(NEV) – “Il Senato approvi al più presto il ddl di riforma della cittadinanza, nonostante i limiti che presenta”, questa la richiesta lanciata dalla Campagna per i diritti dei cittadinanza “L’Italia sono anch’io” – costituita da 22 organizzazioni della società civile e che vede tra i co-promotori anche la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) – ricevuta in commissione Affari Costituzionali del Senato lo scorso 30 marzo. Per i promotori de “L’Italia sono anch’io” il ddl licenziato dalla Camera presenta molte criticità e carenze, per esempio sul tema delle naturalizzazioni (che non viene nemmeno affrontato); sulle misure atte ad evitare la discrezionalità delle pubbliche amministrazioni nella valutazione delle singole richieste di cittadinanza, sull’introduzione della clausola del possesso, da parte di uno dei genitori, della Carta di lungo soggiornante, il cui rilascio è legato al reddito e alle dimensioni dell’abitazione; sulla normativa che riguarda i minori arrivati da piccoli in Italia. “L’Italia sono anch’io” ha chiesto l’immediata calendarizzazione del ddl da parte del Senato.

(NEV) – La Federazione Internazionale Azione dei Cristiani per l'Abolizione della Tortura (FIACAT), ha espresso “preoccupazione per l'accordo concluso il 18 marzo 2016 tra l'Unione europea e la Turchia sulla situazione dei migranti. L'accordo – ricorda FIACAT – infatti prevede che: ogni nuovo immigrato irregolare che parte dalla Turchia per raggiungere le isole greche dovrà essere rimandato in Turchia; per ogni siriano rimandato in Turchia dalle isole greche un altro siriano sarà "ricollocato" dalla Turchia all'Unione europea entro il limite delle 72.000 persone; 3 miliardi di euro saranno stanziati per la gestione dei rifugiati in Turchia e 3 miliardi di euro supplementari sono previsti entro la fine del 2018. “Tale accordo – prosegue FIACAT (vedi comunicato su www.acatitalia.it) – è discutibile rispetto alla disposizione secondo cui per ogni siriano rispedito in Turchia dalle isole greche un altro siriano venga reinsediato in uno stato dell'Unione, norma che solleva diversi problemi etici perché equivale a “scambiare” rifugiati e viene applicata solo ai rifugiati siriani, mentre molti rifugiati provengono da Eritrea, Sudan, Afghanistan e altri paesi. Ribadendo infine: “non si fa che spostare semplicemente il problema. E’ infatti probabile che altre rotte migratorie verranno sperimentate per entrare in Europa illegalmente e potrebbero essere più pericolose e più costose per i migranti”.

(NEV) – E’ nato a Salerno il primo ristorante sociale, un’iniziativa dell’associazione “L’Abbraccio-onlus” in collaborazione con i laboratori enogastronomici dell’Istituto tecnico professionale “S. Caterina da Siena – Amendola” di Salerno, sostenuta dai fondi dell’8 per mille delle chiese metodiste e valdesi. Il ristorante si inserisce in un progetto di Pronto soccorso sociale, si chiamerà Elpis – la parola greca che significa “speranza” -, avrà sede in via Fresa 1 e sarà aperto ogni giorno dalle 12.30 alle 15 offrendo pasti al costo di un euro. “Il ristorante sociale – spiegano gli operatori de “L’Abbraccio” – si rivolge a chi, a causa dell’attuale crisi economica, ha visto cambiare il proprio tenore di vita e, in questa condizione di difficoltà, sperimentano momenti di malessere e solitudine. Elpis, infatti, non vuole essere solo un luogo dove è possibile dare risposta a un bisogno concreto come la mancanza di cibo, ma anche uno spazio di socializzazione, condivisione e scambio”. Per ulteriori informazioni: abbraccio-onlus.it, tel. 089.301519.

