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www.ildialogo.org CELIBATO, OLTRE IL MATRIMONIO. La domanda di un giovane sacerdote e la (tradizionale) risposta di Benedetto XVI. Una nota di Marco Ansaldo sull'incontro in Piazza San Pietro del Papa con i preti,a cura di Federico La Sala

"IDENTIFICARSI CON CRISTO PER SUPERARE EDIPO" (Sigmund Freud, 1931) -MA NON NEI MODI CIECHI E ASTUTI PROPOSTI DALLA TRADIZIONE CATTOLICO-ROMANA!
CELIBATO, OLTRE IL MATRIMONIO. La domanda di un giovane sacerdote e la (tradizionale) risposta di Benedetto XVI. Una nota di Marco Ansaldo sull'incontro in Piazza San Pietro del Papa con i preti

«L’unificazione dell’io di Cristo con il nostro - risponde il Papa teologo e pastore - implica una vita nuova, nella quale siamo oltre il matrimonio. Il celibato è una grazia del Signore. È un sì definitivo, è un darsi nelle mani del Signore, un atto di fedeltà e di fiducia. Per il mondo agnostico il celibato è un grande scandalo. È il contrario del non sposarsi che è di moda oggi».


a cura di Federico La Sala

Il Papa ai preti: Dio ci liberi dagli scandali

di Marco Ansaldo (la Repubblica, 11 giugno 2010)

«Santità, sul celibato sono frastornato per le tante critiche». La domanda del giovane sacerdote risuona forte in una Piazza San Pietro gremita. «L’unificazione dell’io di Cristo con il nostro - risponde il Papa teologo e pastore - implica una vita nuova, nella quale siamo oltre il matrimonio. Il celibato è una grazia del Signore. È un sì definitivo, è un darsi nelle mani del Signore, un atto di fedeltà e di fiducia. Per il mondo agnostico il celibato è un grande scandalo. È il contrario del non sposarsi che è di moda oggi».

Un ampio giro sulla papamobile, per l’occasione scoperta, tra 15 mila preti accorsi a Roma da quasi 100 Paesi diversi - un raduno senza precedenti. E poi un botta e risposta con 5 di loro, introdotto dal prefetto per la Congregazione del clero, cardinale Claudio Hummes, che lo ha invitato a perdonare «i sacerdoti smarriti». E parlando di celibato, ma anche di «teologie degli Anni ‘70 e ‘80 invecchiate e diventate ridicole», «dell’arroganza della ragione che oscura la presenza di Dio», e «della crisi delle vocazioni», Benedetto XVI ha terminato ieri sera la Veglia di preghiera al grido: «Dio ci liberi dagli scandali che oscurano la testimonianza». Oggi una sua Messa nella Basilica concluderà l’Anno sacerdotale tra le polemiche per lo scandalo degli abusi nella Chiesa.

Il tema era stato già affrontato al mattino dal segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone. Se si disobbedisce alla parola del Signore scegliendo l’«iniquità» del peccato, aveva detto Bertone, ci si allontana dalla comunione con lui.

Anche l’Osservatore Romano è tornato ad affrontare l’argomento pedofilia. «La ferita chiederà tempo per rimarginarsi - notava il quotidiano in un editoriale dedicato alla chiusura dell’Anno sacerdotale - e niente potrà essere come se nulla fosse accaduto. Qualcuno ha parlato di "annus horribilis", ma in realtà è stato un anno di grazia», poiché «il tempo della prova si è rivelato occasione per una crescita».

È però l’Austria il laboratorio delle nuove strategie. Un sondaggio effettuato da ricercatori dell’Università Keplero di Linz ha rivelato che quasi il 60% dei preti austriaci vuole l’abolizione del celibato obbligatorio. Già i vescovi austriaci avevano chiesto l’apertura di una discussione sull’argomento durante la loro ultima assemblea plenaria.

L’Anno sacerdotale si concluderà oggi con un insolito cambio di programma, che non ha mancato di far discutere. Benedetto XVI ha deciso in extremis di non proclamare San Giovanni Maria Vianney, il Curato d’Ars, figura emblematica della restaurazione cattolica della Francia dopo la Rivoluzione Francese, "patrono di tutti i preti del mondo". Una proclamazione già annunciata dal maestro delle Celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice, monsignor Guido Marini, sull’Osservatore Romano. Secondo l’agenzia francese I.Media, la decisione è stata presa perché il Curato d’Ars non sarebbe «abbastanza rappresentativo del sacerdozio del XXI secolo».

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Sul tema, nel sito e in rete, si cfr.:

COME LA "SACRA FAMIGLIA" DIVENNE ZOPPA E CIECA E IL FIGLIO PRESE IL POSTO DEL PADRE DI GESU’ E DEL "PADRE NOSTRO" E DIVENNE IL SANTO "PADRINO".... CON E ACCANTO A "MAMMASANTISSIMA".

IDENTIFICARSI CON CRISTO PER SUPERARE EDIPO (S. Freud, 1931)

SIGMUND FREUD E LA LEGGE DELL’"UNO", DEL "PADRE NOSTRO". IL ‘LUPO’ HOBBESIANO, L’ ‘AGNELLO’ CATTOLICO, E “L’UOMO MOSE’ E LA RELIGIONE MONOTEISTICA”. Indicazioni per una rilettura

DAL DISAGIO ALLA CRISI DELLA CIVILTA’: FINE DEL "ROMANZO FAMILIARE" EDIPICO DELLA CULTURA CATTOLICO-ROMANA.



Venerdì 11 Giugno,2010 Ore: 18:56
 
 
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Dottrina della fede secondo Ratzinger

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