NEV) - "Dalla cetra al rap. Bibbia-Musica-Bibbia” è il titolo del concorso lanciato per quest'anno scolastico dall’associazione laica “Biblia”, nell’ambito di un’intesa siglata con il Ministero dell’istruzione e della ricerca (MIUR). Il concorso si rivolge ad alunni e alunne delle scuole primarie, secondarie di primo e di secondo grado. Nella Bibbia la musica occupa uno spazio significativo, tanto che un intero libro biblico, il Salterio, veniva cantato e a volte danzato. Come si legge nel bando, “oltre ad avere lo scopo di far accostare i ragazzi alla lettura e all’interpretazione dei testi biblici, il Concorso di quest’anno intende invitarli a individuare nella musica che anima quotidianamente le loro giornate i riferimenti al Grande Codice biblico”. Alle fasi di valutazione degli elaborati, insieme ad altri esperti di diverse discipline, parteciperanno anche collaboratori del Servizio istruzione ed educazione (SIE) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Per partecipare al concorso inviare la scheda di iscrizione - allegata al bando scaricabile dal sito www.bes.biblia.org - all’indirizzo mail info@biblia.org entro e non oltre il 31 ottobre.

(NEV) – Il prossimo 4 novembre verrà inaugurata a Bellizzi (SA) la nuova sede della Facoltà pentecostale di scienze religiose (vedi appuntamenti). Alla cerimonia, a cui parteciperà la presidente del Consiglio regionale campano Rosa D’Amelio, seguirà la consegna dei diplomi agli studenti dello scorso anno accademico. A concludere, la prolusione di apertura dell’anno accademico 2016/17 tenuta dal preside della Facoltà, Carmine Napolitano sul tema “Da Gerusalemme a Los Angeles via Wittenberg. Il cristianesimo pentecostale e carismatico tra memoria e attualità”. Istituita nel 2004 nell’ambito della Federazione delle chiese pentecostali (FCP), la Facoltà è la prima istituzione accademica fondata dal movimento pentecostale italiano e propone un corso triennale in teologia, un corso specialistico biennale e master di primo livello su cristianesimo antico; religioni e mediazione culturale; memoria ecumenica; dialogo interreligioso.

(NEV) – Nell’ambito della manifestazione Lucca Comics and Games (28 ottobre-1° novembre), i locali della chiesa valdese della città toscana ospiteranno una mostra dedicata al rapporto tra la letteratura disegnata e le chiese protestanti. Si tratta della prima di altre iniziative sul tema, che culmineranno nell'edizione 2017 di Lucca Comics and Games con una mostra dedicata ai 500 anni della Riforma protestante. La mostra è organizzata dal Centro culturale "Pier Martire Vermigli" in collaborazione con Lucca Comics e Cartoon Club di Rimini; ne è curatore il giornalista Roberto Davide Papini. L’inaugurazione è prevista per venerdì 28 ottobre alle 16.30 (vedi appuntamenti).

(NEV) - Il Premio Farel – 26° Festival internazionale del film a tematica religiosa "Prix Farel" (Neuchâtel, Svizzera, 21-23 ottobre 2016) – è stato conferito alla pellicola “Chœurs en exil” (Cuori in esilio), documentario belga di Nathalie Rossetti e Turi Finocchiaro, che ha convinto la giuria ecumenica per “la storia di una coppia di musicisti, e grazie ad un’esperienza estetica totalizzante, hanno saputi ricordare, aggiustare e superare un traumatismo storico”. Nella categoria dei medio-metraggi ha vinto “Le balayeur à la rose” (Lo spazzino alla rosa) della svizzera Nicole Weyer, che presenta con grande delicatezza un ritratto su questo spazzino-poeta, che ci ricorda che per vivere una vita “ricca” non serva poi granché. Invece il premio dei corto-metraggi è andato a "Djinns, les esprits de Patras” (Djinns, gli spiriti di Patrasso) del francese Jean-Jacques Cunnac. La giuria ne sottolinea l’originalità e la qualità. Per la rubrica televisiva "Protestantesimo" di RAIDUE, curata dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), ha partecipato il caporedattore Marco Davite. Il festival prende il suo nome dal riformatore Guillaume Farel morto nella cittadina elvetica nel 1565.

(NEV) – L’editrice Claudiana propone ai suoi lettori l’opera di Heinz Schilling “Martin Lutero, ribelle in un’epoca di cambiamenti radicali” (pagg. 608, euro 39.50). Si tratta di una biografia del Riformatore tedesco in cui l’approccio rigoroso dello storico, fondato sui documenti e sulle più recenti ricerche in ambito archeologico, economico e sociologico, si unisce al taglio divulgativo, rendendo accessibile a un vasto pubblico la prima fase della Riforma nell’azione e nell’opera del suo iniziatore. Come scrive l’autore “La nascita del mondo moderno verrebbe interpretata in modo errato se si ritenesse che, per la sua lotta contro le autorità, Lutero fosse un rivoluzionario e si valutasse come tendenza antimoderna la centralità che ebbe per lui la religione. Rafforzando la religione come forza originaria, indipendente, e consegnandole il mondo come spazio d’azione, Lutero liberò un dinamismo che contribuì in modo essenziale alla trasformazione in senso secolare dell’Europa della prima Età moderna e alla nascita della modernità vera e propria”. Claudiana, via San Pio V 15, 10125 Torino; www.claudiana.it

(NEV) - Il Mercato ha sostituito la religione tradizionale nella funzione, nel vocabolario e nelle argomentazioni. Questa è la tesi di fondo del libro del teologo battista statunitense Harvey Cox “The Market as God/Il Mercato come Dio”, presentato lo scorso 24 ottobre a Roma presso la Fondazione Basso. Cox mette in parallelo il mondo della religione e quello della finanza per denunciare come quest’ultima, nella sua personificazione del Mercato, si sia trasformata in una divinità che reclama la stessa obbedienza esclusiva del Dio biblico. Non solo i vocabolari della teologia e dell’economia si sovrappongono - fede/fiducia (dei mercati), salvezza (di banche o stati sovrani), ortodossia ed eresia (delle teorie economiche) – ma il Mercato non sarebbe diverso dalla divinità del filosofo Pascal che, di fronte alle sconfitte della dura realtà (le bolle economiche, i lunedì o venerdì neri) e alla dubitabilità del suo credo (l’autoregolamentazione del mercato), richiede il salto della fede, la fiducia nonostante l’evidenza. Le religioni tradizionali, lungi dal rappresentare un periodo di purezza dell’essere umano, hanno tuttavia una funzione critica verso questa nuova religione nell’affermazione della misericordia e del perdono, della dignità e finitezza di ogni essere vivente.