(NEV/WCC) – Tra le molte associazioni della società civile che partecipano questa settimana alle audizioni delle Nazioni Unite in vista della prossima stesura di un documento politico sull’HIV/AIDS compare anche l’Alleanza ecumenica per la difesa dei diritti (EAA), organizzazione promossa dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC). L’EAA ha stilato un documento nel quale chiede che il documento che l’ONU approverà al vertice di New York il prossimo 8-10 giugno, contenga quattro priorità: affrontare le cause che rendono le persone vulnerabili all’HIV; garantire l’accesso universale alla prevenzione e alle cure; eliminare la discriminazione verso chi ha contratto la malattia; istituire un meccanismo indipendente di verifica dell’implementazione del documento. A rappresentare l’EAA sarà Francesca Merico, coordinatrice della campagna “Vivi la promessa” che sostiene l’obiettivo “Raggiungere lo zero”, cioè l’azzeramento entro il 2030 delle infezioni tra i neonati, della mortalità tra bambini e adulti, della discriminazione dei malati.

(NEV) - Il progetto “Cinemondo”, che prevede una rassegna cinematografica realizzata con le comunità di rifugiati e richiedenti asilo che vivono nel territorio del Pinerolese, ideato dalla Commissione sinodale per la diaconia valdese (CSD) è stato premiato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo nell’ambito del bando “MigrArti”. Il progetto si è classificato tra i 24 finanziati su un totale di 503 presentati. “Abbiamo partecipato al bando del Ministero insieme all’Associazione cinema B’essai di Torre Pellice e l’Associazione Un Mondo di donne in Val Pellice – ha ricordato la responsabile del progetto Cinemondo per la CSD, Debora Boaglio –. Il progetto prevede una rassegna di film internazionali con quattro proiezioni cinematografiche per le quali abbiamo stabilito le date e i titoli e poi, dopo aver coinvolto nella prima fase la popolazione straniera residente e chi abita e popola la Valle da sempre, definiremo quelle che saranno le quattro proiezioni successive”. La Diaconia valdese, solamente in Val Pellice, accoglie 86 persone tra Luserna San Giovanni e Villar Pellice, la provenienza prevalente è quella dell’Africa subsahariana occidentale, ma sono presenti anche altre comunità straniere. La notizia dell’assegnazione del premio è stata diffusa dal sito ufficiale del Ministero dei beni e delle attività culturali.

(NEV) – Il prossimo 8 aprile si terrà presso l’Archivio di Stato di Torino una Giornata di studi (vedi appuntamenti) dedicata al tema del patrimonio culturale e alla presentazione pubblica del Portale del Patrimonio culturale metodista e valdese, parte del più articolato Sistema Informativo ABACVM (Archivio beni e attività culturali valdesi e metodisti). Il seminario sarà l’occasione per riflettere su temi quali la formazione e trasmissione del patrimonio culturale, alla luce delle recenti evoluzioni e trasformazioni che la nozione stessa di patrimonio culturale ha subito a livello europeo e mondiale. La Giornata prevede, tra l’altro, riflessioni a partire dalla Convenzione per la tutela del patrimonio culturale e naturale mondiale dell’UNESCO; una tavola rotonda sull’esperienza della conservazione del patrimonio culturale cattolico, ebraico ed evangelico; la messa online del Portale (chiesavaldese.org).

(NEV) – Per la collana della “Società di studi valdesi” dell’editrice Claudiana è uscito il volume “La Grande Guerra e le chiese evangeliche in Italia (1915-1918)” (pagg. 392, euro 22), a cura di Susanna Peyronel Rambaldi, Gabriella Ballesio e Matteo Rivoira. Il libro raccoglie gli atti del LIV Convegno di studi sulla Riforma e sui movimenti religiosi in Italia, presentando nuove ricerche e riflessioni sulle posizioni delle chiese evangeliche di fronte al conflitto e sui suoi costi, in particolar modo rispetto alle Valli valdesi, territorio di una minoranza religiosa nonché caso esemplare di una realtà sociale, contadina e piccolo-borghese, coinvolta nello scontro. Oltre all’analisi del dibattito teologico, delle ragioni del consenso, delle riserve e dei dissensi delle chiese protestanti di fronte alla guerra, vengono alla luce le attività di assistenza, il tragico tributo di sangue, cattolico e valdese, e la memoria del conflitto. Scritti di Andrea Annese, Gilberto Clot, Silvia Facchinetti, Franco Giampiccoli, Irene Guerrini, Annalisa Pesando, Luca Pilone, Marco Pluviano, Giorgio Rochat, Sergio Rostagno, Gabriella Rustici, Anna Strumia, Giorgio Tourn, Sara Tourn, Samuele Tourn Boncoeur. Ed. Claudiana, via San Pio V 15, 10125 Torino; www.claudiana.it