- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (322) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org M’illumino di meno,di Michele Zarrella

M’illumino di meno

Quanta CO2 puoi risparmiare


di Michele Zarrella

 

 

 

La redazione de ildialogo.org, partecipa alla manifestazione M'illumino di meno organizzata dai conduttori di Caterpillar di RadioDue. Domani dalle 18.00 alle 19.30 spegneremo le lampade delle nostre abitazioni. La nostra redattrice Stefania Salomone va a lavoro con la bici e domani sera spegnerà il faretto e girerà intorno al Colosseo con una fiaccola insieme al gruppo Ciclisti di Roma.

Invitiamo tutti i nostri lettori ad aderire alla lodevole iniziativa di Caterpillar. Hanno aderito associazioni, comuni, scuole, ristoranti, e privati cittadini. Spegnendo le luci accendete le stelle. Potrete ammirare le costellazioni di Orione, del Cane Minore con la stella più luminosa: Procione e il Cane Maggiore con la brillantissima Sirio di colore bianco-azzurro.

Ma questa occasione sia il momento per riflettere sugli sprechi di energia elettrica quotidiani sia privati che pubblici. Per gli sprechi pubblici, spesso si fanno spallucce e si conclude: “tanto paga pantalone”, come disse Totò. Ma dobbiamo smentire il nostro caro Totò perché l’energia né si crea, né si distrugge, ma si trasforma e a pagare non è “pantalone” ma l’equilibrio del nostro unico e bellissimo pianeta. Sprecare non è una questione economica: che è solo un circolo, ma sprecare è, purtroppo, variazione dell’equilibrio della biosfera. Faccio un esempio.

Ognuno di noi trova molto comodo lasciare le apparecchiature elettriche in stand-by. Così basterà premere il pulsante del telecomando per accenderle. Ma questa comodità quanto costa in termini ambientali ed economici? Prendiamo in considerazione un televisore. Da una misura effettuata in laboratorio, i miei alunni misurarono che un televisore in stand-by assorbe una potenza di 6,9 watt (W). Ci sono televisori che assorbono fino a 10 W ma anche altri che ne assorbono fino a 4 W. Lo si può verificare facilmente con un piccolo strumento di misura.  Consideriamo che mediamente un televisore assorba 7 W. Ciò comporterà un consumo di energia per tutta la giornata di 0,168 chilowattora (kWh), che diverranno 5,04 kWh al mese e 61,32 kWh all’anno. Supponendo che il televisore venga utilizzato per 5 ore al giorno, resterebbe in stan-by per 19 ore. Se il costo medio del kWh è di 0,21 €/kWh significa che stiamo spendendo (inutilmente) 28 c€ al giorno, che diventano 85 c€ al mese e 10,19 € all’anno. Questo per ogni televisore. Moltiplicate questo importo per tutti i televisori che avete in casa. Supponiamo 3 televisori si avrebbero 30,58 € di risparmio all’anno. Ma poi aggiungete anche tutte le altre apparecchiature che sono collegate (inutilmente) alla rete elettrica. Potete fare da soli un conticino di quanto potreste risparmiare in un anno staccando tutte le apparecchiature elettriche che non necessariamente devono essere collegate. Supererete abbondantemente i 100,00 € all’anno. Allora mettete una ciabatta al computer, stampante, video, e quant’altro così quando non servono accesi basterà spegnere la ciabatta e risparmiare d’un colpo sulle apparecchiature elettriche che staccate. Tenete presente che di giorno una radiosveglia ha ben poca necessità di stare accesa. Eccetera eccetera.

Ma abbiamo detto che il risparmio economico è solo un circolo. Quello che è veramente importante è che ogni volta che non sprecate energia state evitando di inquinare l’atmosfera e incidere di meno sul riscaldamento globale. Quindi riprendiamo l’esempio del televisore e calcoliamo quanta CO2 abbiamo evitato di immettere nell’atmosfera. Qui il discorso si fa un po’ più complesso, perché dipende dai diversi processi di produzione di energia elettrica. Ma non vi spaventate, perché faremo un discorso pratico. Se producete la vostra energia elettrica dalla quella centrale nucleare che è il Sole, dal vento o dai corsi di acqua non state immettendo CO2 nell’atmosfera. Ma se producete l’energia elettrica utilizzando fonti fossili (carbone, petrolio o gas) la produzione di CO2 è abbastanza grande perché il carbonio contenuto in esse si combina con l’ossigeno e si trasforma in anidride carbonica che vola in atmosfera. Poiché la produzione in Italia avviene soprattutto utilizzando fonti fossili, andiamo a quantizzarla. Consideriamo allora una centrale termoelettrica ad olio combustibile. In media tali  centrali immettono nell’atmosfera 0,65-0,85 chilogrammi di CO2 per ogni kWh (efficienza elettrica 0,3-0,4). Allora, se l’energia elettrica ci deriva da tali centrali, noi, col nostro televisore, stiamo immettendo (inutilmente) in atmosfera 100 grammi di CO2 al giorno, che diventano 30 chili al mese e 36,41 chili all’anno. Se abbiamo tre televisori noi stiamo contribuendo a inquinare l’atmosfera con oltre un quintale di CO2 all’anno. Pensateci e partecipate con consapevolezza alla manifestazione M’illumino di meno contribuirete a non inquinare l’atmosfera.

Passiamo al pubblico. Ponendo attenzione alla regolazione oraria dell’accensione e dello spegnimento dell’illuminazione pubblica si potrebbe risparmiare ogni giorno almeno un’ora di energia per ogni lampadina. Ora supponendo che le lampade della pubblica illuminazione siano da 150 W ognuna si avrebbe un risparmio annuale di 11,48 €. Moltiplicando questa cifra per tutte le lampade del vostro paese o delle vostre città avrete delle cifre incredibili. Nel mio paese, che ha circa 1.000 lampade, si otterrebbe un risparmio di 11.498 € all’anno. Undicimilacinquecento euro all’anno!!! Ma soprattutto evitiamo di immettere 41 tonnellate di CO2 all’anno.

 

Gesualdo, 13 febbraio 2014

Michele Zarrella

Per contatti

zarmic@gmail.com

il mio sito: http://digilander.libero.it/prolocogesualdo/indice.html

 Torna alla sezione Ambiente

 Vai alla sezione Astronomia

 

 



Giovedì 13 Febbraio,2014 Ore: 08:42
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Ambiente

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info