Qualcuno ci accuserà di essere troppo filoamericani, di considerare la civiltà anglosassone superiore a quella mediterranea, di credere che l’erba del vicino sia sempre più verde. Forse c’è qualche ragione, ma se dagli Stati Uniti continuano ad arrivare certe notizie così diverse da quelle pubblicate in questi mesi dai giornali italiani forse qualche differenza tra i due sistemi esiste davvero..

Nel nostro Paese il presidente del consiglio ospita un harem personale nel residence Olgettina, premia le papi girls facendole eleggere in parlamento o nei consigli regionali, reagisce con rabbia e sostiene l’insostenibile per tentare di schivare il fango che emerge dalle intercettazioni disposte dalla magistratura milanese. Oltre Oceano un deputato repubblicano di New York, Chris Lee, 46 anni, sposato e con un figlio, ha annunciato ieri che lascerà il suo seggio alla Camera dopo la pubblicazione su alcuni siti di gossip di indiscrezioni su una sua presunta relazione con una donna conosciuta sul web. Secondo quanto si racconta, quello che fino a pochi giorni fa era considerato una sicura promessa della destra USA, in un sito per incontri piccanti si era descritto più giovane, single e disponibile. Una vicenda di poco conto, una ragazzata, che però a portato alle dimissioni del rappresentante del 26° distretto dello Stato di New York. Il peccatuccio è stato scoperto grazie a  un'e-mail malandrina inviata dallo stesso Lee ad una misteriosa donna 34enne, del Maryland: frasi piuttosto esplicite accompagnate da una sua foto a torso nudo.

Le dimissioni sono arrivate dopo che la foto del deputato a torso nudo, pubblicata su CraigList e da qui finita su Gawker, un sito che ricorda molto l’italiano Dagospia, è stata ripresa e pubblicata da tutti i principali media americani, che l'hanno affiancata ad un ritratto assai più convenzionale del parlamentare, in giacca e cravatta e con alle spalle il Campidoglio di Washington

Lee ha preferito tagliare corto per evitare ulteriore imbarazzo al suo partito e alla famiglia: “Le sfide che dobbiamo affrontare nello Stato di New York e nel Paese sono troppo serie per me per permettere che questa distrazione possa continuare. Per questo ho rassegnato le dimissioni dal mio seggio in Congresso, con effetto immediato. Mi spiace che le mie azioni abbiano ferito la mia famiglia, il mio staff e i miei elettori. Chiedo profondamente e sinceramente scusa a tutti. Ho commesso gravi errori e prometto di lavorare duro per cercare di ottenere il loro perdono”.

 Nessun festino. Niente droga, minorenni e bunga bunga in compagnia di Lele Mora, Emilio Fede e Vittorio Sgarbi. Nessun attacco alla stampa comunista, alle toghe rosse, alle opposizioni che chiedono un gesto di dignità chiamato dimissioni… Davvero un altro stile. Davvero un altro mondo!

 

Giovedì 10 Febbraio,2011 Ore: 18:19