(NEV) - No alla violenza cieca, sì alla solidarietà e alla pace: un coro di condanne per i recenti attentati terroristici a Istanbul sono giunti da numerosi esponenti del mondo delle fedi, tra cui anche protestanti, nonché leader del movimento ecumenico, come la Conferenza delle chiese europee (KEK) e il Consiglio ecumenico delle chiese, che hanno ricordato come la città sul Bosforo sia anche la sede del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli. Un doppio attentato terroristico ha scosso la città nella serata di sabato 10 dicembre provocando almeno 38 morti, tra cui 30 poliziotti, e 155 feriti. Prima un'autobomba è stata lanciata contro un bus di poliziotti anti-sommossa vicino allo stadio “Vodafone Arena” della squadra di calcio del Besiktas. Poco dopo una seconda esplosione è stata provocata da un attacco suicida nel vicino parco Macka. L'azione è stata rivendicata dal gruppo curdo estremista TAK, sigla che indica i “Falchi per la liberazione del Kurdistan” fuoriuscito dal PKK. La reazione del governo turco ha portato all’arresto di 235 persone considerate vicine agli ambienti politici filocurdi.

(NEV/Riforma.it) - La sindaca di Torino Chiara Appendino lo scorso 12 dicembre ha incontrato presso la sala della Casa valdese attigua al tempio di corso Vittorio Emanuele gli esponenti delle chiese protestanti della città. Presenti per l’occasione, tra gli altri, i pastori valdesi Paolo Ribet e Maria Bonafede (anche consigliera della Federazione delle chiese evangeliche in Italia), e il pastore luterano della città Heiner Bludau, che è anche decano della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI). Appendino ha ringraziato i tanti membri di chiesa che svolgono varie attività sul territorio e per il territorio, dai corsi di italiano per stranieri, all’accoglienza declinata in varie forme, all’apporto al programma culturale della città. La sindaca ha anche ricordato l’importante appuntamento del Cinquecentenario della Riforma protestante nel 2017: “A tal fine alcune azioni sono già previste, quali il patrocinio di diversi momenti culturali di pregio e la messa in dimora di un albero di Wittenberg, una pianta con targa ricordo a memoria ecumenica di questo importante anniversario”. Sulla possibilità di intitolare al riformatore Lutero una via in città, la sindaca ha preso l’impegno di portare la richiesta all’apposita commissione toponomastica. L’incontro si è concluso con il desiderio di approfondire le reciproche potenzialità e di trovare tavoli comuni su cui operare. Appendino, evidenziando il mosaico di fedi che caratterizza in un quadro di laicità il capoluogo piemontese, si è detta convinta che ci sia spazio per una pluralità vera di contributi.

(NEV) - In uno studio congiunto il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e la Norwegian Church Aid (NCA), hanno esaminato i bisogni di protezione delle minoranze in Siria e Iraq giungendo alla seguente costatazione: queste realtà minoritarie sono essenziali per la ricostruzione della pace in questi paesi. Tra le importanti indicazioni prodotte dal rapporto, presentato il 12 dicembre al Palazzo delle Nazioni di Ginevra, figura la seguente: l’eliminazione dello Stato Islamico (IS) non sarà sufficiente per assicurare la pace e il ritorno delle persone sfollate in Iraq, per via delle numerose tensioni inter-comunitarie e delle questioni ancora irrisolte relative alla suddivisione del potere, e la ridistribuzione del territorio, dove tradizionalmente vivevano e vivono le minoranze. La sfida, secondo gli estensori del rapporto, è quella di ricreare la fiducia tra le popolazioni coinvolte, e di ricomporre il ricco mosaico delle diverse religioni ed etnie che per secoli hanno vissuto fianco a fianco: cristiani, iazidi, kakai e musulmani nella Piana di Ninive, espressione delle etnie assira, caldea, curda e shabak, tra le altre. Intanto, agli operatori umanitari hanno lanciato un appello: quello di concordare, coordinare ed armonizzare i loro sforzi al fine di offrire una rilevante assistenza salvavita e soluzioni sostenibili a lungo termine per tutti i gruppi delle complesse società di questi paesi.

