“Finalmente, dopo tanto penare, abbiamo un interlocutore”. Queste le parole cariche di speranza di Saverio Russo, sindaco di Roccabascerana, nonché Presidente dell’Assemblea dei Soci del Consorzio Pubblico di Servizi Sociali A4 che, riferendosi al nuovo sindaco di Avellino Paolo Foti, prosegue: “sono certo, e mi sento di parlare a nome di tutti i sindaci dei 15 comuni che rappresentano l’Ambito A4, che Foti saprà compenetrarsi nella complessa situazione per dare finalmente un senso a tutta questa storia”.

Una storia che viene da lontano: è bene ricordare infatti che, con deliberazione della Giunta Regionale n. 320 del 03 luglio 2012 la Regione Campania ha posto in essere la “modifica degli ambiti territoriali sociali e dei distretti sanitari” questa cosa, ovviamente, riversandosi come una valanga su tutti gli Ambiti della Campania, ha interessato anche l’ormai ex Ambito A4 che, così come ri-disegnato, comprenderà, oltre ai quindici comuni originari (Altavilla Irpina, Capriglia Irpina, Cervinara, Chianche, Grottolella, Montefredane, Petruro Irpino, Pietrastornina, Prata di P. U., Pratola Serra, Roccabascerana, Rotondi, San Martino V. C., Torrioni e Tufo), quello della città di Avellino. Da precisare che, a tutt’oggi, tra la Città di Avellino ed il vecchio Ambito A4, è in corso una vera e propria battaglia: non ultimo, ad opera dei Sindaci soci del Consorzio A4, un esposto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, per tentare di sciogliere il nodo circa le irregolarità messe in atto dagli Uffici del Comune di Avellino e l’individuazione della forma giuridica di gestione associata del nuovo Ambito.

“Il problema - prosegue Russo - è che, malgrado da mesi, e non per colpa nostra, imperversi una guerra a suon di carta bollata, non siamo giunti a nulla. Purtroppo, con il Commissario prefettizio Cinzia Guercio, che dal dopo Galasso si è occupata della reggenza dell’attività amministrativa della città di Avellino, non c’è mai stata una buona comunicazione: un esempio per tutti è la recentissima convocazione della riunione dei rappresentanti del nuovo Ambito A04 fissata dal Commissario prefettizio per il giorno 12 giugno che, dopo le tante richieste di convocazione effettuate invano dai Comuni dell’ex Ambito A4 negli ultimi tre mesi, è stata poi rinviata il giorno stesso a data da destinarsi, addirittura pochi minuti dopo l’orario d’inizio previsto. Mi chiedo - prosegue rammaricato Russo - che senso ha tutto ciò quando tutti sappiamo bene che il comune di Avellino ha già il nuovo Sindaco ? Perché il Commissario prefettizio ha prima convocato il coordinamento istituzionale e poi in extremis l’ha rinviata ? Una chiara, quanto tristissima, presa in giro delle istituzioni che rappresentiamo !!! Inoltre - continua - malgrado tutto, visto il numero dei sindaci presenti, avremmo potuto anche dar luogo alla riunione ma, proprio per il rispetto istituzionale che ci contraddistingue, abbiamo preferito attendere di parlare, finalmente, con il nuovo sindaco della città. Insomma - si sfoga Russo - siamo alle solite, invece di pensare alle cose serie cercando di dare risposte ai tanti bisogni emergenti della cittadinanza, siamo costretti a perdere il nostro tempo per i capricci di chissà chi. La realtà del nostro sistema di interventi e servizi sociali che con tanto impegno siamo riusciti a costruire rischia di andare in frantumi tra pochi giorni in quanto il prossimo 30 giugno per motivi burocratici dovremo sospendere tutti i servizi sociali erogati a centinaia di utenti. Eppure, ed i fatti lo confermano, siamo da oltre 10 anni un’eccellenza”.

Russo ci tiene a precisare che, proprio per evitare il peggio, ad opera dei sindaci del Consorzio A4, dopo la riunione andata deserta, è stata depositata un richiesta - indirizzata al Prefetto di Avellino Umberto Guidato - di convocazione urgente del coordinamento istituzionale dell’ neo Ambito A04. “La speranza adesso - questo l’appello di Russo al neo sindaco di Avellino - è che Paolo Foti si segga con tutti noi ad un tavolo di trattative al fine di garantire non solo una prosecuzione dei servizi attuati ma anche di tutti i contratti dei tanti operatori che da anni si prodigano per il territorio”.

Proprio gli operatori, che rischiano di restare in mezzo ad una strada, nei giorni scorsi, dopo le innumerevoli proteste con la Regione Campania ed i tentativi di dialogo con la stessa Guercio, di concerto con le quattro sigle sindacali, CGIL, CISL, UIL ed UGL, hanno dichiarato lo stato di agitazione per tentare di scuotere il sistema e tentare di salvare il salvabile. Il Consorzio A4, ad oggi, non contando il personale in forza al terzo settore, è composto da 21 operatori che, in caso di chiusura, si troverebbero, dalla sera alla mattina, senza un lavoro.

“Sono certo - conclude Russo - che con Paolo Foti, persona dotata di buon senso, ci saranno, contrariamente a quanto accaduto sino ad ora con la Guercio, i margini per un dialogo sereno e costruttivo, orientato al bene della collettività e soprattutto delle persone più fragili”.

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Giovedì 13 Giugno,2013 Ore: 16:10