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www.ildialogo.org TELEGRAFO,di Agenzia NEV del 02/09/2015

TELEGRAFO

di Agenzia NEV del 02/09/2015

(NEV) - Mazal Tov è la formula ebraica per esprimere le congratulazioni e l’auspicio di buona fortuna. Proprio con queste parole l’avvocato Renzo Gattegna, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane (UCEI), ha voluto rivolgere “all’amico Eugenio Bernardini” i suoi saluti e la sua vicinanza dopo aver appreso la notizia della sua rielezione – per il quarto mandato – a moderatore della Tavola Valdese (l'organo esecutivo dell’Unione delle chiese metodiste e valdesi) avvenuta lo scorso 28 agosto a conclusione dei lavori del Sinodo delle chiese metodiste e valdesi tenutosi a Torre Pellice (TO). “Il legame tra ebrei e valdesi è forte e consolidato – ha proseguito Gattegna –. Molti i valori, molte le sfide che ci accomunano e la strada che è stata percorsa insieme fino ad oggi, una strada ricca di successi e occasioni di incontro, rappresenta la migliore premessa per nuovi e importanti traguardi da raggiungere anche in futuro”.
(NEV) – Scossi per la recente tragedia relativa al ritrovamento sull’autostrada di un camion che trasportava i corpi senza vita di 71 profughi, diversi esponenti di chiese cristiane in Austria hanno espresso sconcerto e denunciato la mancanza di un piano comune europeo in tema di migrazioni. In particolare, il vescovo della Chiesa evangelica luterana austriaca, Michael Bünker (Vienna) – che è anche segretario generale della Comunione di chiese protestanti in Europa (CCPE) - si è detto sconvolto e ha chiesto l’immediata apertura di corridoi umanitari. Questa è l'unica via, ha detto, per combattere le bande di trafficanti. “Una ulteriore chiusura delle frontiere europee e una più dura lotta contro i passatori non eviterà che persone in fuga dalla guerra continuino a cercare rifugio in Europa”, ha affermato Bünker, per il quale la difesa ad oltranza della "fortezza Europa" provocherà solo nuovi drammi costringendo i profughi a scegliere vie più pericolose.
(NEV) - Aprire le frontiere invece di costruire muri, in Europa e in Svizzera, per accogliere chi fugge da guerre e miseria: è quanto chiede un gruppo di 120 teologi elvetici - facenti parte della rete ecumenica indipendente "Kirche Nord Süd Unten Links" – che il 26 agosto ha presentato a Berna la "Carta della migrazione". Con questo documento intendono intervenire nell'animato dibattito sull'accoglienza di migranti e profughi, dibattito che a loro dire in questi anni ha perso la visione etica per concentrarsi sull'aspetto meramente legislativo, infrangendo i principi del diritti elementari. È ormai tempo - si afferma nella Carta - che le Chiese svizzere prendano posizioni chiare rispetto alla politica migratoria. La Carta intende essere un invito rivolto alle Chiese e ai loro fedeli, ai gruppi religiosi, alle organizzazioni parrocchiali e alle autorità, affinché la sostengano. Tre i principi che devono ispirare la nuova politica migratoria: uguaglianza tra tutti gli esseri umani, spirito di giustizia, solidarietà. La Federazione delle chiese evangeliche (FCES) e la Conferenza dei vescovi svizzeri non si sono ancora espressi in merito.
(NEV) – “Libertà di religione e di credo per tutti” è il titolo della conferenza che si terrà dal 6 al 9 settembre a Halki e Istanbul (Turchia), organizzata dal Patriarcato ecumenico di Costantinopoli e dalla Conferenza delle chiese europee (KEK). Prenderanno parte ai lavori leader religiosi, accademici e politici europei, per un totale di più di 40 esperti sui diritti umani. La conferenza si aprirà con il saluto del patriarca ecumenico Bartolomeo I. I temi in programma riguardano il lavoro delle chiese europee per i diritti umani e la libertà di credo e religione, l'implementazione di una giurisdizione quadro internazionale, le sfide del presente in materia di tolleranza religiosa e discriminazione. La conferenza è sostenuta da un contributo dell'Otto per mille della Chiesa valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi (ceceurope.org).
(NEV) – Dal 4 al 6 settembre prossimi si terrà a Torre Pellice (TO) il LV Convegno di studi sulla Riforma e sui movimenti religiosi in Italia. Organizzato dalla Società di studi valdesi, l'incontro avrà come titolo “Valdesi - Vaudes - Valdenses – Vaudois. Identità valdesi tra passato e presente”. I diversi interventi vogliono analizzare i mutamenti subiti nel tempo del termine “valdese”, espresso nelle diverse accezioni riportate dal titolo del convegno. È noto che in epoca anteriore alla Riforma questa denominazione era attribuita in modo spregiativo ai membri del movimento dai loro avversari. Con l’ingresso dei “Valdesi” nella Riforma si determinò invece un vistoso mutamento: da definizione inquisitoriale per l’accusa di stregoneria a denominazione di un “popolo evangelico”; da rivendicazione di antiche autonomie comunitarie a confessione religiosa riformata. Al convegno intervengono, tra gli altri, Grado G. Merlo, Gabriel Audisio, Susanna Peyronel, Gabriella Ballesio, Albert De Lange, Bruna Peyrot (www.studivaldesi.org).
