Roma (NEV), 14 dicembre 2011 - "Non è stato fatto abbastanza". Per il pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), l'accordo raggiunto al vertice sul clima (COP17) che si è concluso domenica scorsa a Durban, in Sudafrica, non è sufficiente. Lo ha reso noto con un comunicato stampa diffuso lo scorso 9 dicembre. "Nonostante un accordo ai minimi termini preso sul filo di lana pur di mantenere il Protocollo di Kyoto, nonostante alcuni passi avanti per un accordo vincolante a partire dal 2015, e nonostante l'implementazione del 'Fondo verde', il risultato complessivo di Durban è lungi dall'essere sufficiente per rispondere sia ai paesi che stanno per essere inghiottiti dagli oceani, sia alle future generazioni". Questo il commento di Tveit che ha lanciato un appello perché vengano ascoltati i paesi e le persone più vulnerabili.

Alla COP17 il CEC era presente con una delegazione per sottolineare la dimensione teologica, etica e spirituale del cambiamento climatico. Guillermo Kerber, responsabile del programma del CEC per la protezione del Creato e della giustizia climatica, ha fatto notare come, ancora una volta, i negoziati non hanno incontrato le aspettative dei paesi più poveri e direttamente colpiti dagli effetti del cambiamento climatico.

Preoccupazione sui tempi dettati dalla comunità internazionale è stata espressa anche dalla pastora Letizia Tomassone, vice presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), che a questo punto teme seriamente l'aumento complessivo di 4 gradi centigradi del pianeta, "che significano scenari drammatici di disperazione e perdita di vita. Come chiese dobbiamo agire sul fronte del cambiamento degli stili di vita. I credenti sono capaci di fare questo passaggio tra la loro vita concreta e la fede. Da qui bisogna poi riuscire a fare pressione sui governi perché cambino le loro politiche".

A latere della COP17 a Durban si è tenuto un Concorso cinematografico del film climatico. Ne è uscito vincitore il cortometraggio “Ripples”, prodotto dalla DanChurchAid, membro di ACT Alliance, il braccio umanitario del CEC. Il film racconta come alcune comunità del Bangladesh si stiano organizzando per affrontare la crescente minaccia di inondazioni dovute ai cambiamenti climatici. (Il film è visionabile su: http://www.actalliance.org/stories/cop17-act-member-awarded-best-climate-film-in-durban). Il prossimo appuntamento sul clima denominato "Rio+20" si terrà a Rio de Janeiro a giugno del 2012.

Sabato 17 Dicembre,2011 Ore: 15:40