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ISSN 2420-997X

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www.ildialogo.org REFERENDUM DI DOMENICA DI PENTECOSTE E GERARCHIE ATEE E DEVOTE. Comunicato di Pax Christi: "Abbiamo detto quattro volte sì. Ed ora ci devono ascoltare. Per il bene di tutti, anche il loro"!!!,a c. di Federico La Sala

ACQUA, FUOCO, E MEMORIA DELLA LEGGE DELL'ALLEANZA VECCHIA E NUOVA. CHIAREZZA EVANGELICA E COSTITUZIONALE....
REFERENDUM DI DOMENICA DI PENTECOSTE E GERARCHIE ATEE E DEVOTE. Comunicato di Pax Christi: "Abbiamo detto quattro volte sì. Ed ora ci devono ascoltare. Per il bene di tutti, anche il loro"!!!

(...) abbiamo cominciato a riflettere sulla “salvaguardia del creato”, che ogni uomo è tenuto a preservare, e sull’umanità con i suoi bisogni e i suoi sogni di vita dignitosa. Abbiamo detto sì al bene comune (...)


a c. di Federico La Sala

Premessa:

-  VIVA L’ITALIA. LA QUESTIONE "CATTOLICA" E LO SPIRITO DEI NOSTRI PADRI E E DELLE NOSTRE MADRI COSTITUENTI. Per un ri-orientamento antropologico e teologico-politico. (Federico La Sala)

__________________________________________________________________

 E invece abbiamo detto sì

di Pax Christi (www.paxchristi.it, 13 giugno 2011)

Ci avevano detto “non serve votare, non è un vostro dovere”. Invece il segnale di controtendenza è stato confermato oltre ogni previsione e gli italiani si sono espressi chiaramente. Abbiamo detto sì alla partecipazione popolare.

Ci avevano detto che ogni cosa, dall’acqua, alla salute, alla giustizia è mercificabile nell’interesse di pochi. Invece abbiamo cominciato a riflettere sulla “salvaguardia del creato”, che ogni uomo è tenuto a preservare, e sull’umanità con i suoi bisogni e i suoi sogni di vita dignitosa. Abbiamo detto sì al bene comune.

Ci avevano che la giustizia è uguale per tutti, a parte qualcuno. Invece abbiamo ricordato che ogni cittadino, a cominciare dal presidente del consiglio, deve presentarsi in tribunale se indagato. Abbiamo detto sì all’uguaglianza tra tutte le persone.

Abbiamo detto quattro volte sì. Ed ora ci devono ascoltare. Per il bene di tutti, anche il loro.


NOTA BENE: 

LA CHIESA DEL SILENZIO E DEL "LATINORUM". Il teologo Ratzinger scrive da papa l’enciclica "Deus caritas est" (2006) e, ancora oggi, nessuno ne sollecita la correzione del titolo. Che lapsus!!! O, meglio, che progetto!!!

IL VANGELO DI PAPA RATZINGER E DI TUTTI I VESCOVI E IL "PANE QUOTIDIANO" DEL "PADRE NOSTRO", VENDUTO A "CARO PREZZO". (Federico La Sala)



Martedì 14 Giugno,2011 Ore: 11:30
 
 
Commenti

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Autore Città Giorno Ora
Federico La Sala Milano 14/6/2011 16.55
Titolo:I cattolici di base trainano le gerarchie. «Un no al governo»
«Un no al governo»

I cattolici di base trainano le gerarchie

di Luca Kocci

in “il manifesto” del 14 giugno 2011


Ci sono molti cattolici in quel 57% di votanti che hanno consentito di raggiungere il quorum e
vincere i referendum. Non decisivi come quando nel 2005, obbedendo agli ordini dell'allora
presidente della Cei cardinale Ruini e alla militaresca mobilitazione per l'astensione delle
associazioni ecclesiali, fecero fallire il referendum per abrogare la legge sulla procreazione assistita
portando la percentuale delle astensioni al 74,1%, ma sicuramente sono stati importanti.

I vescovi non hanno remato contro, anzi più di qualcuno, da Morosini di Locri a Tettamanzi di
Milano a Caprioli di Reggio Emilia, ha suggerito di andare a votare. Il papa stesso, correggendo la
posizione vaticana favorevole «all'uso pacifico del nucleare» più volte espressa dall'ex presidente
del Pontificio consiglio Giustizia e Pace cardinale Martino, alla vigilia del voto, ha tirato la volata al
referendum invitando ad usare «energie pulite» non pericolose per l'uomo.

La grande maggioranza
dei 189 settimanali diocesani, nonostante molti l'anno scorso avessero pubblicato l'opuscolo pronucleare Energia per il futuro (realizzato dalla concessionaria pubblicitaria di Radio Vaticana che,
non a caso, annovera fra i suoi inserzionisti a pagamento l'Enel, in prima fila a fare il tifo per la
riapertura delle centrali atomiche in Italia), si sono schierati per il Sì, così come diverse riviste
cattoliche, da Famiglia Cristiana al mensile dei gesuiti Aggiornamenti sociali.

Sono scesi in campo i religiosi, dai domenicani ai francescani, i missionari, suore e preti di base,
che il 9 giugno hanno chiuso la campagna elettorale digiunando in piazza San Pietro, guardati a
vista dalla gendarmeria vaticana. E gran parte dei movimenti e delle associazioni laicali, con la
solitaria eccezione dei privatizzatori incalliti e non pentiti di Comunione e Liberazione, hanno
invitato i loro iscritti al voto - dall'Azione cattolica alle Acli fino agli scout dell'Agesci - o si sono
impegnati direttamente nei comitati per il Sì, come Pax Christi, la Rete interdiocesana nuovi stili di
vita e le Comunità di base.


Anzi sono stati proprio loro, religiosi, associazioni e gruppi di base, a trascinare le gerarchie
ecclesiastiche, costringendole a rivedere le proprie posizioni e a schierarsi. «Il responso del
referendum, e prima delle elezioni amministrative - legge il voto dei cattolici Giovanni Avena,
direttore editoriale dell'agenzia di informazione Adista, espressione del mondo cattolico di base -,
dice basta a Berlusconi e ricorda ai vescovi le loro responsabilità, e qualche volta complicità, nelle
scelte politiche del governo, in cambio di privilegi non a vantaggio dei poveri ma a beneficio delle
scuole cattoliche e degli enti ecclesiastici. Se la gerarchia saprà finalmente rinunciare a questo
enorme piatto di lenticchie dovrà dire grazie al popolo del referendum».

L'agenzia ufficiale della
Cei non si sofferma sui cattolici ma interpreta comunque il risultato come un nuovo «messaggio
diretto al governo», perché «il quorum superato di slancio va ben al di là del merito dei quesiti» e
apre «una fase di cambiamento».

Un voto politico insomma, che alla vigilia del referendum il
quotidiano dei vescovi Avvenire invece negava. E voto politico anche per Famiglia Cristiana: «Un
altro no al governo», titola l'edizione online del settimanale diretto da don Sciortino, che segnala
che «c'è molto mondo cattolico nel raggiungimento del quorum».

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Indice completo articoli sezione:
Dottrina della fede secondo Ratzinger

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