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www.ildialogo.org Conferenza stampa per seduta Consiglio comunale Aperto su Parco Rio, tutela verde pubblico e piano urbanistico partecipato e sostenibile,di il comitato in difesa del parco rio e del verde pubblico

Asti
Conferenza stampa per seduta Consiglio comunale Aperto su Parco Rio, tutela verde pubblico e piano urbanistico partecipato e sostenibile

di il comitato in difesa del parco rio e del verde pubblico

 questa sera , mercoledì 27 luglio alle ore 19,00 

piazza San Secondo , portici Municipio, durante il presidio per il digiuno ad oltranza , il Comitato spontaneo in difesa del parco rio , a tutela del verde pubblico , ed il presidente de consiglio comunale Boccia, daranno notizia del Consiglio comunale aperto che sarà indetto per permettere a cittadinanza ed amministratori di riflettere e progettare insieme  sui punti suggeriti dal comitato
in tale  occasione , riconoscendo un primo passo verso il dialogo e la progettazione partecipata della città, se le condizioni saranno effettivamente favorevoli, si comunicherà la sospensione dello sciopero della fame ad oltranza che si protrae ormai per alcuni da 8 giorni.
Vi aspettiamo domani alle 19,00 in piazza San secondo....
ecco il testo letto
Chiediamo formalmente  all'attuale Amministrazione comunale di Asti, ai Consiglieri di opposizione, tutti i candidati che vorranno concorrere alla carica di Sindaco della città di Asti, di voler prendere in seria considerazione e di inserire nei propri programmi e nelle prossime sedute di Consiglio comunale le seguenti richieste:
1-  la revoca della convenzione con ANA e bonifica del cantiere nel Parco Rio Crosio, in considerazione dell'inadempienza da parte dell'ANA nei confronti obblighi con il Comune, secondo cui tale associazione deve attivare visite didattiche guidate, pattugliamento del parco, lavori di manutenzione, presidio, sin dal momento della disponibilità dell'area, cosa ad oggi mai verificatasi; il destino dell’edificio in costruzione venga definito da un’assemblea cittadina  che  opti sulla demolizione  o destinazione ad un uso sociale e realmente pubblico.
2-  di disporre che una delle plance informative sui benefici della Casa degli Alpini fatta predisporre a cura del Comune di Asti venga concessa al comitato per poter informare sulle ragioni della propria opposizione a detta opera, auspicando che questo possa essere solo il primo passo per una seria campagna informativa sugli attuali pericoli di urbanizzazione e cementificazione delle varie aree di verde pubblico.
3-  il censimento degli immobili pubblici e privati del comune di Asti per far emergere gli edifici da abbattere, gli edifici da ristrutturare, gli edifici sfitti da utilizzare per l’emergenza casa;
4- l’inedificabilità inderogabile di tutte le aree di verde pubblico attuali e future;
5- l’impossibilità di ridurre, cedere, scambiare o barattare aree attualmente a verde pubblico con altre;
6-  l’inserimento nel piano regolatore della possibilità di costruire edifici di non oltre 8 piani al fine di tutelare il paesaggio e l’architettura astigiana per tutti i cittadini e nel miglior modo possibile;
7-  che la progettazione di qualsiasi riqualificazione urbanistica inizi dagli spazi comuni di aggregazione e parchi pubblici o aree verdi intorno ai quali vengano successivamente a sorgere i nuovi edifici.
8-  l’impegno a discutere con assemblee pubbliche qualsiasi variante al piano regolatore, autorizzandola solo dopo la ratifica da parte di assemblee cittadine, dando evidenza del progetto sul sito di intervento prima dell’avvio di qualsiasi pratica edilizia.
9-  di incentivare con opportuni strumenti, i proprietari di terreni agricoli, affinchè li mantengano tali o li destinino ad aree verdi , preservando in tal modo il territorio da urbanizzazione a fini speculativi.
Da diversi giorni qui sotto il palazzo, cittadini, si alternano in un digiuno di solidarietà , mentre uno da 7 giorni sta attuando uno scipero della fame totale, cercando di dimostrare in modo tangibile il grande impegno ed interessamento per la situazione particolare di uno specifico parco, così come l'impegno per un contributo partecipativo alla progettazione di una città più vivibile.
Un gesto forte ma non  violento verso la persona  che lo compie e ... verso di voi.
Chiediamo che si apra una discussione su ognuno di questi punti attraverso un dibattito pubblico in un consiglio Comunale Aperto.
il comitato in difesa del parco rio e del verde pubblico


Mercoledì 27 Luglio,2011 Ore: 17:31
 
 
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