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www.ildialogo.org RICOMPARE MASTELLA E RILASCIA INTERVISTE SULLA GIUSTIZIA!,di Nino Lanzetta

RICOMPARE MASTELLA E RILASCIA INTERVISTE SULLA GIUSTIZIA!

di Nino Lanzetta

Toh si rivede l’onorevole Mastella! Ha conservato, intatta, la faccia tosta anche dopo le ultime avventure politiche, che lo hanno rivisto, con l’aiuto di Berlusconi, eletto al Parlamento europeo dopo aver affossato il governo di Romano Prodi di cui era Ministro della Giustizia. In un’intervista al CORRIERE dell’IRPINIA, si pronuncia sull’eliminazione dei piccoli tribunali (tre in Campania: Sala Consilina, Ariano Irpino e Sant’Angelo dei lombardi) e delle province. Il suo passato di Ministro delle Giustizia, dovrebbe dare maggiore attendibilità alle sue dichiarazioni dovendo essere ritenuto esperto del settore o quantomeno avere acquisito una certa competenza in materia. Dovrebbe, per esempio essere a conoscenza, che la riorganizzazione dell’Amministrazione Giudiziaria sul territorio, con la soppressione dei piccoli Tribunali, è una misura sollecitata, da tempo remoto, dagli stessi Magistrati, risalendo l’attuale ripartizione territoriale a quando in Italia si viaggiava ancora con le carrozze. Invece le spara grosse: “ Siano i territori a decidere sull’opportunità di mantenere o meno i tribunali e le sedi distaccate.” E’ come chiedere a Bertoldo di indicare l’albero al quale deve essere impiccato! E ancora: “Tagliarli è un grave errore perché non risponde a logiche di risparmio, perché incidono marginalmente sui costi dello Stato perché sono a carico dei Comuni”. Come se i bilanci comunali non concorressero a formare il bilancio dello Stato e ad alimentare il debito pubblico! Che si sta cercando di bloccare e di ridurre con le manovre, sicuramente dolorose. Come fanno i nostri politici a parlare un simile linguaggio nella presunzione che il lettore non sappia o non sia in grado di capire! E non è finito! Per l’Udeur ( c’è ancora l’Udeur?) –aggiunge il nostro ineffabile ex ministro- “andrebbe presa in considerazione l’esigenza di un funzionamento più rapido della Giustizia”. E qui siamo a cavallo! Ritorna il linguaggio tipico del mastellismo! Chi può dirsi contrario? La platea è servita! Ma in che modo e con quali soluzioni? Beh! Mastella ovviamente non lo dice ma ognuno ha le sue brave proposte, naturalmente astratte ed irrealizzabili a meno che lo Spirito Santo non ci metta direttamente una mano scendendo dai Cieli e folgorando tutti quelli che la pensano diversamente! Ma il nostro non si ferma qui e aggiunge che anche le sedi staccate vanno salvate se no “quando è cattivo tempo come si fa ad arrivare a Napoli per chi abita nelle isole?” Naturalmente anche le Province non vanno tagliate e, quanto alle Regioni, in Campania ne andrebbero fatte addirittura due, quella del Sud e quella del Nord. Così abbiamo anche noi il nostro Nord: da Caserta in su, fino a Civitavecchia!

Eppure con questi personaggi si è governata l’Italia, prima e durante Berlusconi. Non a caso L’onorevole Mastella ne ha rappresentato la continuità. Stava con Casini nel CCD e nella maggioranza di centro destra ed è stato Ministro del lavoro nel primo Governo Berlusconi. Poi, c’è stata la conversione sulla via di Damasco e con Cossiga fondò l’UDR facendo cadere Berlusconi e appoggiando il Governo D’Alema, di centro sinistra. Poi ruppe pure con Cossiga, fondò l’Udeur e fu Ministro della Giustizia nel secondo governo Prodi. Gli tolse l’appoggio in seguito alle inchieste giudiziarie che coinvolsero la sua famiglia e Prodi naufragò. Berlusconi rivinse le elezioni e l’ex Ministro, dopo un brevissimo purgatorio, è tornato a sedere tra i banchi del Parlamento europeo, eletto nel centro destra. Nel frattempo anche la leggiadra consorte si è data alla politica e dopo essere stata eletta (senza essere stata votata!) nel listino di Bassolino e aver rivestito la carica di presidente del consiglio regionale di centro sinistra, ora si ritrova consigliera regionale eletta nella coalizione di centro destra. La cronaca del tempo riportava in grande evidenza l’affanno della famiglia Mastella a reperire un cardiologo almeno simpatizzante per per occupare un posto di primario in un ospedale della zona che era stato riservato al suo partito! Per chi ne volesse sapere di più sul sistema clientelare ed assistenziale della Campania e sul mastellismo rimandiamo al bel libro di Giancarlo Fornari: “ L’imbarbarimento del linguaggio politico” Ediesse, 2006.

NINO LANZETTA



Sabato 14 Luglio,2012 Ore: 14:39
 
 
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