- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (351) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Liberate Silvio!,Bruno Gambardella

Liberate Silvio!

Bruno Gambardella

Lo abbiamo scritto più volte: negli ultimi tempi in Italia in tanti abbiamo l’impressione di una fiction o, meglio, su di un palcoscenico sul quale si rappresenta una commedia dell’assurdo.

Mentre il nostro Paese è parte in causa in una guerra (sarà “umanitaria”, ma sempre di guerra si tratta), la crisi continua a strozzare la nostra economia, le ecomafie sono pronte a partecipare al fetido banchetto della nuova emergenza rifiuti in Campania e in Sicilia, decine di migliaia di profughi vengono “accolti” nei lager di stato e trattati come criminali da leghisti e francesi, governo e parlamento sono impegnati in altre, fondamentali occupazioni.

Qualche anno fa Massimo D’Alema, con una provocazione delle sue, propose di fornire un salvacondotto, un’immunità speciale che liberasse Silvio Berlusconi e l’Italia dai processi che lo riguardano. La proposta non era che una boutade, ma aveva una sua razionalità. Mentre dentro e fuori dei nostri confini succede l’ira di Dio, in parlamento si discute e litiga sul conflitto di attribuzione, sul processo breve, sulle leggi-mancia per la Lega Nord o per i “Responsabili” (più noti come “Disponibili”). I ministri e i sottosegretari, invece di lavorare nei loro uffici o nelle commissioni parlamentari, sono precettati in aula per evitare che la maggioranza vada sotto su di un processo verbale o sul caso Ruby.

Cancellate mediaticamente le emergenze (a L’Aquila, ad esempio, va tutto bene: lo dicono anche a Forum), i nostri politici si insultano su questioni che, diciamolo francamente, non interessano molto a chi vive il dramma italiano.

Prendete il ministro La Russa: mentre l’Italia collabora con la NATO e gli insorti libici per giungere all’uscita di scena dell’ex amicone Gheddafi, il buon Ignazio, tra un volo di stato per seguire l’Inter e una presenza a Porta a porta, trova tempo e spirito per mandare al diavolo (pietoso eufemismo…) il presidente della Camera e il capogruppo di opposizione.

E vogliamo parlare di Franco Frattini? Mentre la Libia brucia, il mondo arabo è in rivolta, la Francia e l’Europa ci maltrattano (e ce lo meritiamo…) e la situazione profughi diventa sempre più ingestibile perché la Lega non intende smettere di considerare i migranti come criminali, il ministro è segregato alla Camera per tenere in piedi la maggioranza, rilassandosi ogni tanto lanciando il tesserino contro i dipietristi.

E Angelino Alfano? La giustizia in Italia è una chimera. I processi durano decenni, le carceri sono discariche sociali indegne di un Paese civile, la certezza della pena demolita dalle prescrizioni alla portata di chi può pagare ricche parcelle ai grandi principi del foro. Di cosa si occupa lo statista palermitano? Dei vizi pubblici e privati del suo leader e mentore politico. Alla faccia della riforma della giustizia…

Pirandello avrebbe materiale utile per decine di commedie dell’assurdo, cartoline di questo assurdo Paese. In molti di noi cresce il senso dello straniamento e dell’alienazione. Ci chiediamo: ma se davvero, almeno una volta nel corso dell’ultimo decennio, avesse ragione D’Alema?



Domenica 10 Aprile,2011 Ore: 18:36
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Sparta e Atene

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info