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www.ildialogo.org E IL SEGRETARIO DEL PAPA CHE FA?! Lettera aperta al cardinale Tarcisio Bertone - di don Aldo Antonelli,a cura di Federico La Sala

CONTRO IL MESSAGGIO EVANGELICO E CONTRO LA COSTITUZIONE, AL GOVERNO DELLA CHIESA UN PAPA CHE PREDICA CHE GESU’ E’ IL FIGLIO DEL DIO "MAMMONA" ("Deus caritas est") E AL GOVERNO DELL’ **ITALIA** UN PRESIDENTE DI UN PARTITO (che si camuffa da "Presidente della Repubblica"), che canta "Forza Italia" con il suo "Popolo della libertà" (1994-2010).
E IL SEGRETARIO DEL PAPA CHE FA?! Lettera aperta al cardinale Tarcisio Bertone - di don Aldo Antonelli

La parabola del “Buon Samaritano” che in questa domenica è stata letta in tutte le chiese cattoliche ti pone non nelle vesti di quest’ultimo, e nemmeno nelle vesti del “sacerdote” che “guarda e va oltre”, bensì nella cricca dei briganti che rubano e percuotono a sangue, lasciando morte e distruzione.


a cura di Federico La Sala

  LETTERA APERTA A BERTONE

  di don Aldo Antonelli

  "C’è un momento per tacere ed un momento per parlare" si legge nel terzo capitolo del Qoelet. 
  Ora penso sia il tempo per gridare. 
  Gli scandali ormai all’ordine del giorno sono cronaca quotidiana in questo paese in ginocchio al punto da non scandalizzare più! 
  Sono voluto volutamente stare in silenzio, ma a che pro? 
  La democrazia è stata sventrata di ogni coscienza. 
  Lo stato è in mano ad una banda di deviati e corrotti senza misura. 
  La chiesa anch’essa in balia di cosche ormai fuori controllo da CL a Opus Dei. 
  E il segretario del papa che fa? 
  Vestito da clown, come se fosse in un eterno carnevale, se ne va a cena con i vampiri, i sanguisuga, i ladri e puttanieri di stato. 
  Gli ho scritto questa lettera aperta che ho dato alle stampe e che comunico anche a voi.

Aldo

 

LETTERA APERTA AL CARDINAL TARCISIO BERTONE

Ho voluto far passare la domenica nella speranza che la meditazione liturgica mi liberasse dalla rabbia e dall’insofferenza che nutro, ormai da tempo, nei tuoi confronti e che la tua presenza alla cena di affari in casa Vespa ha moltiplicato in misura geometrica. Niente è servito a niente; anzi!

La parabola del “Buon Samaritano” che in questa domenica è stata letta in tutte le chiese cattoliche ti pone non nelle vesti di quest’ultimo, e nemmeno nelle vesti del “sacerdote” che “guarda e va oltre”, bensì nella cricca dei briganti che rubano e percuotono a sangue, lasciando morte e distruzione. Cosa ci stavi a fare tu, cardinale di Santa Romana Chiesa, in quella casa trasformata in zoo, là dove famelicano in tresche trame lupi rapaci come Geronzi, camaleonti bavosi come Casini, viscide bisce come Vespa, talpe prosseneti come Letta e, sopra tutti, la iena ridens, il corrotto corruttore per antonomasia: Silvio Berlusconi?

Qualcuno, malignamente, ha parlato di un tuo ritorno in casa, considerato che quell’appartamento un tempo era di proprietà di Propaganda Fide, la Nuova Immobiliare per i VIP della Capitale. Immagino avrà anche benedetto la mensa, di sicuro avrà stretto la mano a tutti, benedicendo le loro rapine, consacrando le loro consorterie e legittimando le loro pratiche lobbistiche.

E così, come se non bastasse alla chiesa il grosso problema della pedofilia nascosta, tu ti fai in mille pur di trasformarla in un centro di riciclaggio di rifiuti tossici. Cristo amava i peccatori, ma questi erano poveri cristi che toccati dentro erano capaci di conversione. I delinquenti con i quali tu ami sollazzarti sono irredimibili come i ricchi epuloni della parabola. Per costoro più che la mano benedicente del cardinale compiacente necessiterebbe la sferza pungente del profeta dissenziente: “Le vostre mani grondano sangue... Allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni” (Isaia 1, 15...).

Ma tu non sei capace di tanto; abituato a tacere di fronte ai potenti, trovi invece la forza per alzare la voce contro i deboli. Il tuo silenzio di fronte a questi seviziatori di popolo si fa delitto alla stessa stregua del tuo strillare sulla testa dei deboli. Aduso come sei a coniugare delitto e solennità, ho paura che perfino tu sia irrimediabilmente perso.

Avezzano, 12 Luglio 2010

Aldo Antonelli parroco


Sul tema, in rete, si cfr.:

IL POTERE E LA GRAZIA. I SANTI PATRONI - IN MOSTRA. NEL NOME DEL DIO DEGLI AFFARI, RINNOVATO PATTO DIABOLICO "STATO-CHIESA".

LA QUESTIONE MORALE, QUELLA VERA - EPOCALE. AL GOVERNO DELLA CHIESA UN PAPA CHE PREDICA CHE GESU’ E’ IL FIGLIO DEL DIO "MAMMONA" ("Deus caritas est") E AL GOVERNO DELL’ **ITALIA** UN PRESIDENTE DI UN PARTITO (che si camuffa da "Presidente della Repubblica"), che canta "Forza Italia" con il suo "Popolo della libertà" (1994-2010). Questo è il nodo da sciogliere

LA TEOLOGIA DEL MENTITORE, LA CHIESA DI COSTANTINO, E LA SOVRANITA’ DEL PAPA. Perché il papa difende Sodano? Un’analisi di Vito Mancuso



Martedì 13 Luglio,2010 Ore: 12:12
 
 
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Dottrina della fede secondo Ratzinger

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