Si è svolto ieri, presso la sala consiliare del comune di Cervinara, il convegno, organizzato del Partito Democratico, “enti locali, oltre la logica dei tagli”: una riflessione in merito alla situazione attuale ed ai meccanismi da porre in essere per tentare di fuoriuscire dall’attuale stato di cose.

Ad introdurre i lavori, dopo i saluti della segretaria cittadina del PD Giuseppina Cillo e di Filuccio Tangredi, Sindaco di Cervinara è stata Caterina Lengua, segretaria provinciale del Partito Democratico che ha precisato, parafrasando Don Milani, come nulla sia più ingiusto che fare parti uguali tra chi uguale non lo è. Troppi i tagli orizzontali che si sono susseguiti sino ad ora e pochi – queste le parole della segretaria – i servizi per i cittadini. Un’ipotesi potrebbe essere – continua la Lengua - quella di puntare su un migliore utilizzo dei fondi europei, evitando di sprecare le ultime occasioni offerte. Tra i vari punti toccati, particolare attenzione è stata posta sulla situazione locale e nello specifico sulla soppressione del tribunale di Cervinara: “un presidio di legalità in un territorio dove si rischia di cancellare le conquiste raggiunte negli ultimi trent’anni”.

Per Vincenzo Cuomo, anch’egli al tavolo degli intervenuti, Sindaco della città di Portici e presidente dell’ANCI, non è eliminando i piccoli comuni che si risolvono i problemi come voleva far credere il passato governo: “non è possibile rilanciare le imprese se i Comuni sono in deficit. Il nuovo governo ha il compito di risolvere la schizofrenia ingenerata dalla passata gestione”.

A seguire Davide Zoggia, responsabile nazionale degli enti locali del PD, ha invitato a riflettere su come vi sia stata una fortissima spinta mediatica per indurci a credere che le autonomie locali siano sinonimo di sprechi: “non è possibile oggi aspettarsi una restituzione di quanto è stato tolto ma è possibile invece aspettarsi una restituzione di dignità”. “I tagli non equivalgono ad un risparmio, è l’efficienza il nocciolo della questione, bisogna revisionare l’intero sistema”. “Stiamo affrontando una terza guerra mondiale su base economica, ipotizzo una nuova Costituente ma fatta con personalità adeguate, le Regioni - queste le conclusioni di Zoggia - devono tornare a legiferare e programmare non a gestire, il futuro non è accorpare i comuni ma i servizi”.

La parola è poi passata a dapprima al Senatore Enzo De Luca, che ha ricordato come il PD è sia un partito di responsabilità nazionale che assiste un paese in crisi con la consapevolezza della necessita che ognuno recuperi le proprie responsabilità istituzionali e, in conclusione, al Senatore Nicola Mancino che ha precistao come oggi, in un quadro politico estremamente precario, con una politica fortemente indebolita, è necessario comprendere a pieno la sfiducia nei confronti dei partiti se si vuol sperare di ripartire.

28 novembre 2011