(NEV) – La secolarizzazione moderna sembra essersi evoluta, in Europa e più in generale nel mondo occidentale, nella vera e propria scomparsa non solo delle risposte religiose alle questioni esistenziali, ma dello stesso orizzonte che ha caratterizzato la cultura di matrice cristiana. Sono ancora possibili, in un simile contesto, un annuncio e una teologia nel nome di Gesù Cristo? E' questo l'interrogativo al quale cercherà di rispondere il professor Hans-Martin Barth (Università di Marburgo, Germania) nel suo corso “La fede evangelica in un mondo areligioso”. Quattro lezioni, dalle 11 alle 13, presso l'aula A della Facoltà valdese di teologia: “Felici senza religione” (9 novembre), “In dialogo con atei e agnostici (13 novembre), Essere cristiani con e senza religione” (16 novembre), e “Protestantesimo e areligiosità” (20 novembre). Il corso è aperto al pubblico. Per informazioni e iscrizioni: tel. 063207055; www.facoltavaldese.org; segreteria@facoltavaldese.org.

(NEV) - Erano incentrati sulla crisi migratoria i lavori dell’assemblea dei delegati della Federazione delle chiese evangeliche in Svizzera (FCES), svoltasi dal 2 al 3 novembre scorsi a Berna. Per l’occasione è intervenuto il Segretario di Stato con delega all'immigrazione Mario Gattiker: “Lo Stato ha sempre potuto contare sulla società civile, sulle chiese in particolare, per venire in aiuto dei bisognosi, dei profughi in particolare. Oggi che la situazione è critica speriamo di poter contare su questo prezioso bagaglio di esperienza”. L’assemblea ha deliberato finanziamenti di circa 350 mila franchi svizzeri da destinare nel corso del 2016 alle chiese cantonali che avvieranno progetti di accoglienza e cappellania all'interno dei centri statali per i richiedenti asilo. Il pastore Gottfried Locher, presidente della FCES, ha dedicato il suo il discorso inaugurale proprio al tema dei profughi, raccontando, tra l’altro, come la sua famiglia abbia accolta una giovane eritrea. La FCES raggruppa 24 chiese riformate cantonali, la chiesa metodista e la chiesa evangelica libera di Ginevra, rappresentando circa due milioni e mezzo di fedeli elvetici.

(NEV) – 3000 coristi, 12 professionisti di musical, un’orchestra con 40 strumenti, un complesso musicale moderno, uno spettacolo di luci avvolgente, un palco di 400 mq, 2 ore di musica per un pubblico di 16mila visitatori: questi i numeri della prima mondiale del “Pop-Oratorium” dedicato alla vita del riformatore Martin Lutero eseguita in occasione della Festa della Riforma lo scorso 31 ottobre nella “Westfalenhalle” di Dortmund (Germania). Uno spettacolo ecumenico, tant’è vero che 1400 persone erano membro delle chiese evangeliche del Land Nordreno-Vestfalia, 700 partecipanti invece erano cattolici, e tutti gli altri appartenenti o a chiese libere oppure senza confessione. Promosso dalla Fondazione “Creative Kirche” e patrocinato dall’ambasciatrice della Chiesa evangelica in Germania (EKD) per il Cinquecentenario Giubileo della Riforma 2017 Margot Kaessmann, alla manifestazione erano presenti numerose personalità della politica, della cultura, dello spettacolo e del mondo delle religioni. Il musical – con i testi di Michael Kunze e le musiche di Dieter Falk – nel 2017 sarà oggetto di una tournée che toccherà 8 città tedesche, e che si concluderà nella capitale tedesca Berlino il 29 ottobre, a due giorni dal Cinquecentenario della Riforma che cadrà il 31 ottobre 2017.

(NEV) – Il 31 ottobre si è conclusa a Lipsia (Germania) la 58esima edizione del “Dok Leipzig”, festival internazionale di documentari e film di animazione. Quest'anno per la prima volta la giuria ecumenica si è allargata diventando interreligiosa. Era composta da cristiani, protestanti e cattolici, ebrei e musulmani. Tra i protestanti, dall’Italia ha partecipato Lucia Cuocci, giornalista della rubrica Protestantesimo (RAIDUE). Il premio della giuria interreligiosa è andato a "Brothers" di Wojciech Staron, un documentario polacco che racconta la storia di due fratelli, ormai anziani che, dopo ottant'anni, ritornano in Polonia dalla Siberia. Alfons e Mieczyslaw sono diversi: uno è un famoso pittore pieno di energia, l'altro è ormai stanco. Nella diversità emerge il legame forte che unisce i due fratelli. Un film di grande poesia. Lo stesso documentario ha vinto il Golden Dove. Il “Dok Leipzig”, nato nel 1955, è il primo festival di documentari al mondo. Qui si sono incontrati, nel tempo, artisti e filmmaker dell'est e dell'ovest del mondo, raccontando storie, speranze, miserie di uomini e donne.

