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www.ildialogo.org Perche' mente l'assessore? Con una risposta da barbiere occamista,di Peppe Sini

Arsenico nell'acqua
Perche' mente l'assessore? Con una risposta da barbiere occamista

di Peppe Sini

Perche' un assessore dichiara che si puo' continuare a bere acqua con una presenza di arsenico fino a 50 microgrammi per litro, quando la legge italiana che da anni ha recepito la direttiva europea stabilisce che il limite massimo e' di 10 microgrammi per litro?

Perche' un assessore mente spudoratamente, sostenendo che resta in vigore un regime di deroga non avendo l'Italia recepito il parametro europeo, quando e' vero l'esatto contrario?

Perche' un assessore si fa complice del crimine dell'avvelenamento della popolazione?

E perche' per coprire questo crimine diffonde notizie false, occultando la drammaticita' della situazione, favoreggiando coloro che non vogliono prendere provvedimenti urgenti ed indispensabili (come la dichiarazione di non potabilita' delle acque avvelenate), aggiungendo cosi' follia a follia, crimine a crimine?

*

Il rasoio di Occam

Forse alla domanda sul motivo di questa irresponsabile ed insensata condotta, di questa menzognera e lesiva condotta, c'e' una risposta semplice e chiara.

E la risposta e' che l'assessore in questione (volta a volta regionale, provinciale, comunale, condominiale - alla fiera dell'ipocrisia e alla sagra della cialtronaggine molti, molti gentiluomini hanno recato il loro sgangherato contributo, rispondendo all'appello della trombetta di Barbariccia -) sa che il precedente regime di deroga, ora scaduto, era stato concesso anni fa al solo fine di consentire di realizzare in tempi ragionevoli gli interventi atti a rientrare nel parametro di 10 microgrammi/litro: sono passati anni (la prima deroga risale al 2003) e degli interventi che dovevano essere realizzati se ne sono visti pochi o punti (ad esempio nel viterbese, a quanto risulti da dichiarazioni delle istituzioni ad hoc, si sarebbe fatto un solo intervento, palesemente parziale e insufficiente, in un solo Comune; il resto e' disastro). Cosicche' oggi la strategia dei pubblici amministratori che da anni sono inadempienti nella realizzazione di interventi indispensabili per garantire acqua salubre ai cittadini, e' quella solita dei soverchiatori di tutti i tempi: mentire per nascondere le proprie colpe; ingannare la popolazione per non dover confessare di aver disatteso i propri doveri; mistificare per poter continuare impunemente nel malgoverno.

*

Si risvegli Rip van Winkle

Cosa attendono le competenti magistrature ad intervenire?

E cosa attendono i movimenti democratici della societa' civile, le organizzazioni sindacali, e con essi le forze politiche ed in primis i pubblici amministratori che non sono stati complici di questa soperchieria (quei pochi che vi sono, se ve ne sono), a chiedere le dimissioni dei politicanti corrotti e corruttori, degli amministratori insipienti ed irresponsabili, dei dirigenti e funzionari felloni e mezzani, che da anni stanno continuando a consentire l'avvelenamento della popolazione?

E cosa attendono le figure istituzionali che ne hanno il dovere d'ufficio ad assumere senza por tempo in mezzo i due provvedimenti amministrativi urgenti ed indispensabili: la dichiarazione di non potabilita' delle acque con presenza di arsenico superiore a 10 microgrammi per litro (e la conseguente predisposizione di forme alternative di adeguato approvvigionamento idrico pubblico), e l'immediata realizzazione degli impianti di dearsenificazione?

Cosa attendono ancora?

Si ridestino, suvvia, lorsignori.

 

Peppe Sini

responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

 

Viterbo, 12 dicembre 2010

 

Mittente: Centro di ricerca per la pace

strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo

e-mail: nbawac@tin.it

web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/



Domenica 12 Dicembre,2010 Ore: 15:54
 
 
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