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www.ildialogo.org OPERE PUBBLICHE E POLITICA CLIENTELARE.,di Nino Lanzetta

Irpinia
OPERE PUBBLICHE E POLITICA CLIENTELARE.

di Nino Lanzetta

Siamo di nuovo in prima pagina sui media nazionali, come ci accade spesso in questi ultimi anni. E anche stavolta per fatti negativi. I filmati sul Mercatone, sull’ex cinema Eliseo e sul tunnel di piazza Libertà, trasmessi da Ballarò, sono apparsi devastanti nella crudezza delle immagini per l’immagine di Avellino. Patetico è apparso il Presidente del Consiglio comunale, Gengaro, che tentava di informarsi sul costo del tunnel; come stonate e patetiche sono risultate le giustificazioni del sindaco Galasso – in un’intervista dei giorni successivi al Corriere - che lamentava la sua mancata consultazione prima che fosse mandato in onda il servizio. Come se le immagini avessero bisogno di commento e ai telespettatori importasse l’attribuzione delle colpe ai passati o ai presenti amministratori, che in Irpinia, poi, sono quasi sempre gli stessi! Non si illuda il sindaco, aspirante al Parlamento: le sue “opere” troveranno spazio e censure ben presto anche fuori dai confini della provincia! Perché di una cosa siamo certi: torneremo ancora agli onori della cronaca fino a quando questa telenovela politica delle opere pubbliche inutili e costose non cesserà. Oggi, che è finito il tempo delle vacche grasse, sarebbe necessario ripensare al modo ed all’utilità per i cittadini, di continuare a realizzarle sbandierandole ai quattro venti senza che, poi, producano i frutti ostentati. A cominciare dalla ricostruzione post terremoto, che si proponeva l’ambizioso progetto di “industrializzare” l’Irpina, insediandovi aziende, per lo più nel settore metalmeccanico, poco adatte all’ambiente ed alle caratteristiche dell’ambiente e alle tradizioni, con il risultato della loro progressiva chiusura. Completamente trascurata, invece, è stata l’agricoltura, con le connesse attività di trasformazione dei prodotti e della loro commerciabilità, e di un turismo confacente al territorio e alle nostre montagne. Un piano di sviluppo complessivo, coordinato nel territorio e compatibile nel suo insieme, ed un’analisi sui risultati in termine di costi/benefici dovrebbe essere fatto prima di intraprendere opere che sembrano pensate e realizzate al solo scopo di procurare notorietà e consenso elettorale e benefici ai soliti noti. In un quadro complessivo di sviluppo vanno inserite opere come l’alta capacità, la Rocchetta S. Antonio e la salvaguardia di altre strutture esistenti. Senza un piano d’insieme queste opere esistenti non reggono, né si può salvare la linea ferroviaria Avellino Rocchetta S, Antonio senza viaggiatori! Con l’aggravante che le opere pubbliche si fanno con i fondi comunitari (che dovrebbero essere usati allo scopo di diminuire il divario con le regioni più sviluppate!) e non per ripavimentare strade e piazze e rifare arredi urbani, costosi ed inutili, solo perché di più visibile impatto. Perché proseguire in questo tipo di realizzazioni trascurando, per esempio, la sistemazione delle condutture idriche, per perdono circa il 40% dell’acqua, prima di arrivare ai rubinetti di casa? Perché non pensare di mettere in sicurezza gli edifici pubblici, a cominciare dalle scuole, ascoltando l’allarme che viene dagli esperti? Perché non porre mano, con programmi e progetti seri, alla valorizzazione delle montagne, alla sistemazione delle frane, coinvolgendo i comuni e abolendo le comunità montane e parte degli enti locali e società partecipate, che si sono rilevate inutili e solo fonte di spesa e di spreco? Se la Campania vorrà cambiare passo si dovrà cominciare dal riportare la politica alla sua originaria funzione di servizio nell’interesse generale, riducendone i costi e l’invasività nella gestione dell’economia. Metà dei consiglieri regionali e degli assessori, abolizione delle Province, delle Comunità montane e delle società partecipate, riduzione drastica dei gettoni di presenza e dei privilegi. Oggi non si può più vivere di politica. Molti dovranno mettersi a lavorare sul serio!

NINO LANZETTA



Sabato 07 Luglio,2012 Ore: 15:42
 
 
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