(NEV/URC) – Quattro chiese britanniche hanno raccomandato ai loro membri di non dimenticarsi di aggiungere alla loro lista di cartoline di Natale Iain Duncan Smith, segretario di Stato per il lavoro e le pensioni. Una lettera per augurare buone feste al ministro e chiedergli che ogni bambino del Regno abbia ciò che è necessario per Natale. L'iniziativa – denominata “One more card”, promossa dalla Chiesa metodista di Gran Bretagna, dalla Chiesa riformata unita, dall'Unione battista di Gran Bretagna e dalla Chiesa di Scozia – intende contestare la riforma del Welfare presentata dal governo conservatore di David Cameron che, per la prima volta da decenni, ha slegato i sussidi statali dalle effettive necessità delle famiglie disagiate. Ne è un esempio la contestatissima “regola dei due bambini” che stabilisce sgravi fiscali per un massimo di due figli, tetto oltre il quale nessun beneficio è previsto, penalizzando così le famiglie numerose (riforma.it). “Con questa campagna – ha spiegato il metodista Paul Morrison - vogliamo riaffermare che, laddove è possibile, si deve rispondere alle necessità materiali delle famiglie, e specialmente dei bambini”.

(NEV) - Lo scorso 28 novembre si è tenuto a Napoli il convegno ecumenico “Malattia e fede. Riflessioni di fronte alla sofferenza e al dolore”. Organizzato dalla Fondazione evangelica Betania e dal SAE cittadino, l'incontro ha visto la partecipazione di oltre 200 persone per un momento di confronto e riflessione con esponenti protestanti, cattolici, ortodossi ed ebrei, ma anche con medici, accademici ed esperti di bioetica. “Nella malattia – si legge nella presentazione dell'evento - l’essere umano, oltre che curarsi, cerca anche di dare una spiegazione, un senso, alla propria sofferenza. Aiutare veramente i malati significa non solo 'curare' il corpo, ma anche sostenerli psicologicamente e spiritualmente”. Tra i numerosi oratori, Paolo Ricca, teologo valdese; Gina Melillo, docente all'Istituto universitario Orientale di Napoli; Panaghiotis Iphantis, teologo ortodosso; Paolo Ferrara della comunità ebraica di Napoli; Raffaele Volpe, presidente dell'Unione cristiana evangelica battista d'Italia (UCEBI); Hanz Gutierrez, docente della Facoltà avventista di teologia di Firenze.

(NEV) - L’Iran è la destinazione del prossimo seminario itinerante di Confronti (20-29 aprile). Cerniera tra mondo arabo e centro-asiatico, l’Iran presenta una variegata composizione etnica: i persiani rappresentano circa la metà della popolazione iraniana, anche se curdi, azeri e beluci sono minoranze significative; la netta maggioranza sciita lascia spazio alle minoranze cristiana, ebrea e zoroastriana. Il programma prevede le visite a Shiraz, cuore della cultura medievale persiana; Persepoli, costruita da Dario nel 518 a.C. e distrutta da Alessandro Magno; Isfahan, anima della Persia sciita, gioiello del Rinascimento; fino a Teheran, capitale di un Paese moderno, industrializzato e tecnologico. Sono previsti incontri con esponenti delle diverse comunità di fede e della società civile. Il gruppo verrà accompagnato dal giornalista Luigi Sandri. Per informazioni e iscrizioni: Ufficio Programmi - mensile Confronti, tel. 06 4820503, email programmi@confronti.net.

(NEV) - E' uscito il volume di Emanuele Fiume dedicato a “Il Sinodo di Dordrecht (1618-1619). Predestinazione e calvinismo” (ed. Claudiana, pagg. 135, euro 15). Tenutosi nella città olandese di Dordrecht, il Sinodo delle chiese riformate europee definì faticosamente la dottrina della predestinazione con un compromesso che escludeva qualsiasi riduzione dell'efficacia della grazia all'arbitrio umano e al contempo conciliava l'interpretazione universale dell'espiazione compiuta da Cristo con l'applicazione particolare, secondo il decreto eterno, dei benefici del suo sacrifico ai soli eletti. Espressione più pura della rigorosa linearità del pensiero calvinista del primo Seicento, il Sinodo di Dordrecht - unico incontro tra delegati di gran parte delle chiese riformate europee fino all'era ecumenica – propone un'interpretazione radicale del primato della grazia che continua a interrogare i credenti. Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino, www.claudiana.it.

(NEV) - E' dedicata al tema “Comunicazione, comunicare, comunicarsi” la sezione monografica del numero 232 di “Gioventù evangelica”, rivista trimestrale della Federazione giovanile evangelica in Italia (FGEI), diretta da Sara Rivoira e Nicola Rochat. Come si legge nella presentazione del numero, “sembra sempre più necessario avere senso critico per orientarsi nel mare della comunicazione, spesso subita e non ricercata. Ma la capacità critica si affina, ha a che fare con il nostro percorso di formazione all'utilizzo dei mass-media (radio, giornale, televisione, web): serve un'educazione propedeutica all'utilizzo di tali e tanti strumenti”. Completano il numero, uno studio biblico di Gigliola Belforte sulla malattia nella Bibbia, una riflessione sul campo studi della FGEI sull'evangelizzazione e sull'Happening giovanile 2015. Gioventù evangelica, via Porro Lambertenghi 28, 20159 Milano; www.gioventuevangelica.it.