Perdonateci, se potete… Lo sappiamo bene: di questi tempi c’è poco da ridere e persino le solite abitudini (e ciarle) prenatalizie sembrano aver perso vigore e smalto dinanzi ad una crisi che rischia di mettere in crisi antiche, noiose, ma rassicuranti abitudini.

Qui, tra Sparta e Atene, dove si pendola furiosamente tra lo stoicismo rassegnato e l’incazzatura militante, abbiamo sentito la necessità di prenderci una pausa e siamo andati a caccia di notizie “strane”, paradossali, da rubrica Questo pazzo pazzo mondo della vecchia, cara Domenica del Corriere. Se intendete mantenere l’atteggiamento serioso e accigliato così trend di questi tempi lasciate perdere queste righe e dedicatevi pure all’autoflagellazione: avete tutta la nostra comprensione e solidarietà.

Partiamo dalla “politica”. Un indispensabile comunicato stampa ha informato anche Il Dialogo che la Democrazia Cristiana (sì, esiste ancora e, a quanto pare, ce ne sono diverse che si contendono in tribunale nome e simbolo) ha organizzato un pellegrinaggio prenatalizio a Medjugorje. I dirigenti del partito (?) si fanno carico di raccogliere prenotazioni e adesioni e, come una qualsiasi agenzia di viaggio di provincia, offrono ai loro militanti (??) la possibilità di un incontro con i veggenti e quindi, per interposta persona, addirittura con Maria Vergine. Non intendiamo offendere chi coltiva questo tipo di spiritualità così lontana dalla nostra sensibilità: giova forse ricordare che persino la chiesa romana avanza dubbi sul “miracolo” delle apparizioni della Madonna in Bosnia Erzegovina e non pochi cattolici doc non esitano a parlare di abuso della credulità popolare e di cialtroneria. Questa DC è schierata da sempre nel centrodestra, a sostegno del “più cattolico dei governi italiani” (definizione data da  Berlusconi in persona al suo esecutivo: quando si dice truffa!): il suo esponente più autorevole (???), Pizza, è stato addirittura sottosegretario all’istruzione. E’ forse per ringraziare l’Altissimo  di questo miracolo vero che si conducono folle (????) di militanti nel luogo del miracolo-bufala? O forse per chiedere a Maria Vergine di riportare sul trono re Silvio e sullo sgabellino ministeriale il mistico leader? Bufala e Pizza vanno molto d’accordo, ma quando si parla di mozzarella, non di Padreterno… E’ vero che le vie del Signore sono infinite, ma siamo più propensi a credere ai veggenti di Medjugorje che alla possibilità che uomini di marcata spiritualità come Berlusconi, Scilipoti, Razzi, Cesario, Calearo tornino ad occuparsi stabilmente del governo di questo sventurato e credulone Paese…

Altra notiziola. Secondo l’autorevole Corte di Cassazione tre episodi di violenza sulla moglie in vent’anni non vanno considerati “maltrattamenti in famiglia”. Non abbiamo letto in dettaglio il dispositivo della sentenza, ma crediamo che la violenza sia da criticare sempre, anche quando avviene a scadenze non troppo ravvicinate. In ogni caso almeno ci auguriamo che lo stesso principio valga per le donne che, di tanto in tanto (diciamo ogni lustro), potrebbero essere autorizzate a bastonare mariti fedifraghi, ubriaconi o dediti al gioco d’azzardo…. Pari opportunità che scivolano in basso, ma sarebbero sempre pari opportunità…

E concludiamo “in bellezza” con un consiglio per i regali di Natale. Si chiama Vulva Original ed è un profumo all’essenza di… vagina. Ispirato, come afferma la casa che lo commercializza, all’odore dei genitali femminili. Non si tratta, però, di un vero e proprio profumo ma da un’essenza da conservare e annusare quando se ne ha voglia.

Chiaro il messaggio promozionale del sito: “Vulva Original è l’intima fragranza vaginale prodotta dal movimento e dal sudore nella zona intima femminile, la fragranza che scaturisce ad esempio un paio di ore dopo una doccia intensiva. La nostra più grande sfida è stata conservare la fragranza intima scelta senza cambiarla eccessivamente. Dopo molti anni di test approfonditi e di procedure di conservazione specificamente sviluppate, siamo finalmente riusciti a catturare la tanto ricercata fragranza organica vaginale in modo duraturo”.

Uomini in crisi di astinenza da Viagra, allupati cronici e pornomani potrebbero aver trovato un balsamo per le loro sofferenze. Attenzione però all’abuso del prodotto: a parte il fatto che non conosciamo il costo sul mercato della preziosa essenza, temiamo una dipendenza paragonabile a quella da cocaina. Siamo pronti a scommettere che gli ineffabili cinesi si stiano organizzando per taroccare il prodotto sfruttando come sempre il “lavoro” a basso costo delle operaie e contadine. Potrebbe finire sul mercato parallelo del falso un’essenza “proletaria” pronta a fare concorrenza a quella prodotta da “materiale umano” che per shopping frequenta – tanto per dire – via Condotti, via della Spiga o via Crispi. I gusti sono gusti e non ci sentiamo di escludere una guerra senza esclusione di colpi, ovviamente bassi…

Venerdì 16 Dicembre,2011 Ore: 09:10