- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (441) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org NO TRIVELLAZIONI,di Michele Zarrella

NO TRIVELLAZIONI

Ma i tempi si restringono


di Michele Zarrella

 Ieri, a Gesualdo si è tenuta una riunione sulla questione delle trivellazioni a cui hanno partecipato tantissime persone.  Una partecipazione molto intensa e sentita che, a mio avviso, ha raggiunto una massa critica considerevole per il numero il persone presenti e per la qualità delle stesse: quasi tutti i sindaci della zona, politici e responsabili di partito provinciali e regionali, assessori e consiglieri comunali, presidenti dei comitati No Triv Irpinia, No petrolio, Fondazione Carlo Gesualdo, ecc. tecnici, professori universitari, geologi .. in maniera del tutto trasversale. Come deve essere perché l’ambiente è di tutti e non ha bisogno di “cappelli”.

Il sindaco di Gesualdo dopo aver salutato tutti gli ospiti, i comitati promotori, i presidenti di enti e fondazioni  e le persone presenti che affollavano anche il corridoio e l’atrio, ha letto il documento predisposto ed ha chiesto a tutti i sindaci anche quelli non direttamente interessati, come il sindaco di Avellino, di sottoscriverlo. Infine ha passato la parola al prof. Enzo Di Salvatore, professore associato di diritto costituzionale presso la facoltà di Giurisprudenza dell’università di Teramo.

Il professore Di Salvatore ha trattato delle leggi che sono state emanate a tutela dell’ambiente e di alcuni casi pratici:  Basilicata e Abruzzo. Ha messo in evidenza come non sempre le vicende dell’ambiente abbiano ottenuto quella considerazione che avrebbero meritato e che col senno di poi testimoniano lo scempio ambientale che hanno provocato. Non mi inoltro nelle specifiche leggi, ma il prof.  ha chiaramente fatto capire che spesso la gente comune è disattenta o poco informata ed è convinta che il caso presenti di per sé aspetti trascurabili. Nel senso che una parte di cittadini dice: Ma qual è il problema?, o addirittura è favorevole e dice: Nel Texas col petrolio la gente si è arricchita. A quest’ultima domanda rispondo semplicemente che chi si arricchisce è una piccola cerchia mentre gli altri si impoveriscono. Va aggiunto che tutto ciò è moralmente ed eticamente condannabile se chi si arricchisce lo fa a scapito dell’ambiente e delle specie viventi che lo abitano. L’ambiente va custodito come costudiamo e teniamo pulita casa nostra. Lasciamo questo pianeta alla future generazione come vorremmo che lo trovassimo noi: pulito e non inquinato. Per completezza il prof. ha detto che solo il 7% resta al Comune e alla Regione dove si trivella mentre il restante 93% è proprietà della impresa petrolifera.  All’altra domanda, più insidiosa e pericolosa,  invece rispondo con una frase tipica: il problema non è l’albero, ma la foresta. L’inquinamento delle falde acquifere, la devastazione del territorio, l’inquinamento atmosferico, la realizzazione  di strade ove prima si coltivava, i miasmi nell’aria, la salute delle specie animali e vegetali del territorio, la sismicità della zona … costituiscono tanti alberi della foresta che si vanno a tagliare e che come le tessere di un domino crolleranno uno dietro l’altro.  L’ambiente è un bene di difficile disciplina soprattutto quando chi lo abita è indisciplinato e nello stesso tempo è trropppo (con due r e tre p) importante per correre dei pericoli che non ha alcun senso correre. Difendere l’ambiente significa difendere la salute umana, ma noi siamo la specie che si è autodefinita sapiens e sappiamo ingannare anche noi stessi accecati dal profitto e dal godimento momentaneo. In questo modo l’Homo sapiens scarica i problemi sulle future generazioni rubando loro questo modo di vivere, in quanto potrebbe essere troppo tardi, perché l’inquinamento prodotto nell’atmosfera dall’anidride carbonica che stiamo troppo abbondantemente riportando nell’atmosfera estraendo le fonti fossili (carbone, petrolio, gas) sta surriscaldando la biosfera con i conseguenti cambiamenti climatici. L’ambiente è un bene aggredito e non rispettato da una logica diffusa nella società attuale del consumo e dello spreco in nome di un PIL (Prodotto interno lordo) che deve crescere e che lo fa anche quando lasciamo l’auto accesa per prendere il caffè. Cosa ha di sapiens questa logica? Non è meglio pensare alla salute della gente, alla felicità, ai rapporti umani, al futuro e alle prossime generazioni? Pertanto basta petrolio e qualsiasi fonte fossile, basta inquinamento atmosferico, basta cambiamenti climatici.

Dopo l’interventi di quasi tutti i sindaci presenti: Montella, Bonito, Sturno, Castel Baronia, Grottaminarda, Lioni, Sant’Angelo dei Lombardi, … dell'assessore di Frigento, dei rappresentanti provinciali e regionali, dell'idrogeologo prof. Sabino Aquino, dei rappresentanti dei comitati No Triv Irpinia, NO petrolio, ecc. e di singoli cittadini,  il professore Di Salvatore ha risposto alle domande e alle sollecitazioni pervenute. Ha recitato vari articoli della Costituzione come l'art. 32 relativo alla tutela della salute pubblica e l'art. 41 che afferma: "L'iniziativa economica privata è libera.

Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.  ... "

Ma soprattutto ha ricordato le vie giuridiche da percorrere in parallelo con quelle politiche e quelle dei comitati e delle associazioni, fondazioni e  singoli cittadini con la precisazione che le vie legali per una  eventuale opposizione giuridica alle trivellazioni, hanno delle scadenze ben precise e stringenti di 60 giorni per il ricorso al TAR e di 120 giorni al capo dello Stato a decorrere dalla pubblicazione degli atti.

Gesualdo, 19 gennaio 2014

Michele Zarrella

Per contatti zarmic@gmail.com

sito web: http://digilander.libero.it/prolocogesualdo/indice.html

 

Torna alla sezione Ambiente

 

Vai alla sezione Astronomia                                                                              



Domenica 19 Gennaio,2014 Ore: 11:59
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Ambiente

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info