vostro forno a microonde non emette onde fuori dall’involucro è di posizionare in prossimità dell’involucro stesso un bicchiere d’acqua e un termometro, mettere in funzione l’apparecchio per qualche decina di secondi e controllare se la temperatura dell’acqua si innalza. Se questo succede buttate immediatamente l’apparecchio.
E per i cellulari?
I cellulari sono tutti a norma di legge, quindi si può stare tranquilli. Però è sempre opportuno usare il principio di precauzione. Questo apparecchio per la sua funzione deve essere tenuto vicino all’orecchio e quindi vicino al cervello. Il cellulare ha un’antenna per ricevere e per trasmettere il segnale che viaggia a frequenze elevate (GHz) come il microonde. Quando il cellulare si trova in zona poco servita (lontano da un’antenna della cella) deve aumentare la potenza di trasmissione e potrebbe superare i limiti imposti per legge. La sapienza dice di usarlo per poco tempo e solo quando è necessario.
Ma che succede a chi abita vicino ad un’antenna trasmittente di grande potenza?
Chiaramente anche in questo caso vengono tenuti sotto controllo tutti i limiti di legge e pertanto si può stare tranquilli. Ma anche in questo caso è sempre opportuno il principio di precauzione. Infatti si tende a creare piccole celle con antenne che non siano di grande potenza. Ma oltre alla potenza in queste circostanze è importante anche il tempo di esposizione. Faccio un esempio. Se avvicino la mano al fuoco e la tengo per un po’ di tempo mi riscaldo. Ma se la mano la tengo sul fuoco, anche fioco, per 24 ore su 24 per anni ed anni, beh allora mi preoccuperei.
A riguardo esistono degli studi?
Esistono indagini epidemiologiche, studi scientifici e statistiche sanitarie, fino a giungere agli atti giudiziari. Ma non tutti sono concordi nell’evidenziare un aumento del rischio per la salute. Soprattutto a causa di mancanza di informazioni adeguate sull’eventualità di esposizione a radiofrequenze e della eterogeneità delle situazioni espositive, dei metodi di stima, ecc.
Occorre riflettere anche sul fatto che per vedere dei risultati occorre molto tempo sia per scoprire la malattia sia per assegnarla a quel determinato fattore.
Certo che ad oggi incominciano ad uscire delle sentenze della magistratura che legano i danni alla salute all’uso di cellurari, cordless ed esposizione a radiofrequenze. 
Fanno casistica la sentenza sul manager Innocente Marcolini e quella su Radio Vaticana. Per quest’ultima determinante è stato lo Studio Marconi in cui il dottor Andrea Micheli conclude
“Gli esiti ottenuti da MARCONI rivestono, a parere dello scrivente un primarioe assoluto
interesse per le persone coinvolte e per la giustizia, ma rivestono anche un interesse
generale, in quanto possibile contributo agli studi sugli effetti della esposizione a campi
elettromagnetici, la cui conoscenza può portare ad attivare misure che riducano o annullino i rischi per le persone esposte.”
In conclusione: usate i cellulari e i cordless solo per lo stretto tempo necessario e con le dovute precauzioni (viva voce, auricolari…). State lontani (almeno un metro) dai forni a microonde.
Il tempo di esposizione ai campi elettromagnetici è determinante in possibili cause di malattie. I più vulnerabili sono soprattutto i bambini, ma molti genitori affidano loro il cellulare appena sanno parlare. Per voi e i vostri bambini usate il principio di precauzione. Usate la vostra sapienza.
Gesualdo 8 agosto 2011
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Luned́ 08 Agosto,2011 Ore: 12:19
 
 
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