Roma (NEV), 13 ottobre 2010 – Si è concluso domenica scorsa il Tempo per il Creato, il periodo liturgico dedicato dalle chiese cristiane di tutto il mondo alla preghiera, alla riflessione e all'azione per la difesa dell'ambiente. Normalmente definito tra il 1° settembre e il 4 ottobre, quest'anno il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) ha proposto di posticiparne la fine al 10 ottobre, in coincidenza con la Giornata mondiale di azione per il clima: un'iniziativa che ha visto partecipare decine di migliaia di persone, in 183 paesi del mondo, a oltre 5900 iniziative pensate per ridurre la produzione di anidride carbonica nell'ambiente (www.1010global.org). Alla Giornata ha aderito anche la Commissione Globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). “In vista di questo appuntamento abbiamo proposto alle chiese membro della FCEI delle note omiletiche da utilizzare nei culti domenicali ed abbiamo avanzato due proposte concrete” ha spiegato Antonella Visintin, coordinatrice della GLAM. La prima proposta riguarda la nomina in ogni comunità di tre persone responsabili della sostenibilità ambientale della chiesa; la seconda è invece l'introduzione nelle agapi, cioè i pasti comunitari, del “criterio LOAF” (www.christian-ecology.org.uk). LOAF è un acronimo inglese che sta per Locale, Organico, rispettoso degli Animali, ed equo (Fair). “Sono queste le caratteristiche che dovrebbe avere il cibo utilizzato nei pasti comunitari, per aggiungere a questi importanti momenti di fraternità una più concreta consapevolezza ecologica”, ha aggiunto Visintin. Più in generale, Visintin ha voluto sottolineare come in Italia il Tempo per il Creato coinvolga un sempre maggior numero di chiese evangeliche: “Quest'anno sono state numerose le chiese locali che hanno organizzato culti, partecipato a incontri ecumenici o ad azioni concrete legate alla salvaguardia del Creato”.

Venerdì 15 Ottobre,2010 Ore: 15:06