(NEV) - Il premio della Giuria ecumenica del Festival del Cinema di Locarno (5-15 agosto) è andato al film iraniano "Ma dar behesht" (Paradiso) di Sina Ataeian Dena. Alla sua opera prima andranno i 20.000 franchi svizzeri destinati a promuovere la diffusione della pellicola nelle sale cinematografiche elvetiche. Il premio, offerto dalla Chiesa evangelica riformata e dalla Chiesa cattolica romana svizzere, è stato consegnato al regista dalla presidente della Giuria ecumenica, la cinese di Hong Kong Catherine Wong. "Un film forte e coraggioso che racconta la vita quotidiana di Hanieh, una giovane insegnante in una scuola elementare alla periferia di Teheran. Grazie a rari momenti di libertà è possibile sperimentare un senso di speranza, nonostante le condizioni oppressive che le donne iraniane devono sopportare”. La Giuria ecumenica, di cui hanno fatto parte anche Martin Ernesto Bernal Alonso (Argentina), Gaëlle Courtens (Italia), Franz-Xavier Hiestand (Svizzera), Ola Sigurdson (Svezia) e Thomas Wipf (Svizzera), ha inoltre attribuito due menzioni speciali a "Bella e perduta", del regista italiano Pietro Marcello, e a "Jigeumeun matgo geuttaeneun teullida" (Right Now, Wrong Then), del regista sudcoreano Hong Sangsoo, vincitore del Pardo d'Oro del 68.esimo Festival del Cinema di Locarno.
(NEV) – “I cambiamenti climatici sono una delle sfide morali più grandi dell'era presente”, sono le parole con cui inizia la petizione “Fedi per la terra”, promossa da Religions for Peace (RFP). La campagna ha l'obiettivo di mobilitare credenti di ogni religione, uomini e donne di buona volontà, che prendano l'iniziativa con azioni concrete, basate sulla propria fede e tradizione, nell'intento di salvaguardare la terra, “provvedendo al conseguimento del 100% di energia rinnovabile da raggiungere come meta entro il 2050”. “L'arcivescovo Desmond Tutu – già leader di Religions for peace in Sud Africa durante l'apartheid – è impegnato in prima persona nel guidare la campagna, a fianco di altri leader religiosi”, si legge nel comunicato stampa di RFP, che ha lanciato la campana tramite “Change.org”, la piattaforma in internet per la sottoscrizione di petizioni, che raggiunge 65 milioni di utenti in tutto il mondo. L'invito di William Vendley, segretario generale di RFP, è di divenire “co-autori e animatori della campagna”. Per maggiori informazioni: www.change.org.
(NEV) - “Religioni ed economia” è il tema scelto dalla rivista Confronti per il consueto numero monografico di settembre, curato dal direttore Claudio Paravati in collaborazione col teologo Brunetto Salvarani. Un tema, quello dei sistemi economici, che - nella società globale tra secolarizzazione e ritorno del religioso – pone nuovi interrogativi etici e sociali anche alle chiese e alle comunità religiose. “La relazione tra economie, religioni e politica vive una profonda fase di transizione – scrive Paravati nella presentazione del numero -. Parlare oggi di economia significa parlare del quotidiano, della pelle delle persone e del pezzo di pane da portare a casa. Allo stesso tempo significa parlare dello stato di salute dell'arcipelago-mondo: quindi di crisi, di sostenibilità del sistema, in termini anche di risorse naturali; di giustizia e ingiustizia”.  Nell'editoriale di Salvarani si legge come “la relazione profonda fra economia e religione non è una caratteristica dell'Occidente: al contrario, la razionalità moderna ha cercato di separare questi spazi, così unificati o simbiotici nelle culture (cosiddette) premoderne”. Il numero si divide in cinque sezioni: i grandi codici e l'economia; l'economia nella storia delle religioni; il ruolo delle culture; nodi aperti; sguardi sul futuro. Confronti, via Firenze 38, 00184 Roma, www.confonti.net.
(NEV) - L'editrice Claudiana ripropone il volume che raccoglie gli “Scritti politici” di Thomas Müntzer (pagg. 160, euro 14). Il libro raccoglie e presenta i principali scritti del periodo compreso tra l'autunno 1521 e la primavera 1525 del “profeta del cristianesimo rivoluzionario”, fondatore dell'anabattismo e sostenitore di un marcato radicalismo sociale, il cui pensiero resta nodo teologico e politico cruciale per la Riforma protestante. Tale arco cronologico si estende dall'anno della separazione di Müntzer dalla Riforma luterana, all'anno della sconfitta a Frankenhausen della lega contadina - che reclamava l'abolizione della servitù della gleba e la distribuzione delle terre confiscate al clero - con conseguente esecuzione dei suoi capi, Müntzer incluso. Un pensiero che si può riassumere con parole müntzeriane di immutata attualità: “È la più grande atrocità sulla terra che nessuno si prenda cura di coloro che sono in distretta, sicché i potenti fanno ciò che vogliono”. Il volume è curato da Emidio Campi, professore emerito di storia della chiesa all'Università di Zurigo. Ed. Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino; www.claudiana.it.
(NEV) – E' dedicato al Centocinquantenario della nascita dell'Esercito della Salvezza e al tema delle nuove schiavitù il numero di settembre de “Il grido di guerra”, mensile dell'Esercito della salvezza in Italia. In sommario, un editoriale del tenente colonnello Massimo Tursi, articoli di Estelle Blake e David Cavanagh, testimonianze, recensioni e un reportage fotografico sulle celebrazioni del 150° a Londra. Il grido di guerra, via degli Apuli 39, 00185 Roma.
NEV - Notizie Evangeliche, Servizio stampa della Federazione delle chiese evangeliche in Italia - via Firenze 38, 00184 Roma, Italia tel. 064825120/06483768, fax 064828728, e-mail: nev@fcei.it, sito web: http://www.fcei.it .


Sabato 05 Settembre,2015 Ore: 16:08
 
 
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