www.ildialogo.org UNA DIFFIDA,di Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

Se fosse vero quanto riferito alla stampa da taluni pubblici amministratori viterbesi (ma le loro dichiarazioni vanno prese con le molle, gia' in passato non hanno esitato a proferire bugie sesquipedali degne dell'Antologia dello humour nero di Breton), si sarebbe svolta la scorsa settimana presso la sede dell'Enac (Ente nazionale per l'aviazione civile) una riunione cui avrebbero partecipato i rappresentanti di enti locali ed enti gestori delle reti idrica, del gas e dell'energia elettrica, per definire alcuni interventi al servizio della realizzazione di un nocivo, distruttivo e illegale mega-aeroporto nell'area del Bullicame a Viterbo, operazione scellerata al cui fine mesta da anni con piu' atti esecutivi del medesimo disegno criminoso una lobby di speculatori e inquinatori sostenuti da pubblici amministratori fedifraghi, insipienti ed irresponsabili (e mette conto ricordare che la magistratura viterbese ha gia' avviato un'inchiesta per corruzione a carico di amministratori e dirigenti del Comune di Viterbo in relazione a ipotizzate modifiche dell'assetto ubanistico di aree connesse all'affare del mega-aeroporto).

Se quell'incontro vi e' stato, e se gli amministratori che ne riferiscono non mentono una volta di piu', ebbene, ci pregiamo di diffidare i legali rappresentanti di tutti gli enti coinvolti dal voler realizzare nella preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame qualsivoglia intervento ed opera che violi i vincoli propri di quell'area e le leggi europee ed italiane che la proteggono dall'assalto dei vandali e dei saccheggiatori; poiche' fin d'ora li preavvisiamo che di ogni eventuale malefatta e relative complicita' dovranno risponderne in tribunale.

I novelli Attila ed i manutengoli loro si tengano per avvisati.

Ed affinche' a nessuno sfugga di cosa stiamo parlando ricordiamo una volta di piu' che la realizzazione di un insensato ed illegale mega-aeroporto nel cuore dell'area del Bulicame avrebbe come immediate e disastrose conseguenze:

a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano;

b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante;

c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali;

d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta');

e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu';

f) uno sperpero colossale di soldi pubblici;

g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.

"E questo sia suggel ch'ogn'omo sganni" (Dante, Inf., XIX, 21).

Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

Viterbo, 13 settembre 2010

Mittente: Centro di ricerca per la pace

strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo

tel. 0761353532

e-mail: nbawac@tin.it

web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Lunedì 13 Settembre,2010 Ore: 15:39