L'operazione di polizia giudiziaria che a Napoli ha portato all'arresto fra gli altri di 16 giudici tributari su sessanta arrestati, ha riguardato anche la provincia di Avellino dove ad uno degli indagati è stato notificato un provvedimento di "divieto di dimora nel comune di Napoli".  Sono stati inoltre sequestrati ben 14 beni immobiliari ed il 100% delle quote societarie di tre distinte imprese con sede in Avellino per oltre 120mila euro di capitale sociale. L'operazione, denominata BAD IRON, è stata effettuata nei confronti di un noto gruppo imprenditoriale napoletano operante nel settore degli alimentari, delle compravendite immobiliari, della gestione di alberghi e dei materiali ferrosi. Dei sessanta provvedimenti cautelari ventidue persone sono finite in carcere, venticinque ai domiciliari, tredici hanno subito il  divieto di dimora. Sequestrati in via preventiva beni per ben oltre un miliardo di euro. L'accusa è quella di associazione a delinquere e riciclaggio. Individuate precise responsabilità anche di alcuni giudici tributari: nel cosiddetto "mercato delle sentenze" che è stato possibile scoprire a seguito degli accertamenti (coordinati dalla Direzione Distrettuale di Napoli) sono risultati implicati anche un garante del contribuente della Campania ed un funzionario dell’agenzia delle entrate.

In allegato il testo integrale del comunicato stampa della Guardia Di Finanza.

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Testo integrale del comunicato stampa

Lunedì 19 Marzo,2012 Ore: 23:18