(NEV/VE) - Un culto, nel sudest della Nigeria, è finito in tragedia. Il 10 dicembre scorso il crollo del tetto di una chiesa pentecostale, a Uyo, la capitale dello stato federale di Akwa Ibom, ha provocato la morte di almeno 160 persone. L'edificio, la cui costruzione non era ancora terminata, può contenere circa 10.000 persone. 30 minuti dopo l'inizio del culto, nella The Reigners Bible Church, è crollato dapprima il tetto, e poco dopo ha ceduto l'intera costruzione in metallo. Una studentessa, Ime Umanna, testimone della tragedia, ha detto: "Le travi di metallo hanno ceduto e cadendo hanno schiacciato molte persone". Non è il primo incidente del genere, in Nigeria. Nel 2014, a Lagos, il crollo di un edificio di culto aveva causato la morte di 116 persone. La Nigeria conta oltre 180 milioni di abitanti. Il 50% circa sono musulmani, il 45% cristiani.

(NEV) - Oggi le migrazioni investono tutti gli aspetti della vita delle chiese in Europa. Dall’azione sociale e diaconale alla vita liturgica, dalla cura pastorale alla riflessione teologica, le chiese rispondono e si adattano al movimento dei migranti in Europa e altrove. Questi scenari in costante cambiamento sono stati al centro di una recente consultazione svoltasi dall’8 al 10 dicembre a Copenaghen (Danimarca) e promossa dalla Conferenza delle chiese europee (KEK), la Commissione delle chiese per i migranti in Europa (CCME), in collaborazione con il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC). Alla consultazione dal titolo “Essere chiesa in Europa oggi: migrazione ed ecclesiologia”, ha partecipato una trentina di esperti di diverse denominazioni. Insieme hanno tematizzato sfide impellenti, tra cui: Come può il Vangelo parlare in contesti sempre più multiculturali? Come può la cristianità relazionarsi con altre comunità di fede? Quale impatto delle migrazioni sulla comprensione del ministero, del coinvolgimento nella comunità e dei sacramenti? I partecipanti si sono scambiati buone pratiche ed esperienze sul campo. In particolare è stato fatto riferimento alla situazione italiana e all’ormai ventennale esperienza del progetto “Essere chiesa insieme” iniziato dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI).

(NEV) – Lo scorso 6 dicembre a Strasburgo (Francia) si è svolta una giornata ecumenica nazionale promossa nel quadro del Cinquecentenario della Riforma protestante e dei 50 anni dal Concilio Vaticano II. Nello spirito di Lund, dove lo scorso 31 ottobre la Federazione luterana mondiale (FLM) e papa Francesco hanno commemorato l’anniversario dell’affissione delle 95 tesi da parte di Martin Lutero, protestanti, ortodossi e cattolici francesi hanno dedicato una giornata al dialogo ecumenico e alla preghiera comune nella chiesa di San Tommaso, cattedrale dei protestanti della città. Strasburgo, capitale dell’Alsazia-Lorena, è stata tra le città culla della Riforma ed è considerata ancora oggi crocevia del protestantesimo europeo. Presente per l’occasione il cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, il pastore François Clavairoly, presidente della Federazione protestante di Francia (FPF), monsignor Vincent Jordy, presidente del Consiglio per l’unità dei cristiani della Conferenza episcopale di Francia, il metropolita Emmanuel, presidente dell’Assemblea dei vescovi ortodossi di Francia. La Giornata era co-promossa dall’Unione delle chiese protestanti dell’Alsazia-Lorena (UEPAL), dalla Chiesa protestante unita di Francia, dal Consiglio delle chiese cristiane in Francia, dalla Conferenza episcopale di Francia e dall’Arcivescovado di Strasburgo.

