- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (236) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Un bel pesce d'aprile,Bruno Gambardella

Un bel pesce d'aprile

Bruno Gambardella

Qui, tra Sparta e Atene, non abbiamo ancora superato lo scoramento post elezioni e in questi giorni ci stiamo dedicando più alla riflessione che alla scrittura. Frugando tra le notizie che più ci piacciono, quelle che riguardano avvenimenti locali ricchi di straordinaria umanità (o disumanità: dipende dai casi…), siamo stati colpiti da una storia che forse sarebbe stata più adatta al periodo natalizio che a quello pasquale. A noi è piaciuta e ve la raccontiamo.

 

Siniscola, cittadina sulla costa nuorese. Il 1 aprile le figlie chiamano di buon mattino la signora Laura Piredda, avvisandola che i vigili urbani avevano ritrovato documenti e portafoglio smarriti il giorno precedente. Un po’ stupita controlla la borsa: è tutto in ordine. Pensa al classico pesce d’aprile, fa un sorriso e non dà più peso alla faccenda. Ma le figlie insistono e così salta fuori che è stato il marito, e non lei, ad aver perso documenti, blocchetto degli assegni, carta di credito, bancomat, borsellino con qualche centinaio di euro e tessera sanitaria.

 

La coppia salta in macchina e corre dai vigili, dove scopre che la vicenda ha un risvolto più profondo, quasi incredibile. Ad aver trovato in strada  il “tesoretto” è stata una zingara, che senza batter ciglio ha raccolto il tutto e l’ha portato al locale comando dei Vigili Urbani. Solo questo ha consentito agli agenti di rintracciare il proprietario, altrimenti costretto ad affrontare la lunga trafila per bloccare il conto bancario e rifare da capo tutti i documenti smarriti.

 

Qualcuno la aveva vista chiedere l’elemosina nei pressi della chiesa: il bisogno però non le ha impedito di comportarsi da cittadina modello e di bussare al portone della polizia municipale. Molti italiani “onesti”avrebbero probabilmente sfilato i bigliettoni e lasciato in strada il resto, non curandosi del fatto che sia le carte di credito che i documenti in mano a male intenzionati sarebbero stati utilissimi per compiere gravi reati.

 

La signora Piredda capisce al volo di essere stata involontaria protagonista di una storia speciale. Sentendo un po’ di commenti in giro, si può dire che un semplice gesto ha permesso ad una comunità di spazzare via anni di preconcetti. Il solo rammarico della siniscolese è quello di non aver potuto conoscere la zingara, stringerle la mano e offrirle una ricompensa. Lieto fine, dunque, di quelli che piacciono a noi romanticoni. E pensare che all’inizio sembrava solo un pesce d’aprile…

 



Luned́ 05 Aprile,2010 Ore: 00:40
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Sparta e Atene

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info