Il World Environment Day (Giornata Mondiale dell’Ambiente) è una giornata dedicata a discutere e riflettere sulle problematiche ambientali che si fanno sempre più vive e pressanti nell'attuale società. Non rispettare l’accordo di Parigi significa correre dei rischi che non ha alcun senso correre. A cosa serve accumulare ricchezze a scapito dell’equilibrio della biosfera col rischio sempre più concreto di cambiamenti climatici insopportabili per la nostra specie? Mettiamo sui due piatti della bilancia da un lato tutto l'oro del mondo e dall'altro il pianeta: che senso avrebbe accumulare oro per poi perdere l'equilibrio dell'ambiente? Pertanto porre l'attenzione all’equilibrio della biosfera, all’uso dell'energia, ai nostri comportamenti è una delle tante facce del poliedrico problema. Senza nulla togliere all’attuale stato di benessere, è essenziale iniziare a ridurre gli sprechi di ogni tipo: del cibo, dell’acqua, dell’energia, ecc. Questo significherà ridurre gli effetti negativi dell'inquinamento e del conseguente effetto serra a cui l'uomo con le sue attività, a volta irrazionali, contribuisce. L’attenzione agli argomenti legati a tale ambito si rende doverosa per una specie che si autodefinita “sapiens”. Il futuro o lo costruiamo o lo subiamo. Rispettare l’ambiente, significa rispettare il creato, significa rispettare se stessi, significa rispettare l’uomo e tutte le specie viventi. Lo spreco dell’energia, lo sporco di un ambiente, l’incuria dell’uomo sono atteggiamenti deprecabili eticamente e socialmente.

La giornata mondiale dell’ambiente vuole sensibilizzare il genere umano ad un problema al quale prima mettiamo attenzione e meglio è. Se non lo facciamo non è per ignoranza ma per stupidità. Dobbiamo rispettare l’equilibrio raggiunto dalla biosfera nelle ultime centinaia di migliaia di anni. Equilibrio che ha consentito lo sviluppo della nostra specie.

Lo scienziato James Lovelock nella sua ipotesi Gaia definì il pianeta un unico organismo vivente in cui l’atmosfera va considerata come un grande organo di protezione, interconnessione e di termoregolazione del pianeta. Essa va assimilata alla pelliccia di un orso o al piumaggio di un uccello che serve a proteggere la vita di quell’organismo. Quindi va protetta e custodita. L’atmosfera va curata così come facciamo con la nostra pelle. Ciò lo possiamo fare con ogni nostro comportamento. Cucinare, viaggiare, accendere una lampadina, lasciare in stand by il televisore o l’automobile in moto quando si va a prendere un caffè, producono anidride carbonica che viene immessa nell’atmosfera. Una molecola di anidride carbonica dura circa un secolo nell’atmosfera e crea cambiamenti nella sua composizione gassosa e quindi nel suo equilibrio. Tale equilibrio non va modificato oltre certi valori se non vogliamo cambiamenti climatici di cui non sappiamo calcolare le effettive conseguenze.

La parola chiave di tutto ciò è: energia. Ognuno di noi contribuisce a modificare l’equilibrio dell’ambiente, quindi ognuno di noi deve metter in atto comportamenti improntati al minimo consumo di energia, a riciclare i materiali, a non sprecare, a non bruciare, a produrre energia da fonti rinnovabili che rispettano l’attuale equilibrio di Gaia. Tutto ciò diventa un imperativo etico e morale che ogni persona, ogni Ente, ogni Associazione deve mettere in atto. Questi gesti ci faranno sentire felici come chi si sente di far parte dell’intera umanità e che per essa sta agendo in maniera corretta nel rispetto della vita e delle future generazioni.

 

Gesualdo, 5 giugno 2017

Michele Zarrella

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