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www.ildialogo.org Il complotto (americano?) contro Berlusconi,Bruno Gambardella

Il complotto (americano?) contro Berlusconi

Bruno Gambardella

Diciamo la verità: una volta tanto hanno ragione Berlusconi, Frattini, Gelmini e gli altri esponenti del centrodestra che parlano di un complotto internazionale ordito contro l’Italia e, soprattutto, contro il suo governo.
Fanno bene i vari Fede e Capezzone a suonare la grancassa (anche se, in realtà, ad essere suonati di recente sono stati proprio loro…) e gli organi di stampa fiancheggiatori (Tg1, Tg2, Rai TG Regione, Studio Aperto, Tg4, Libero, Il Giornale, Il Tempo, Il Foglio, La Padania, Quotidiano nazionale, etc. etc. etc.) a diffondere l’allarme: il Belpaese e il suo buongoverno sono a rischio!
In attesa delle ormai imminenti pubblicazioni di Wikileaks che, a quanto pare, renderanno pubblici i fastidi del governo americano per le amicizie “pericolose” del nostro premier con i peggiori dittatori e oligarchi del mondo e la scarsissima considerazione di cui gode il nostro Paese, soffermiamoci ad esaminare le prove già evidenti del complotto e dei suoi artefici.
Scandalo Enav-Finmeccanica. Berlusconi è stato chiaro: qualcuno sta attaccando uno dei colossi dell’industria aerospaziale italiana per indebolirci economicamente. I poteri plutomassonicogiudaici (americani?) hanno corrotto e indirizzato non solo le solite toghe rosse, ma anche gli indagati rei confessi di corruzione e concussione.
Spazzatura a Napoli, a Palermo e, prestissimo, a Roma. I nemici del berlusconismo (americani?) hanno inquinato le falde acquifere vicine a Terzigno solo per far chiudere la discarica collocata in pieno parco nazionale del Vesuvio; una discarica che, come noto, è un giardino invidiato da genitori di tutto il mondo (ma soprattutto americani) che porterebbero volentieri i loro pargoli a giocare lì. Il sabotaggio è attuato grazie alle abilità politiche e affabulatorie di una perfida donna, Rosa Russo Jervolino, certamente al soldo di qualche servizio segreto straniero (la CIA americana).
Caso Ruby Rubacuori. Berlusconi ha confessato i suoi timori: la criminalità organizzata intende vendicarsi dei tanti colpi subiti e infila nel letto dei potenti pericolose spie travestite da minorenni. Sono noti i legami di Cosa Nostra siciliana con quella americana e i conti, nonostante le banali e poco divertenti ironie di Roberto Benigni, tornano… Inutile aggiungere che anche la sentenza di appello che condanna Marcello Dell’Utri per concorso esterno in associazione mafiosa rientra in questo diabolico disegno!
Crollo della Casa dei Gladiatori a Pompei. Non c’entrano Bondi, i manager incompetenti assunti invece degli archeologi, gli omessi controlli e i milioni di euro buttati al vento. I governanti di qualche nazione priva di storia antica e di reperti (gli Stati Uniti?) hanno pagato qualcuno per danneggiare piano piano, giorno per giorno, quell’ammasso di sassi e così, inevitabilmente, tutto è venuto giù… La perfidia dei nemici di Berlusconi non ha limiti: la casa del Lupanare non è ancora crollata! Questo argomento sarà usato per mettere in cattiva luce il premier con il mondo cattolico in quanto è noto l’apprezzamento di papi Silvio per le professioniste che, prima della legge promossa da quella bigotta e cattocomunista senatrice Merlin, abitavano quelle case.
Potremmo continuare a lungo per dimostrare come il nostro governo sia nel mirino dei nemici dell’Italia. I disfattisti, i sabotatori, gli spioni sono ormai ovunque, ma la stampa libera (quella vicina a Berlusconi) ha già individuato qualche traditore da mettere alla gogna: Montezemolo, Fini e i suoi sostenitori più scalmanati, Casini, i giovani che occupano scuole e università, quei terroristi dei rettori e degli imprenditori di Confindustria, gli immigrati sulle gru, la CGIL, Roberto Saviano, i manifestanti abruzzesi, la Rai in mano alla sinistra e tutta la stampa italiana, di certo finanziati dagli americani.
Unici avversari leali, fedeli al mandato elettorale, seri e compunti membri dell’opposizione parlamentare sono gli esponenti del centrosinistra. Per il loro alto senso delle istituzioni costoro mai e poi mai attaccheranno seriamente l’uomo che il popolo ha fortemente voluto a Palazzo Chigi: garantisce Massimo D’Alema!
Il cavaliere in queste ore si sta chiedendo: perché tanti nel mondo (soprattutto gli americani) non mi amano come il 54% degli italiani? Sarà perché ho dato del negro a Obama, perché ho fatto cucù ad Angela Merkel o perché ho detto che il presidente francese è scemo (anche se ha una moglie bona)? Un uomo elegante, di spirito, generoso, amante della pace può mai suscitare tante invidie?
Berlusconi resisterà come Francesco II di Borbone a Gaeta? Nella sua fortezza, affiancato dai fedelissimi, cercherà di opporsi eroicamente al destino cinico e baro? Gli americani si accontenteranno della sua caduta o vorranno vederlo in galera o in esilio?
Quanta cattiveria in questo mondo…
 



Sabato 27 Novembre,2010 Ore: 16:14
 
 
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