Questo è il messaggio che mi ha inviato mia sorella e con il quale ho appreso della morte di Daniza.

Non ho nulla da dire in più rispetto a quanto detto nel precedente articolo dello scorso 29 agosto, ma ci sono alcune cose accadute dopo la morte di mamma orsa che ritengo opportuno evidenziare.

In primo luogo il Corpo Forestale dello Stato ha preso le distanze inviando la seguente nota: “Si fa presente che nessun appartenente del Corpo forestale dello Stato ha partecipato alle operazioni di cattura dell’orsa Daniza“.

Sempre il CFS ha annunciato di avere avviato una indagine con una squadra altamente specializzata; l'ipotesi di reato è quella di “delitto di maltrattamento e uccisione di animali”. Già prima della cattura di Daniza il CFS aveva espresso forte preoccupazioni per la cattura dell'orsa e per la sopravivenza dei cuccioli invitando ad attente riflessioni prima di commettere errori. Donatella Bianchi, Presidente WWF Italia, chiede impegno per la sorte dei due cuccioli ora rimasti senza le cure materne, alle porte dell’inverno. E sempre il WWF rende noto che è già il secondo esemplare di orso bruno che muore durante le fasi di cattura e narcosi operate dai tecnici della provincia di Trento. A questo punto ritengo che le ipotesi siano due: o si tratta di persone che volutamente hanno ucciso gli orsi (forse perchè così comandate) oppure si tratta di persone incompetenti! In ogni caso vanno rimosse e denunciate all'Autorità Giudiziaria. Il Ministro Galletti ha detto che “la morte di un orso è sempre una sconfitta. Ora pensiamo a seguire e tutelare i due cuccioli”. Mi chiedo come tuteleranno i cuccioli se gli hanno ucciso la madre: li tuteleranno esattamente come hanno tutelato la Daniza! Mi preme ricordare che nel precedente articolo avevo scritto: “Anche il Ministero dell'Ambiente la dice lunga, la sua priorità è: "Salvare i cuccioli"; questa affermazione, in realtà, mi sembra una sentenza camuffata avverso mamma orsa”. Purtroppo avevo visto giusto. Per l'ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) Galletti si deve dimettere. Spero solo che non condanneranno all'ergastolo i cuccioli e poi diranno che li hanno salvati. Sono previste manifestazioni di protesta in tutta Italia. La storia di Daniza si è conclusa esattamente come prescritto dal copione, adesso ciascuno riprende le proprie attività: chi elaborerà piani strategici per il bene della collettività, chi pubblicizzerà qualche acqua minerale, chi continuerà a cercar funghi nei boschi …..... A proposito di funghi, un appello al signor fungaiolo che voleva fotografare Daniza con i suoi due cuccioli: “la prossima volta che le vien voglia di funghi, non si muova da casa e me lo faccia sapere, gliene regalo io qualche chilo”.

Ecco il messaggio che ho inviato Al Presidente della Provincia autonoma di Trento e all’Assessore all’ambiente della Provincia autonoma di Trento:

Al Presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi

All’Assessore all’ambiente della Provincia autonoma di Trento, Michele Dallapiccola

Gentili Signori,

col presente messaggio di posta elettronica intendo palesare alle loro Onorevoli Signorie Illustrissime il mio disappunto, il mio sgomento e la mia rabbia per la gestione ed il triste epilogo del caso “ORSA DANIZA”.

Distinti saluti, Giuseppe Fanelli.

Fonti:

foto dalla “rete”