I risultati elettorali smentiscono senza ombra di dubbio quanti in questi mesi davano il P.R.C. e la Federazione della Sinistra per scomparsi, anche grazie alla colpevole complicità dei grandi mezzi d’informazione nazionale i quali nonostante i numeri continuano ad oscurare vergognosamente la nostra forza politica che, ad oggi, si assesta al 4.10 % percentuale migliore di quella ottenuta alle europee del 2009 e alle regionali del 2010. Questo dato è il frutto di una seria presenza militante, caratterizzata da proposte concrete che parlano di vita vissuta.

In questo contesto, l’esito del voto in grandi città come Milano e Napoli esprime una forte domanda  di sinistra che diventa evidente quando la risposta è qualificata, coerente e capace di interpretare le esigenze del territorio e delle comunità, ciò dovrebbe far riflettere chi ancora oggi insegue le forze di centro, in modo specifico del terzo polo (UDC, FLI e API).

In irpinia, abbiamo proposto una linea politica semplice e chiara: accordi di centro sinistra basati sul rinnovamento della classe dirigente, trasparenza amministrativa, lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata, bilancio partecipativo, tutela del territorio e dei beni comuni e creazione di vere opportunità occupazionali; ebbene, in alcuni Comuni come Monteforte Irpino e Avella  l’esperienza unitaria è stata positiva a tal punto da poter determinare, se curata, importanti processi partecipativi, in altri il nostro apporto è stato utile per la vittoria come a Frigento, mentre  a Calabritto viene fuori un interessante laboratorio d’unità della sinistra, da seguire e sostenere con attenzione.

Indubbiamente, nell’ambito del Centro- Sinistra le difficoltà non mancano, eclatante è quanto avvenuto a Lacedonia, San Martino Valle Caudina e altrove, fatti che ci costringono nelle prossime settimane ad aprire un serio confronto con gli altri partiti della coalizione.

Per quanto ci riguarda, pensiamo che la priorità e quella di continuare a lavorare ad un processo di radicamento, essenziale per sollecitare una nuova stagione di partecipazione democratica e sconfiggere culture oscurantiste e di destra che nell’omologazione, l’indifferenza e l’oppressione morale ed economica trovano linfa vitale per rafforzare il sistema di potere nelle loro mani; per questo ci impegneremo nella campagna referendaria contro il tentativo del governo di non far raggiungere il quorum, in contemporanea inizierà un’importante iniziativa di mobilitazione proposta dalla Federazione della Sinistra su cinque emergenze sociali, mentre per il 31 maggio è organizzata un’imponente assemblea pubblica inerente i temi del lavoro alla quale parteciperà, tra gli altri, Giorgio Cremaschi dirigente Nazionale della FIOM CGIL. ,in quella occasione proporremo l’idea di realizzare un grande movimento che unisca disoccupati, precari e lavoratori e, lanceremo le nostre proposte per lo sviluppo economico in Irpinia.

 

Avellino li 19 maggio 2011