(NEV) - Anche quest’anno la Chiesa evangelica valdese (Unione delle Chiese metodiste e valdesi) definirà la campagna pubblicitaria 2016 dell’otto per mille, selezionando idee creative ed originali attraverso una gara rivolta a professioni e agenzie pubblicitarie. “L’esperienza dello scorso anno è stata interessante e la nostra campagna di comunicazione ha ottenuto un riscontro positivo da parte del pubblico, così abbiamo pensato di ripeterla, sperando che la partecipazione possa essere ancora più ampia - ha affermato il moderatore Eugenio Bernardini, aggiungendo: - Non si tratta solo di un modo per identificare un’immagine e uno slogan in grado di orientare la scelta dei contribuenti, ma è anche un’occasione per capire come il nostro essere chiesa è percepito dalla società e come poter raccontare la nostra azione di testimonianza con un linguaggio nuovo e moderno”. Il bando scade il 20 novembre ed è scaricabile dal sito www.ottopermillevaldese.org. (Per ulteriori info contattare l’Ufficio Otto per mille: 06 4815903 e stampa.ottopermille@chiesavaldese.org.)

(NEV) - Il prossimo 7 novembre a Zurigo (Svizzera), per la prima volta circolerà per le vie della città elvetica un “Bibeltram”, un tram-Bibbia. Per tutto il giorno, a spasso per la città, sarà possibile assistere gratuitamente alla lettura di stralci da quello che è il più grande bestseller di tutti i tempi. La lettura è affidata a scrittori, pastori, politici e giornalisti, che via via sceglieranno i loro brani preferiti. L’iniziativa – promossa dalla Comunità di lavoro delle chiese cristiane del canton Zurigo - si svolge nell’ambito della “Settimana delle religioni” indetta in Svizzera a livello nazionale dal 1° al 7 novembre. In numerose città elvetiche si svolgono iniziative ed eventi a favore di una convivenza pacifica tra i diversi membri della società. Coordinata dalla Comunità di lavoro interreligiosa in Svizzera, la Settimana intende favorire gli incontri tra persone dalla diversa appartenenza religiosa oppure senza religione.

(NEV) – “L’informazione produce diritti? La realtà (non) rappresentata da media e politica”: con questo titolo si svolgeranno il 27 e 28 novembre prossimi a Firenze le “Giornate Internazionali di Coscienza e Libertà”. I lavori si apriranno con una mattinata dedicata a classi di studenti dell’ultimo biennio per trattare il tema “Il pluralismo e l’educazione all’alterità” sotto la guida dello scrittore Domenico Barrilà e dall’antropologa Margherita Boccali. La mattinata del sabato invece sarà dedicata ad un Convegno con interventi di esperti del mondo dell’informazione e del pluralismo culturale, politico e religioso quali Mirella Sartori, Luciano Violante, Domenico Melidoro, Katia Scannavini, Giorgio Zanchini. La rivista semestrale “Coscienza e Libertà” è l’organo dell’Associazione Internazionale per la Difesa della Libertà Religiosa (AIDLR): attraverso un’osservazione attenta della realtà, si prefigge principalmente lo scopo di diffondere i valori della libertà per aiutare le persone a stabilire tra di loro una collaborazione più efficace, con l’obiettivo di consolidare la giustizia e la pace. L’appuntamento è presso il campus universitario “Villa Aurora”, via del Pergolino 12 (zona Careggi - Firenze).

(NEV) - Lo Special Rapporteur dell’ONU per la libertà religiosa, Heiner Bielefeldt, lo scorso 23 ottobre ha presentato il suo ultimo rapporto, incentrato sul bambino come portatore di diritti, all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. Il rapporto tocca argomenti che vanno dalla socializzazione religiosa del bambino all’istruzione in seno alla famiglia, dalla partecipazione alla vita in comunità all’educazione religiosa nelle scuole, dal rispetto dell’appartenenza religiosa nei tribunali alle conversioni forzate, fino ai riti religiosi di iniziazione, un tema delicato quando si parla di circoncisione, che comunque “va sempre eseguita in condizioni sanitarie ottimali e da operatori professionali e competenti”, si legge nel rapporto, che invece condanna le pratiche della mutilazione genitale o del matrimonio forzato delle bambine. “Le pratiche religiose dei bambini e delle loro famiglie vanno rispettate”, ha detto Bielefeldt, chiedendo agli stati in primis di “sostenere le famiglie nell’espletamento del loro ruolo di promotrici e realizzatrici dei diritti dei bambini”, senza dimenticare che gli interessi del minore, soprattutto quando già in grado di discernere “in coscienza”, non sono necessariamente identici agli interessi dei genitori. (Il rapporto in francese: daccess-dds-ny.un.org).

(NEV) - Anche se probabilmente Antoine de Saint-Exupéry non pensava alla Bibbia scrivendo “Il Piccolo Principe”, per Stefano Giannatempo questo classico della letteratura è un ottimo commento laico al vangelo. Posto un bambino in mezzo ai discepoli, Gesù disse infatti “In verità vi dico: se non diventate come fanciulli, non entrerete nel regno dei cieli”. Nel suo “Il vangelo secondo il Piccolo Principe. Come crescere e diventare piccoli” (ed. Claudiana, pagg. 140, euro 12.50). Stefano Giannatempo attinge alle Scritture, alla spiritualità e alla teologia cristiana ecumenica. Il viaggio e gli incontri del piccolo principe diventano occasione per ragionare sulle radici, le relazioni, la cura, la morte, il rapporto con il tempo, la Parola di Dio, la chiesa. Una rilettura che cerca di aiutare i lettori a crescere restando piccoli, nella genuina semplicità evangelica, per rinnovare la gratitudine espressa da Gesù: “Ti rendo lode, Padre, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli”. Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino; www.claudiana.it