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www.ildialogo.org Giornata mondiale della Terra,di Michele Zarrella

Giornata mondiale della Terra

Il 2011 è l’anno delle foreste.


di Michele Zarrella

La Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) si celebra il 22 aprile da oltre quaranta anni. Una giornata dedicata all’analisi della situazione di “salute" del nostro pianeta, affinché si prenda coscienza e venga rispettato l’equilibrio attuale della biosfera che garantisce la vita di tutte le specie viventi che lo abitano. Una giornata per ragionare sulla necessità di conciliare le esigenze della crescita e dello sviluppo dell’uomo con quelle dell’equilibrio del pianeta, onde non modificare tale equilibrio oltre il "punto critico di non ritorno". Pensare alla Terra come un unico organismo vivente di dimensioni planetarie, secondo l’ipotesi Gaia del matematico James Lovelock, dove l’atmosfera va considerata come un grande organo di protezione, interconnessione e di termoregolazione del pianeta. Essa si può paragonare all’estensione di un sistema vivente assimilabile alla pelliccia di un orso, al piumaggio di un uccello o alla pelle umana che serve a mantenere l’equilibrio termico e a proteggere le parti più delicate di quell’organismo, dandogli la possibilità di vivere. Pertanto l’atmosfera, che è la parte più vulnerabile della Terra, va custodita e rispettata così come facciamo con la nostra pelle.
Partecipano alla 41a Giornata Mondiale della Terra 19.000 organizzazioni sparse in 192 Paesi. In Italia la data è stata anticipata ad oggi 20 aprile. Cogliamo questa occasione per una riflessione specifica sullo stato attuale del pianeta e su come coniugare il progresso della società con l’equilibrio della biosfera. Le problematiche ambientali si fanno sempre più forti e pressanti. L’inquinamento fa sentire i suoi effetti dannosi sulla salute di tutte le specie viventi e sui cambiamenti climatici. Basti pensare al disastro di Fukushima, a quello del Golfo del Messico di un anno fa, al continuo abbattimento di circa 13 milioni di ettari di foreste all’anno, alla continua e progressiva immissione di CO2 nell’atmosfera, agli inutili sprechi di energia, etc..
 L'attenzione a non modificare l’equilibrio della biosfera, a effettuare scelte razionali per trasformare, trasportare e utilizzare l’energia necessaria alle nostre attività, sono alcune delle tante facce del complicato problema. Senza voler togliere nulla all’attuale stato di benessere e al livello energetico a cui siamo abituati a vivere, è opportuno in questa giornata riflettere sull’uso quotidiano che facciamo delle risorse del nostro pianeta onde ridurre le conseguenze negative come l'inquinamento e l’effetto serra a cui l'uomo con le sue attività, a volta irrazionali, contribuisce.
È opportuno prendere coscienza del problema e promuovere ragionamenti che sfocino in comportamenti virtuosi e pratiche attive. Ognuno di noi contribuisce ad inquinare il pianeta.
Cucinare, viaggiare, accendere una lampadina, usare il computer, lasciare in stand by le apparecchiature elettroniche, lasciare l’automobile in moto inutilmente, ecc. producono inquinamento. Pertanto ognuno di noi deve fare la sua parte. Come? Aborrendo gli sprechi: staccando la spina agli apparecchi elettronici non utilizzati, applicando ai rubinetti i riduttori di flusso, muovendosi a piedi o in bici, effettuando la raccolta differenziata, spegnendo lampade e stufe inutilmente accese, spegnendo il motore dell’auto, etc..
Il problema prima che economico è morale. Rispettare la biosfera, significa rispettare il creato e il Creatore, significa rispettare l’uomo e tutte le specie viventi, significa rispettare se stessi. Lo spreco dell’energia, lo sporco di un ambiente, l’incuria dell’uomo sono atteggiamenti deprecabili eticamente e socialmente. Trasferire questi concetti serve asensibilizzare la gente ad un problema al quale prima mettiamo attenzione e meglio è. E poiché l’ONU ha dichiarato il 2011 Anno delle foreste, sarebbe opportuno piantare tanti alberi, fermare gli incendi e gli abbattimenti delle foreste.
In definitiva la giornata mondiale della Terra serva a riflettere affinché ognuno di noi metta in atto comportamenti improntati al minimo consumo di energia, a riciclare i materiali, a non sprecare, a non bruciare, a produrre energia da fonti rinnovabili che rispettano l’attuale equilibrio di Gaia. Tutto ciò diventa un imperativo etico e morale che ogni persona, ogni Ente, ogni Associazione deve mettere in atto. Questi gesti ci faranno sentire di far parte dell’umanità e felici che per essa stiamo agendo in maniera corretta nel rispetto della vita e delle future generazioni.
          
 Gesualdo, 20 aprile 2011
Michele Zarrella
Per contatti
 
 


Mercoledì 20 Aprile,2011 Ore: 08:48
 
 
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