- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (277) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org TELEGRAFO,di Agenzia NEV del 13/07/2016

TELEGRAFO

di Agenzia NEV del 13/07/2016

(NEV) – Questa settimana il programma della manifestazione “Una Torre di Libri”, in corso a Torre Pellice (TO), si inserisce nel Festival “Torino e le Alpi” che si svolge dal 15 al 17 luglio prossimi in diverse località montane tra il Piemonte e la Valle d’Aosta. Per l’occasione, la kermesse libraria, oltre agli incontri con scrittori, registi e musicisti - Andrea Fenoglio e Matteo Tortone, venerdì 15; Paolo Di Paolo, Enrico Camanni e il Coromoro, sabato 16 - diventa multiculturale. Domenica 17, infatti, la manifestazione si sposta a Villar Pellice, presso il Centro di accoglienza Crumière con un programma speciale di musica nigeriana, con Fred Jalo, Small Axe e Nokia; una sfilata di moda a cura di “Abito qui” atelier di recupero creativo di abiti usati; favole sotto il baobab, raccontate da Abu per grandi e bambini; infine, street food dal Ghana, dalla Nigeria e dal Gambia (vedi appuntamenti).
(NEV) - Essendo la presidenza del Consiglio dell’Unione Europea (UE) passata dal 1° luglio alla Slovacchia, com’è consuetudine ad ogni cambio semestrale di presidenza dell’UE, martedì scorso, 12 luglio, rappresentanti della Conferenza delle chiese europee (KEK) e della COMECE sono stati ricevuti da esponenti del nuovo governo in carica, in questo caso slovacco. Le delegazioni si sono incontrate a Bratislava, per parlare – nel quadro dell’art. 17 del Trattato sul funzionamento della UE teso a favorire un dialogo aperto, trasparente e regolare con le chiese e le comunità religiose - di questioni di attualità, quali: lo stato dell’UE del dopo-Brexit, la crisi migratoria, la riforma del Regolamento di Dublino, nonché politiche di educazione alla pace e al sostegno alle famiglie. I rappresentanti di chiese hanno poi sottolineato la necessità di un maggiore senso di solidarietà tra gli stati membro dell’Unione.
(NEV) – “Il governo britannico non usi i cittadini dell’Unione europea (UE) che vivono nel Regno Unito come merce di scambio per le trattative sulla Brexit, ma garantisca loro il diritto di restare nel nostro Paese”. Così si è espresso il pastore Richard Frazer, presidente della Commissione Chiesa e società della Chiesa di Scozia, in una lettera inviata ai parlamentari di Westminster alla vigilia di un dibattito sul futuro dei cittadini UE in Gran Bretagna. “La Chiesa di Scozia conta membri e pastori provenienti dall’Unione europea e oltre. Molte famiglie scozzesi hanno tra i loro cari e amici persone che provengono da altre parti d’Europa. Possiamo dire che una decisione sul futuro dei cittadini UE in Gran Bretagna coinvolga quasi ogni famiglia scozzese”. Durante il dibattito parlamentare - che ha visto l’approvazione, con l’astensione dei conservatori al governo, di una mozione, orientativa ma non vincolante, a favore del mantenimento dei diritti dei cittadini UE residenti Oltremanica – la posizione della Chiesa di Scozia è stata citata più volte. Più in generale, Frazer ha ribadito che “in tempi incerti come i nostri, è vitale che il Paese non definisca il proprio futuro in base alle proprie paure”.
(NEV) - In una chiesa gremita si è svolto lo scorso 9 luglio nel tempio valdese di Palermo in via dello Spezio un culto di “benedizione del patto d’amore” tra Giovanni e Roberto. A presiedere la cerimonia - che non è un matrimonio e non ha effetti civili - il pastore Peter Ciaccio. "Con il nostro amore, vogliamo dare un segno di speranza a tutte quelle coppie che rimangono nell'ombra", hanno affermato i due uomini. Dal 2010, anno in cui il Sinodo delle chiese metodiste e valdesi introdusse la possibilità di benedire il patto d’amore fra due persone dello stesso sesso, diverse coppie gay in tutta la penisola hanno già celebrato davanti a Dio e alla comunità dei credenti il loro legame. La decisione del Sinodo venne presa ben prima dell’introduzione nell’ordinamento italiano delle “unioni civili”, per le quali si attende peraltro ancora il decreto di attuazione.
Per il servizio fotografico a cura de La Repubblica di Palermo clicca qui: palermo.repubblica.it.
(NEV) – L’arcivescovo di Canterbury Justin Welby dal mese di agosto ospiterà una famiglia di rifugiati siriani in un cottage di Lambeth Palace, sua residenza ufficiale a Londra sulle rive del Tamigi. "L’arcivescovo è pienamente coinvolto nella loro situazione e vuole fare la differenza”, ha affermato un portavoce di Lambeth Palace. Il leader spirituale della Comunione anglicana che nel mondo conta 85 milioni di fedeli, ha voluto ricordare: "Gesù era un rifugiato, come le persone che oggi sono alla disperata ricerca di un rifugio sicuro". L'iniziativa avviene a un anno dall'impegno di David Cameron, già primo ministro, di offrire asilo a 20.000 siriani, mossa allora apertamente criticata da Welby, che aveva giudicato il numero "troppo esiguo", considerato anche quanto ha fatto la Germania che ha accolto più di un milione di persone in fuga dalla guerra.
NEV - Notizie Evangeliche, Servizio stampa della Federazione delle chiese evangeliche in Italia - via Firenze 38, 00184 Roma, Italia tel. 064825120/06483768, fax 064828728, e-mail: nev@fcei.it, sito web: http://www.fcei.it .


Mercoledì 13 Luglio,2016 Ore: 21:52
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Notizie Ecumeniche

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info