Il mondo si spegne per un’ora: città, monumenti, singole abitazioni. 
Un gesto simbolico contro i cambiamenti climatici ma anche l’impegno, concreto, di ognuno sulla strada della sostenibilità.

La Redazione de "Ildialogo.org" partecipa all'evento spegnendo le il contatore generale dall 20.30 alle 21.30 del 31 marzo 2012. Aderisci anche tu.

Le problematiche legate all’inquinamento di Gaia, il pianeta che vive, si fanno sempre più urgenti e pressanti nell’attuale società e pertanto l’attenzione all’uso dell’energia e alla raccolta differenziata è punto fondamentale per ridurre gli effetti negativi dell’inquinamento e del conseguente effetto serra che attualmente l’uomo contribuisce a produrre. L’attenzione di questa redazione agli argomenti legati a tale ambito si rende doveroso per un giornale che intende rispondere alle esigenze della società.

In occasione dell’ORA DELLA TERRA in tutto il mondo vengono promosse una serie di iniziative, attualissime e di grande spessore educativo, finalizzate a sensibilizzare le giovani generazioni sugli effetti positivi prodotti all’ambiente in conseguenza di un uso razionale dell’energia.

Affinché ognuno di noi attui comportamenti e azioni conformi al rispetto di Gaia, invitiamo tutti ad attuare le seguenti azioni:

- ridurre l’uso di documenti cartacei utilizzando quelli digitali;

- eseguire le stampe e le fotocopie ante-retro;

- spegnere le apparecchiature elettriche quando non vengono utilizzate;

- sostituire le lampade attuali con lampade fluorescenti compatte o a led;

- tenere le porte e finestre esterne chiuse;

- eseguire la raccolta differenziata (carta, plastica, vetro, lattine, ecc.).

 

Coinvolgere le persone e sensibilizzarle  su questi aspetti critici ed essenziali per la riduzione del riscaldamento globale.

Ognuno di noi saremo attenti alle luci accese inutilmente, alla raccolta differenziata; essendo consci di quanto vale l’azione del risparmio energetico e della raccolta differenziata perché sprecare significa inquinare, e quindi sporcare il pianeta che ci ospita.

Non è una questione economica, come banalmente e semplicemente alcuni la riducono. La questione è culturale, perché ignoriamo le conseguenze di queste nostre azioni e di conseguenza non ce ne preoccupiamo. Semplicemente per ignoranza. Ed è compito anche della stampa eliminare tale ignoranza. Inoltre oggi il problema è diventato pressante anche dal punto di vista morale: inquinare significa sporcare l’ambiente in cui vivono tante persone e tante specie mettendo a repentaglio la loro sopravvivenza. Sprecare è come commettere un reato. E noi questo lo dobbiamo evitare assolutamente, con un sistema organizzativo efficace ed efficiente, apportando continuamente proposte di miglioramento e di ottimizzazione delle attività e dell’uso dell’energia.

Gli obiettivi da raggiungere sono i seguenti:

- vivere in un ambiente pulito, ricordando che l'ambiente la nostra casa;

- adempiere all'obbligo morale di non mettere a repentaglio la sopravvivenza nostra e delle altre specie: siamo tutti ospiti di questo pianeta;

- adempiere all'obbligo morale di lasciare un pianeta meno sporco e meno “malato” alle future generazioni;

- adempiere all'obbligo del Protocollo di Kyoto (recepito dall'Italia e da oltre 160 paesi), che impone agli Stati membri di attuare, nel periodo 2008 – 2012, i provvedimenti affinché le immissioni di gas serra siano ridotte in una misura non inferiore al 5% rispetto alle emissioni registrate nel 1990.

Il 31 Marzo torna L'Ora della Terra, il più grande evento globale del WWF.

Il mondo si spegne per un'ora: città, monumenti, singole abitazioni.
Un gesto simbolico contro i cambiamenti climatici ma anche l'impegno,
concreto, di ognuno sulla strada della sostenibilità.

Per il futuro di Gaia, il pianeta che vive, l'impegno è prendere coscienza
dei propri comportamenti e delle loro conseguenze.
Quindi improntiamo le nostre azioni al minimo consumo di energia e
SABATO 31 marzo 2012, dalle 20.30 alle 21.30 SPEGNEREMO TUTTE LE LUCI.
Aderisci anche tu.

http//www.wwf.it/oradellaterra/ .

Gesualdo, 29 marzo 2012

Michele Zarrella

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