(NEV) - “Cene di solidarietà” per i terremotati del Centro Italia a base di pasta all’amatriciana si stanno moltiplicando in tutta la penisola, e non mancano all’appello anche le realtà evangeliche che hanno deciso di attivarsi in questo senso versando il ricavato delle serate alla sottoscrizione lanciata dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Tra le prime iniziative, quella del gruppo “Rifugiati in cucina”, che in collaborazione con la Chiesa valdese di Villar Pellice (TO) lo scorso 2 settembre ha organizzato un buffet preparato dai rifugiati accolti dall'area migranti della Diaconia valdese. A Milano il prossimo 16 settembre è in agenda “Oltre all’amatriciana. Cena multietnica per sostenere le vittime del sisma”, iniziativa lanciata dalla chiesa metodista insieme alla Diaconia valdese. (Per maggiori informazioni vedi la pagina Facebook del Servizio Richiedenti Asilo e Rifugiati - Diaconia valdese).

(NEV) – Il progetto Mediterranean Hope (MH) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) sarà presente al Festival della letteratura di Mantova (7-11 settembre). Venerdì 9 settembre, a partire dalle 17, interverranno presso l’Info Point sulle migrazioni allestito da “Open Migration” Nicola Pedrazzi, giornalista dell’agenzia stampa NEV, che presenterà il progetto pilota dei “corridoi umanitari”, e, in diretta Skype, Alberto Mallardo, operatore dell’Osservatorio MH di Lampedusa. L’intervento della FCEI al festival mantovano si colloca all’interno di una serie di incontri che la piattaforma di datajournalism “Open Migration” dedica al tema delle migrazioni internazionali. L’idea che anima gli organizzatori è quella di “mettere a disposizione di tutti dati e strumenti che permettano di formarsi un’opinione non emotiva e priva di pregiudizi sulle migrazioni”. “Per cinque giorni – si legge nel programma – alla tenda di piazza Erbe il pubblico potrà testare le proprie effettive conoscenze su questa materia complessa, accedere a contributi filmati, grafici e pubblicazioni, ascoltare esperti e testimoni diretti per imparare a smontare gli stereotipi più abusati e acquisire maggiore consapevolezza”.

(NEV/WCC) - Speranza per una fruttuosa futura cooperazione con il nuovo dicastero vaticano per il “servizio dello sviluppo umano integrale” è stata espressa dal pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC). Papa Francesco ha nominato il cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson a capo del nuovo dicastero, che dal 1° gennaio 2017 riunirà il Pontificio Consiglio per la giustizia e la pace, il Pontificio Consiglio Cor Unum, il Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti, e il Pontificio Consiglio della pastorale per gli operatori sanitari. In una lettera indirizzata al cardinale Turkson, attualmente presidente del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, Tveit ha evidenziato quanto l’organismo ecumenico conosca sin dagli esordi del suo mandato il lavoro del cardinale Turkson: “Sono molto soddisfatto per lo sviluppo dei rapporti ecumenici e delle relazioni avvenute in particolare modo in questi ultimi due anni. Il mondo – ha aggiunto Tveit citando la COP21 sul cambiamento climatico di Parigi – attende la cooperazione e la testimonianza comune fra le chiese”.

(NEV) – La Chiesa evangelica luterana di Finlandia ha pubblicato alcune linee guida per i pastori secondo le quali la nuova legge nazionale – che dal 1° marzo 2017 consentirà alle coppie gay di sposarsi – “non avrà alcun effetto sui diritti dei pastori di officiare matrimoni in chiesa”. La Conferenza dei vescovi, che ha redatto le linee guida su richiesta del Sinodo generale – il più alto organo decisionale della chiesa –, ha ribadito che il Manuale della chiesa afferma che il matrimonio è tra un uomo e una donna. Tuttavia, i leader ecclesiastici possono pregare con e per tutte le coppie che hanno contratto matrimoni civili. La chiesa luterana ha fornito ai pastori anche linee guida per condurre tali liturgie.

(NEV) - Come percepiscono oggi le religioni il proprio ruolo nello spazio pubblico? Come pensare la dimensione politica europea nel panorama della convivenza tra non credenti e credenti? Siamo di fronte a un superamento del paradigma interpretativo della “secolarizzazione”, in favore dell’emergere di una, ancora da approfondire, “incognita post-secolare”? Sono queste le domande che intende affrontare il Quaderno di Confronti – mensile di religioni, politica e società, diretto da Claudio Paravati – intitolato “Religioni e politica nell’Europa post-secolare”. Nella presentazione del Quaderno, espressione del disorientamento europeo di fronte a nuovi scenari è il ritardo con cui vengono affrontate nel continente “le questioni inerenti alla libertà religiosa… sintomo di un’impreparazione di fondo al nuovo pluralismo religioso e non-religioso, che è liquido, variabile, costituito da antiche tradizioni, nuove spiritualità; da dogmi e da aperture; da nuove istanze, anche sociali e politiche, e antiche chiusure (spesso morali), che ovunque chiedono e richiedono nuovi strumenti di convivenza, nuove politiche di cittadinanza attiva”. Il sommario del Quaderno è disponibile sul sito www.confronti.net.

(NEV) – L’editrice Claudiana propone ai suoi lettori il libro di Luca Pilone “Radici piantate tra due continenti. L’emigrazione valdese negli Stati Uniti d’America” (pagg. 288, euro 18). Pur inserita nel più ampio fenomeno migratorio italiano della fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, l’emigrazione dei valdesi verso il Nord America è caratterizzata da elementi specifici, come il sostegno di organizzazioni evangeliche interdenominazionali quali l’American Waldensian Aid Society. Attraverso la storia delle cinque comunità di Monett (Missouri), Galveston e Wolf Ridge (Texas), Chicago (Illinois), Valdese (Carolina del Nord) e New York, l’autore ripercorre le vicende delle piccole realtà del protestantesimo italiano negli Stati Uniti, sempre in bilico tra il tentativo di ricreare il “pays des ancêtres” e l’assimilazione all’interno del protestantesimo americano e del tipico melting pot del Paese. Storie di sacrifici, fatica, fallimenti ma anche – e soprattutto – di fede, coraggio e un’ostinata ricerca di benessere e libertà. Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino; www.claudiana.it.