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www.ildialogo.org DOPO LA CONFERENZA STAMPA DEL 15 APRILE 2016 ALLA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE,DA PARTE DI ALFONSO NAVARRA

DOPO LA CONFERENZA STAMPA DEL 15 APRILE 2016 ALLA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE

DA PARTE DI ALFONSO NAVARRA

(VEDI COMUNICATO STAMPA ALLEGATO, sulla base di un testo redatto da Accademia Kronos)
LE INIZIATIVE DA INTRAPRENDERE DA PARTE DEI “DISARMISTI ESIGENTI” PER PORTARE AVANTI LA CAMPAGNA PER RATIFICARE PARIGI CON IL DIRITTO AL DISARMO NUCLEARE
1-   Abbiamo appreso in TV da Renzi, ieri sera, subito dopo il quorum non raggiunto dal referendum No TRIV, che il governo è il vero ecologista perché il 22 aprile sarà a New York  a firmare l’accordo sul clima di Parigi. Una manovra del tutto cosmetica. Dobbiamo chiarire con una lettera-appello che non basta la firma apposta mediaticamente senza coinvolgere il Parlamento ma occorre un processo serio di ratifica quale quello delineato dalla mozione presentata da Loredana De Petris al Senato.
2-   Organizzare, in collegamento con Luigi Mosca, la partecipazione degli italiani, finora assenti, all’OEWG di Ginevra per il disarmo nucleare, che vedrà la conclusione della sua seconda sessione dal 9 al 13 maggio pv.
3-   Antonia Sani della WILPF Italia cercherà, a nome di tutti noi, di convincere la presidente della Camera, Laura Boldrini, a portare in Italia Stanislav Petrov, e un attore tra i prtotagonisti del film “The man who saved the world”.  Si tratta di premiare l’eroe russo, cui già è dedicata la giornata ONU per il disarmo nucleare, e di organizzare a Palazzo Montecitorio la proiezione con relativo dibattito, anche noi presenti a pieno titolo per la campagna disarmista che stiamo promuovendo.
4-   Recependo la proposta della Rete No War romana, la campagna per la giustizia climatica e per il disarmo nucleare dobbiamo inserirla nelle prossime elezioni amministrative: anche le città possono fare ciascuna la propria parte!
Altre proposte nascono da incontri e discussioni a latere delle iniziative del 15 e 16 aprile:
1-   Il convegno a Roma degli ambasciatori latino-americani nell’anniversario del Trattato di Tlatelolco, istituente una area semicontinentale libera dalle armi nucleari, che fu firmato il 14 febbraio 1968. Si tratterebbe di lavorare per una iniziativa di commemorazione e di riflessione, il 14 febbraio 2017. La giornata (o le giornate) potrebbe anche includere la memoria di Hessel, tra i Padri costituenti della Dichiarazione dei diritti dell’Uomo e ispiratori, con il suo ultimo appello, dei “disarmisti esigenti”.
2-   Una Carovana no-nuke/no-triv per sensibilizzare, lungo un itinerario pianificato di luoghi simbolici, sull’alternativa da proporre tra energie belligene, oltre che inquinanti, e la conversione energetica ed ecologica per la pace.
3-   Idea di Giovanna Pagani: i giorni dal 6 al 9 agosto un happening poetico e di artisti per il disarmo nucleare e per la pace.  Si potrebbe inserire nell’iniziativa qualcosa di analogo al poetry slam, dove il pubblico “vota” i brevi brani poetici a tema che gli vengono proposti.
La registrazione della conferenza stampa è stata effettuata da Radio Radicale ed è rinvenibile al link:radioradicale.it
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COMUNICATO STAMPA
 
CONFERENZA STAMPA SULLA RATIFICA DELL’ACCORDO DI PARIGI SUL CLIMA Comunicato redatto da Ennio La Malfa, di Accademia Kronos. Info: ak@accademiakronos.it I "disarmisti esigenti" (WILPF Italia, obiettori alle spese militari, Energia Felice, Armes Nucléaires STOP, PeaceLink), con la sezione Accadema Kronos di Milano, che da anni si occupa del progetto di denuclearizzazione del pianeta, venerdì scorso (15 aprile 2026) a Roma, presso La Casa internazionale della donna, via liberiana, 17 – Roma, hanno organizzato una conferenza stampa con il misionario comboniano Alex Zanotelli e lo scienziato Luigi Mosca, introdotta dall’obiettore alle spese militari Alfonso Navarra. L’iniziativa si è tenuta alla vigilia del referendum sulle trivellazioni, per sensibilizzare i mass media sull’importanza di ratificare, a New York, Palazzo di Vetro dell’ONU, il 22 di questo mese - ma con serietà e cognizione di causa, non con una semplice firma mediatica del Ministro Galletti, senza coinvolgere il Parlamento - l’accordo sui cambiamenti climatici (COP 21) già firmato a Parigi a dicembre scorso. Nella conferenza stampa si è parlato di tre bombe a tempo che potrebbero mettere a rischio il futuro dell’umanità. La prima è quella nucleare, che può sfociare in una guerra "per incidente, per caso o per errore", soprattutto in questo momento in cui sia la NATO che gli USA insistono a provocare la Russia sulle questioni dell'Ucraina e della Siria. La seconda è quella ecologica e climatica che l’uomo ha innescato e che entro 100 anni potrebbe provocare i medesimi effetti distruttivi per la sopravvivenza della specie. La terza è quella della finanziarizzazione che, collassando, può portare ad un’economia globalmente disorganizzata e bloccata. E’ necessario, quindi, che cittadini, religioni, ideologie e intellettuali di tutto il mondo si uniscano e inizino ad incidere con vigore sui governi, così come propone la mozione presentata al Senato da Loredana De Petris, di SI-SEL, perché si dia il via ad una nuova stagione di serenità per tutta l’umanità. Si tratta di distruggere ogni ordigno nucleare - è un "diritto" che la "deterrenza" sia messa fuori legge e questo "diritto" deve essere contemplato in una Dichiarazione dei diritti dell'Umanità; e di operare a favore di energie che non compromettano l’ambiente e il clima, vedi i combustibili fossili ed il nucleare cd “civile”. Alla conferenza stampa ha partecipato anche il presidente di Academia Kronos Ennio La Malfa, Alba Brighella, del Coord. Naz. No TRIV, e il cittadino eletto al Senato per il M5S Roberto Cotti. La WILPF Italia ha tirato le conclusioni con Giovanna Pagani ed Antonia Sani: l'impegno proposto è organizzarsi per influenzare positivamente il processo di ratifica di Parigi a partire dal 22 aprile. Una idea per rompere l'indifferenza mediatica sul pericolo atomico è quella di portare al Senato l'"uomo che salvò il mondo", l'ex colonnello sovietico Stanislav Petrov che il 26 settembre 1983 decise di non rispondere ad un falso allarme di attacco missilistico nucleare. Da questo episodio nasce la Giornata ONU per il disarmo nucleare.
La registrazione della conferenza stampa è stata effettuata da Radio Radicale ed è rinvenibile al link:http://www.radioradicale.it/scheda/472512/ratificare-subito-laccordo-di-parigi-per-la-sopravvivenza-dellumanita-con-il



Martedì 19 Aprile,2016 Ore: 22:52
 
 
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