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www.ildialogo.org CONTRO I PRETI DISOBBEDIENTI, IL PASTORE TEDESCO ABBAIA MA NON MORDE,da Adista Notizie n. 15 del 21/04/2012

CONTRO I PRETI DISOBBEDIENTI, IL PASTORE TEDESCO ABBAIA MA NON MORDE

da Adista Notizie n. 15 del 21/04/2012

36635. CITTÀ DEL VATICANO-ADISTA. L’iniziativa dei parroci austriaci “disobbedienti” che chiedono riforme radicali nella Chiesa (v. Adista n. 55/11) non è oggetto di provvedimenti disciplinari da parte del Vaticano, nonostante l’omelia del Giovedì santo pronunciata da papa Benedetto XVI affermasse che l’atteggiamento di disobbedienza non può portare ad alcuna riforma: «Di recente – aveva detto – un gruppo di sacerdoti in un Paese europeo ha pubblicato un appello alla disobbedienza, portando al tempo stesso anche esempi concreti di come possa esprimersi questa disobbedienza, che dovrebbe ignorare addirittura decisioni definitive del Magistero, ad esempio nella questione circa l’ordinazione delle donne, in merito alla quale il beato Papa Giovanni Paolo II ha dichiarato in maniera irrevocabile che la Chiesa, al riguardo, non ha avuto alcuna autorizzazione da parte del Signore»;  la disobbedienza, si era chiesto, «è una via per rinnovare la Chiesa? Vogliamo credere agli autori di tale appello, quando affermano di essere mossi dalla sollecitudine per la Chiesa; di essere convinti che si debba affrontare la lentezza delle Istituzioni con mezzi drastici per aprire vie nuove, per riportare la Chiesa all’altezza dell’oggi. Ma la disobbedienza è veramente una via? Si può percepire in questo qualcosa della conformazione a Cristo, che è il presupposto di ogni vero rinnovamento, o non piuttosto soltanto la spinta disperata a fare qualcosa, a trasformare la Chiesa secondo i nostri desideri e le nostre idee?».

Subito prima di Pasqua, si era diffusa in Austria la notizia – diramata dal sito cattolico kath.net – di una lettera vaticana che avrebbe ingiunto alle autorità ecclesiastiche austriache di prendere provvedimenti contro i preti “disobbedienti”. Secondo quanto riporta Vatican Insider (10/4), Michael Prüller, portavoce dell’arcivescovo di Vienna card. Christoph Schönborn, ha smentito categoricamente l’esistenza di una lettera del genere. Roma ha inviato, è vero, una lettera qualche settimana fa, ma si tratterebbe semplicemente di un verbale dell’incontro avvenuto tra i vescovi austriaci e il Vaticano (v. Adista n. 5/12), nel quale si critica il ricorso nell’appello al concetto di disobbedienza, come ribadito dallo stesso Schönborn in un’intervista del 7/4 al quotidiano Die Presse. Ma, insiste Prüller, l’omelia del papa è  «molto meditata»  e non rappresenta una “condanna”.

Del fatto che le parole del papa non costituiscano un atto d’accusa è convinto anche lo stesso fondatore del movimento dei preti “ribelli” p. Helmut Schüller. In un’intervista del 6/4 a Tmnews, Schüller si è detto soddisfatto delle parole del papa, che contenevano «una spiegazione aperta, non c’è stato alcun divieto e nessuna sanzione da parte del papa». 

Critico nei confronti dell’omelia del papa, invece, il movimento internazionale «Noi siamo Chiesa». «Il papa – si legge in un comunicato – ha affrontato questi temi nei termini di una obbedienza al Magistero. Ma l’obbedienza è ancora una virtù?». Ratzinger ha detto poi che il sacerdozio femminile è fuori da ogni discussione nella Chiesa, ma «molti nella Chiesa ritengono che non vi siano validi motivi teologici contro questa direzione, e quest’opinione si sta diffondendo».

Se Schönborn, pur nella propria disponibilità al dialogo, è convinto che non si possa parlare di disobbedienza, un moderato sostegno all’iniziativa viene invece dal vescovo di Linz mons. Ludwig Schwarz, che, al quotidiano Oberösterreichischer Nachrichten ha chiesto maggior diritto di intervento dei cattolici nella nomina dei vescovi e si è detto disposto a immaginare dei cambiamenti nell’ambito del celibato sacerdotale obbligatorio. Per nulla preoccupato per l’unità della Chiesa si è detto il vescovo mons. Alois Schwarz della Carinzia: nessun pericolo di divisioni nella Chiesa austriaca. (ludovica eugenio)

Articolo tratto da
ADISTA
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Marted́ 17 Aprile,2012 Ore: 16:16
 
 
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Dottrina della fede secondo Ratzinger

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