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www.ildialogo.org CONVIVERE COL TERREMOTO 1,di Michele Zarrella

CONVIVERE COL TERREMOTO 1

di Michele Zarrella

La prima giornata dell’incontro dibattito è stata intensa ed emozionante. È iniziata con i saluti della Dirigente Scolastica Catia Capasso e del Sindaco prof. Angelo Cobino. Poi il prof. Alvino ha spiegato la locandina. Sono seguiti gli interventi dei docenti (Poerciello e Martiniello) e dei relatori (Colarusso e Zarrella) come previsti nel programma. I ragazzi hanno presentato i loro lavori: interviste a genitori, nonni e persone del proprio paese: Mirabella, Bonito, Grottaminarda; hanno letto poesie, articoli, decalogo di comportamento prima…  durante… e dopo…; hanno spiegato i tabelloni e i disegni che avevano preparato, dimostrando una partecipazione fattiva e sentita. Commovente è stata la testimonianza della  professoressa Carmen Loro.

Sono di Fontanarosa. Ero a casa con la mia famiglia. Trascorrevamo un normale pomeriggio in casa chi a leggere chi davanti alla TV. Alle 19.34 un boato come un tuono ci ha fatto sobbalzare: il terremoto. Siamo scappati tutti fuori. Subito dopo il sisma mia madre, quasi avesse avuto una premonizione, ha cominciato a piangere per suo figlio che stava a lavoro all’ospedale di  Sant’Angelo dei Lombardi.  Alle 19.40 abbiamo preso la macchina e siamo andati a Sant’Angelo dei Lombardi. A Frigento abbiamo avuto difficoltà a passare perché le strade erano parzialmente ostruite. Quando siamo arrivati a Sant’Angelo non si poteva raggiungere il paese con l’auto. Abbiamo dovuto lasciare la macchina e proseguire a piedi. Non si sentiva nulla. C’era un silenzio… simile a quello del cimitero con te sola.

Quando siamo giunti in paese, il silenzio che ci aveva accompagnato per la salita, ora, ogni tanto, veniva interrotto da qualche lamento che proveniva da sotto le macerie.  Il bar era crollato, gli uffici dell’INPS erano crollati, mezzo paese era crollato. Morti per terra, gente ferita, persone con capelli e abiti impolverati che piangevano. Mia madre ed io disperate. Quando siamo arrivate all’ospedale la struttura era crollata ed aveva sepolto pazienti, infermieri, dottori, neonati, partorienti, e quanti si trovavano lì.

 La commozione dell’intera sala è stata grande quanto il silenzio che è sceso sull’aula magna. Gli alunni attoniti e in religioso silenzio ascoltavano. Per due giorni siamo stati senza soccorsi. Non arrivava nessuno. Non c’era un bagno, né coperte, né cibo, non c’erano tende …   Non si poteva bere un cappuccino per fare colazione o mangiare un po’ di pane. Scusate non riesco a mettere in ordine i tanti pensieri che si accavallano. Le comunicazioni erano interrotte, l’energia elettrica era saltata; i telefoni pure. I soccorsi non arrivavano e quelli che arrivavano non sapevano precisamente dove dirigersi perché l’area danneggiata era molto vasta e non c’era un coordinamento. Così succedeva che in alcuni paesi andavano troppi soccorsi e mezzi e in altri pochi o niente. Allora non funzionava la Protezione Civile, come è successo all’Aquila, dove dopo tre ore era sul posto.

Intorno alle macerie dell’ospedale eravamo in tanti: i parenti delle persone che erano, all’ora del terremoto, si trovavano lì e che non erano più tornate a casa. Alla luce della luna piena si scavava con le mani dove si sentiva qualche lamento. Ognuno aveva un proprio caro sotto le macerie e sperava di poterlo tirar fuori vivo.  Qualcuno fu salvato. Mio fratello no.

Alla fine della testimonianza un applauso fortissimo ha testimoniato quanto abbiano inciso le parole della professoressa.

A domani, con gli alunni del triennio.

Alla commovente testimonianza della professoressa Loro ha fatto seguito la proiezione di due filmati. Infine la Dirigente Scolastica, nel ringraziare tutti per il lavoro svolto, ha chiesto agli astanti un minuto di silenzio in memoria delle vittime alla fine del quale tutti sono tornati in classe.

Gesualdo, 21 novembre 2014

Rischio sismico, articolo correlato: http://www.ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/ambiente/notizie_1416507781.htm

Per la locandina clicca qui http://www.ildialogo.org/cEv.php?f=http://www.ildialogo.org/appuntamenti/indice_1416422930.htm



Venerdì 21 Novembre,2014 Ore: 19:01
 
 
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