- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (407) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org ANCHE LE ABITAZIONI DEVONO AVERE UNA CLASSE ENERGETICA,di Michele Zarrella

OTTO DOMANDE L’OTTO DEL MESE.
ANCHE LE ABITAZIONI DEVONO AVERE UNA CLASSE ENERGETICA

di Michele Zarrella

Michele Zarrella insegna elettrotecnica, nell’Istituto di istruzione superiore di Grottaminarda, trattando di produzione, trasporto e utilizzo dell’energia elettrica. Da quando è entrato in vigore il trattato di Kyoto si interessa di cambiamenti climatici, e dei contributi delle attività umane sulla immissione di gas serra nell’atmosfera. Insieme ai suoi alunni ha prodotto ricerche in laboratorio, brochure, CD e DVD. Svolge la professione di ingegnere. Pubblichiamo la quarta intervista della serie OTTO DOMANDE L’OTTO DEL MESE.
 
ANCHE LE ABITAZIONI DEVONO AVERE UNA CLASSE ENERGETICA
Risparmiamo sulla bolletta e riduciamo l’inquinamento
 
Con il DPR 59/09 sono entrate in vigore le disposizioni relative alla certificazione energetica degli edifici. Quali le novità.
Con l’entrata in vigore del DPR n. 59/09 per potere acquistare un appartamento o una casa, oltre ai documenti di rito: accatastamento, titolo di provenienza, licenza edilizia, occorre anche l’attestato di certificazione energetico.
A che serve tale certificato?
Serve ad attestare la classe energetica dell’appartamento, che (come per gli elettrodomestici) varia dalla classe A alla G. Quelli di classe A sono quelli che consumano meno energia e quindi hanno maggior valore sul mercato, mentre quelli della classe G sono i più energivori e quindi più costosi per il loro utilizzo e meno convenienti da un punto di vista commerciale.
Chi fa il certificato?
Il certificato viene redatto da un tecnico specializzato che ha il compito di analizzare l’appartamento e classificarlo. Se la classe energetica risulta bassa, di tipo E, F o G, il tecnico proporrà degli interventi per migliorare la classe energetica.
Quanto costa un attestato?
Se ci sono opere da fare dipende dalle opere che si andranno a fare. Ma solo l’attestato senza opere costa dai 450,00 agli 850,00 euro, a seconda se trattasi di un piccolo appartamento o di una villa. La classe G può essere attestata anche con un’autocertificazione del proprietario. È chiaro però che così si svaluta il valore commerciale dell’abitazione.
Quali sono gli interventi più importanti?
Inizierei dal tetto. L’aria calda va verso l’alto e dal tetto si disperde la maggior parte del calore di tutto l’edificio. Il risparmio energetico e quindi in bolletta, se si fa un buon tetto ventilato, può raggiungere anche il 40% del consumo. Sul tetto consiglio di mettere un pannello solare per la produzione dell’acqua calda. Altri interventi importanti da fare sono: la sostituzione dei vetri semplici con vetri camera basso emessivi, un cappotto alle pareti esterne, che si può fare anche all’interno. L’apposizione di fogli isolanti e riflettenti fra i radiatori e la parete esterna con la cura di mettere la parte riflettente verso l’interno della camera.
Ma questi interventi sono detraibili dalle tasse?
Sì tutti gli interventi di riqualificazione energetica oltre a ridurre le immissioni di gas serra nell’atmosfera con conseguenze positive sull’ambiente, sono detraibili dalle tasse per il 55% spalmabile dai tre ai dieci anni, per tutti i lavori che verranno effettuati entro il 2010, salvo proroghe.
Ci sono altri interventi da poter fare?
Sì. Chi può monti un riscaldamento a pavimento integrandolo con una caldaia a condensazione. Un sistema che può dare fino al 30% di risparmio sulla bolletta energetica, che se la valutiamo nel tempo di vita dell’abitazione porta un risparmio veramente consistente che ripaga l’investimento iniziale.
In definitiva quali sono i vantaggi?
È chiaro che se devo comprare o affittare o costruire una casa mi conviene spendere qualcosa in più, ma orientarmi per una di classe A o B. Dopo alcuni anni avrò ammortizzato i costi e per il resto della vita (della casa) sarà tutto risparmio per il portafoglio, minor immissione di gas serra e rispetto per l’ambiente.
Gesualdo, 8 maggio 2010
Per contatti
Michele Zarrella
 
 
 
 
 


Sabato 08 Maggio,2010 Ore: 16:16
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Ambiente

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info