(NEV) – Per l’anno accademico 2016/2017 al via il bando per il Master universitario di I livello in “Religioni e mediazione culturale” presso la Facoltà di Lettere e Filosofia e il Dipartimento di Storia, Culture, Religioni dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Il Master si propone di realizzare un percorso formativo finalizzato alla formazione di esperti nella mediazione culturale, giornalisti, operatori sociali, operatori della cooperazione e dell’editoria, amministratori, funzionari, militari impegnati in missioni umanitarie all'estero con specifiche competenze nel campo degli studi religiosi, del rapporto con le comunità di fede e, più in generale, del pluralismo religioso nell’ambito delle società multiculturali. Intrecciando percorsi formativi storici, politologici, sociologici, antropologici e linguistici, il Master è il primo del suo genere che si propone in Italia. La domanda di ammissione al Master scade il prossimo 31 gennaio. Per approfondimenti e per fare domanda vai a: dipscr.uniroma1.it.

(NEV) - A Roma dal 19 al 23 dicembre prossimi, nell’ambito dei Concerti al tempio, la chiesa valdese di piazza Cavour, a Roma, ospita il Festival corale di Natale. Per cinque sere alle 20 il tempio valdese ospiterà una corale diversa. Si inizierà lunedì 19 con “MondoInCanto” del Coro Raro diretto da Daniele Camiz. Seguiranno, martedì 20, il Coro della Chiesa valdese; mercoledì 21, il Gruppo locale Exafonix diretto da Luana Pallagrosi; giovedì 22 “Sicut llium” del Prima Prattica Ensemble; venerdì 23, il Minuscolo spazio vocale diretto da Dodo Versino. Ingresso libero; per informazioni: chiesavaldesepiazzacavour@chiesavaldese.org; tel. 06.3204868.

(NEV) – Il Centro culturale protestante di Milano propone per sabato 17 (vedi appuntamenti) una riflessione d’Avvento dal titolo “Nato nella neve. Un incontro con il Gesù di Pieter Brueghel”. Il pastore valdese Giuseppe Platone offrirà una panoramica della pittura del maestro fiammingo in relazione alle sue rappresentazioni della vita di Gesù e in particolare della natività. A differenza del rinascimento italiano, nell’opera pittorica di Brueghel (1525-1569) l’umanità non viene più dipinta come dovrebbe idealmente presentarsi, ma come realmente è, calata nella propria quotidianità. Questa prospettiva è influenzata dalla visione della Riforma protestante che, diffusasi rapidamente nell’Olanda del tempo, riconsegna l’uomo alla sua dura realtà. Così, Brueghel ambienta nelle Fiandre le sue storie bibliche. Il Figlio di Dio non è chiuso nel tabernacolo, ma vive nella casupola di un villaggio fiammingo messo a ferro e fuoco dalle truppe del duca d’Alba. E così Gesù nasce nella neve: non più in una Betlemme fuori dal tempo, ma nei drammi della storia contemporanea. Perché Gesù giunge sempre lì dove noi siamo.

(NEV/Notizie Avventiste) – Negli Stati Uniti, il neurochirurgo Benjamin S. Carson sarà il primo avventista a ricoprire un incarico di governo. Tra i partecipanti alle primarie per la campagna presidenziale del Partito Repubblicano, Carson è stato chiamato dal presidente eletto Donald Trump per la carica di segretario del Dipartimento della casa e dello sviluppo urbano (HUD). Se confermato, come previsto dal voto del Senato, Carson diventerà il diciassettesimo segretario dell’HUD. “I nostri centri urbani versano in condizioni terribili e hanno sicuramente bisogno di un’attenzione reale”, ha dichiarato Carson che ha proseguito: “Sento di poter dare un contributo significativo, in particolare potenziando le comunità che sono più bisognose. Abbiamo molto lavoro da svolgere per migliorare ogni aspetto della nostra nazione e garantire che le esigenze abitative siano soddisfatte”.