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www.ildialogo.org LA BUONA POLITICA PUO’ PRODURRE OCCUPAZIONE.,di Nino Lanzetta

La settimana politica irpina
LA BUONA POLITICA PUO’ PRODURRE OCCUPAZIONE.

di Nino Lanzetta

La buona politica può produrre occupazione o, almeno, favorirla. In più migliora i servizi ai cittadini. Il che in questi tempi di crisi non è poco. Qui da noi, dove la povertà ( quella vera che fa diminuire i consumi alimentari e raddoppiare le frequenze alla mensa dei poveri!) ne abbiamo maledettamente bisogno. Il guaio è che questa classe politica non si dimostra all’altezza del compito e rimane impotente e senza idee di fronte all’incalzare degli avvenimenti e, soprattutto, non ha ancora metabolizzato che i soldi pubblici sono finiti per sempre. In pochi anni l’Irpinia ha fatto solo passi indietro e la probabile perdita del Capoluogo è la certificazione plastica di un’inarrestabile emarginazione. La buona politica avrebbe dovuto far riflettere, già da tempo, i nostri amministratori che, con una frammentazione così diffusa di comuni con meno di duemila abitanti, i costi sarebbero stati non più sopportabili. Avrebbero dovuto promuovere e facilitarne l’accorpamento. Avrebbero dovuto comprendere che, per quei paesi della cintura di Avellino come Mercogliano, Atripalda e Monteforte, si sarebbe dovuta praticare la stessa politica dei trasporti, dell’insediamento urbano, dei servizi e avrebbero dovuto facilitarne l’integrazione consigliata dalla stessa legislazione. I comuni non hanno più risorse e, fra non molto, non saranno più in grado di pagare più neanche i dipendenti. Altro esempio di reiterata cecità politica e di conclamata incapacità a risolvere i problemi e a sfruttare le opportunità per ricavarne utilità, è la più che decennale inetta, ostinata, pervicace e colpevole gestione dei rifiuti. Paghiamo le tasse più alte d’Italia per continuare a portare i rifiuti addirittura in Olanda, dove li sanno trattare e ci guadagnano. E noi, con la fame atavica di posti di lavoro, non abbiamo saputo sfruttare una grande opportunità di occupazione con l’industria ( che è una vera e propria industria!) del riciclo e del riutilizzo dei rifiuti. Abbiamo continuato, e continuiamo ancora oggi, ad immaginare discariche, perfino nelle cave all’insegna dell’insensato binomio rifiuti / discariche. Abbiamo fatto fallire i CDR ( che dovevano essere il primo anello della catena!) a favore di inceneritori che, tra l’altro, non abbiamo neanche realizzato! E molti comuni sono ancora a quote minime per la differenziata. La chiusura dell’Iribus non è da ascrivere ad una miope ed inesistente politica industriale? Un investimento sarebbe stato vitale in un settore dove i pullman vecchi e scassati sono la maggioranza e l’Europa ci impone di rinnovarli. Dove si sarebbero trovati i soldi? Innanzitutto dal corretto utilizzo dei fondi comunitari, che rimangono non spesi per la maggior parte, spesi malissimo per il resto. Poi da una politica regionale di spesa corrente accorta e giudiziosa. Al di là delle battute propagandistiche degli interessati, la regione Campania è tra le Regioni più inefficienti e sprecone. Non si conosce con precisione neanche il numero dei dipendenti, dei distaccati, dei comandati, comunque di gran lunga superiore a quello della Lombardia. Si continuano a nominare consulenti, anche se adeguate professionalità abbondano in tutti i settori. Tredici assessori, otto commissioni permanenti e 4 speciali, 10 gruppi consiliari, capi, vice capi, e poi, incarichi, prebende, privilegi. Un pozzo senza fine. Ultimo esempio, solo per motivi di spazio, il dramma dei forestali. A sfogliare il piano forestale 2009/2012 sembra di leggere il Manuale delle giovani marmotte. Belle parole avulse dalla realtà! Intanto le montagne franano e, alla minima acqua, vengono giù e fanno morti. Non si fa nulla, assolutamente nulla, per la messa in sicurezza ( e non ci vogliono neanche capitali importanti!) per la difesa e le frane. Questi sono i problemi dei quali si dovrebbe discutere e dei quali nessun politico di casa nostra si interessa!
NINO LANZETTA




Mercoledì 28 Novembre,2012 Ore: 16:47
 
 
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