- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (257) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org "BASTA INUTILI ALLARMISMI" DISSE L'AVVELENATORE,di Peppe Sini

"BASTA INUTILI ALLARMISMI" DISSE L'AVVELENATORE

di Peppe Sini

Il wagneriano leitmotiv dei mascalzoni che da anni consentono che la popolazione di alcuni territori italiani (tra cui gran parte della provincia di Viterbo) continui ad essere avvelenata dall'esorbitante concentrazione di arsenico nelle acque destinate al consumo umano, e' quello volta a volta gorgheggiato o barrito da tutti i soverchiatori di sempre: "Non facciamo inutili allarmismi".

*

Cosi' mentre veniamo avvelenati da pubblici amministratori insipienti e da funzionari fedifraghi che per anni ed anni hanno irresponsabilmente, immoralmente, iniquamente disatteso il loro dovere d'ufficio, ebbene, a dar retta a certi assessori, e dirigenti, e balanzoni loro manutengoli, ci incombe altresi' l'obbligo di esser spensierati: noi villani che sempre allegri ci tocca stare che il nostro piangere fa male al re.

*

Altro che "inutili allarmismi": qui c'e' abbondante, debordante materia perche' le competenti magistrature traggano al banco degli imputati tutti quei pubblici ufficiali felloni e omertosi, tutti quei politicanti dementi, e le trombette loro, per una serqua di reati gravissimi, quali si configurano stante l'effettuale massivo veneficio tollerato e promosso da codesti messeri ancor oggi che la Commissione Europea ha inequivocabilmente posto fine all'ignobile ribalderia delle deroghe che consentivano di dichiarare bevibile acqua che era e resta avvelenata, deroghe che consentivano di attentare alla salute e alla vita di persone ignare pur sapendo benissimo allora e ora quei signori addentro alle segrete cose (ma di segreto di Pulcinella infine trattavasi e trattasi) a quali rischi si esponeva e tuttora si espone la popolazione tutta, e massime le persone piu' deboli, piu' fragili, piu' bisognose di cure.

"E se non piangi, di che pianger suoli?" (Dante, Inf., XXXIII, 42).

*

E se potessimo suggerire una pista d'indagine a chi dovesse accertare quali complici imputare di favoreggiamento in questa losca distretta, suggeriremmo da vecchi filologi il seguente: chiunque starnazzi "Evitiamo inutili allarmismi" gia' pronunciando questa subdola parola d'ordine si rivela membro effettivo o ad honorem della cricca degli ultimi nipotini di casa Borgia, che da anni e ancor oggi inammissibilmente, insensatamente, infine illegalmente tout court, ci costringono a ingerir veleno ogni volta che beviamo l'acqua che giunge nelle nostre case dai pubblici acquedotti.

*

Si faccia subito quello che subito occorre fare:

1. i sindaci dei Comuni in cui la presenza di arsenico nell'acqua erogata per consumo umano supera la soglia prevista dalla normativa europea gia' recepita da anni anche dall'Italia emettano ordinanza di non potabilita' ed informino i cittadini del pericolo che corrono;

2. l'amministrazione pubblica fornisca ai cittadini acqua potabile adottando i semplici e immediati interventi a tal fine necessari;

3. ovunque occorra si provveda a realizzare al piu' presto adeguati impianti di dearsenificazione delle acque destinate a consumo umano.

Si cessi, di grazia, di farci del male.

Peppe Sini

responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

Viterbo, 17 dicembre 2010

Mittente: Centro di ricerca per la pace

strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo

e-mail: nbawac@tin.it

web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza
 



Venerd́ 17 Dicembre,2010 Ore: 14:58
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Ambiente

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info