(NEV/WCC) - In occasione del 70° anniversario del bombardamento di Hiroshima e Nagasaki – rispettivamente il 6 e il 9 agosto prossimi – diversi leader cristiani intraprenderanno un pellegrinaggio nelle due città giapponesi. In rappresentanza di chiese membro del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) i partecipanti al pellegrinaggio provengono da: Stati Uniti, Germania, Giappone, Repubblica della Corea, Norvegia, Paesi Bassi e Pakistan. A guidare la delegazione sarà la vescova Mary-Ann Swenson della chiesa metodista unita degli USA, vice moderatora del Comitato centrale del CEC. “Saremo a Hiroshima e Nagasaki per commemorare l’orrore della bomba atomica, e per riaffermare quanto gran parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite afferma oggi: e cioè, che l’eliminazione delle armi nucleari è nell’interesse della sopravvivenza dell’umanità tutta intera”, ha detto la vescova. Questa iniziativa, che si iscrive nel più ampio “Pellegrinaggio di giustizia e pace” promosso dal CEC, vuole ricordare che nel mondo sono ancora ben 40 i governi che in un modo o nell’altro hanno accesso ad armi nucleari.

(NEV) - No all'acqua nelle bottiglie di plastica, sì all'acqua del rubinetto. Al termine di un incontro svoltosi dal 15 al 17 luglio a Ginevra (Svizzera), i membri del Gruppo internazionale della Rete ecumenica per l’acqua (Ecumenical Water Network-EWN) del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) hanno invitato con forza le chiese membro e le organizzazioni ecumeniche in Europa e nel Nord America ad eliminare l’uso di acqua imbottigliata. Due le ragioni: la prima, di natura ambientale, riguarda la salvaguardia del Creato; la seconda, di natura giuridica, si riferisce all'accesso all'acqua come diritto umano. L’incontro è stato anche un’occasione per formulare un commento sulla recente enciclica papale “Laudato si’”: salutata favorevolmente dal Gruppo EWN, perché ha saputo mettere in relazione i temi dell’ingiustizia dell’acqua, del cambiamento climatico e della perdita della biodiversità.

(NEV/WCC) - “In quanto persone di fede, come possiamo rispondere alle sfide del nostro tempo, superare la violenza e il conflitto per costruire insieme delle società solidali?”. E' questa una delle tante domande attorno alle quali ruota il seminario “Costruire una comunità interreligiosa”, che ha preso il via lo scorso 27 luglio presso l'Istituto ecumenico di Bossey, in Svizzera. Il seminario - organizzato dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) insieme alla Fondazione musulmana di Mutua conoscenza e alla Fondazione ebraica Racines et Sources -, ha per tema “Ricchezza e povertà nell'ebraismo, nel cristianesimo e nell'islam” e intende offrire a una trentina di giovani cristiani, ebrei e musulmani, uomini e donne, tre settimane di attività spirituali, accademiche e ricreative. Spiegano gli organizzatori, “in un tempo in cui le società costruite attorno allo schema 'una nazione, una cultura, una religione' sono reliquie del passato, è necessario preparare i futuri leader ecclesiastici alla sfida di vivere pacificamente in un mondo caratterizzato dal pluralismo religioso”.

(NEV) – Com’è consuetudine da più di 40 anni, anche alla 68esima edizione del Festival del Film di Locarno (Svizzera, 5-15 agosto 2015) è previsto un “Premio ecumenico”. La Giuria ecumenica, promossa dalle organizzazioni per il cinema protestante INTERFILM e cattolica SIGNIS, si compone di 6 membri protestanti e cattolici. Al lungometraggio in concorso che avrà espresso meglio di altri la dimensione spirituale dell’esistenza, nonché valori quali la giustizia, la dignità umana, il rispetto per l’ambiente, la pace e la solidarietà, andranno 20mila franchi svizzeri offerti dalle chiese riformate e cattolica della Svizzera. Quest’anno la Giuria sarà presieduta dalla cinese Catherine Wong (Hong Kong) e sarà composta da Martin Ernesto Bernal Alonso (Argentina), Franz-Xaver Hiestand SJ (Svizzera), Ola Sigurdson (Svezia), e Thomas Wipf (Svizzera). Dall’Italia parteciperà Gaëlle Courtens della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI).

(NEV) - “La famiglia ecumenica impara dal vostro lavoro per una teologia di pace” sono le parole con cui Isabel Apawo Phiri, vice segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), si è rivolta alla sedicesima assemblea della Conferenza mondiale mennonita, tenutasi a Harrisburg (Pennsylvenia, Stati Uniti). Davanti ai più di 7000 partecipanti al Congresso dal titolo “Camminiamo con Dio”, Phiri ha dichiarato: “Sin dalla fondazione delle vostre chiese siete rimasti saldi nel messaggio di nostro Signore Gesù di amare il proprio nemico, e rigettare ogni forma di violenza nel perseguire la giustizia”. Significativo è tale riconoscimento da parte della CEC, che ha invitato le chiese mennonite a unirsi al proprio progetto di “pellegrinaggio di pace e giustizia”, “un viaggio – ha evidenziato Phiri – di fede e di scoperta, un'iniziativa ecumenica. La rete mondiale delle chiese cristiane invita ogni cristiano ad approfondire la propria relazione con Dio e con gli altri, unendosi in preghiera, testimonianza e servizio per la pace e la giustizia”. I mennoniti hanno le loro radici nel più ampio movimento anabattista, ala radicale della Riforma del XVI secolo.

(NEV) – Si terrà il 1° agosto presso il lago di Laux (TO), la XII edizione del Convegno Storico “Cattolici e valdesi, dal conflitto alla convivenza” che quest'anno avrà per tema “Valdo e Francesco, i fondatori e gli sviluppi”. L'incontro intende studiare due esperienze religiose per molti aspetti simili, ma dagli esiti opposti. Con Valdo di Lione nel 1174 inizia un movimento pauperistico che si sviluppa specialmente nella Francia del sud e nel nord dell’Italia. Francesco d’Assisi si converte nel 1206, l’anno della morte di Valdo, e quando muore, nel 1226, il movimento da lui promosso ha ormai una diffusione ampissima destinata ad espandersi ancora. Il convegno parte dall'esperienza storica parallela dei due fondatori, ricostruendone la forma originale, per vederne poi i primi sviluppi che raggiungeranno anche il Pinerolese. Si interroga sugli stimoli che da Valdo di Lione e Francesco d’Assisi possono venire alla nostra religiosità e alla nostra cultura. Il Convegno è organizzato dal Comune di Usseaux, dalla Società di studi valdesi, dal Centro studi e ricerche sul cattolicesimo della Diocesi di Pinerolo, e dall'Associazione culturale “La Valaddo”.

(NEV/LWI) – Dal 13 al 21 luglio scorsi si sono tenute e Budapest (Ungheria), le riunioni della Commissione congiunta di dialogo luterano-cattolica. Organizzate dalla Federazione luterana mondiale (FLM) e dal Pontificio Consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani (PCPUC), le giornate di lavoro hanno visto la Commissione riprendere il tema del battesimo, iniziato nel 2009 ma poi sospeso per la stesura del documento “Dal conflitto alla comunione”, in vista del Cinquecentenario della riforma protestante del 2017. “Qualcuno potrebbe chiedersi come mai sia stato scelto proprio questo tema, dal momento che ne esistono di altri molto più controversi. In realtà, stiamo applicando a uno degli imperativi ecumenici enunciati proprio nel documento 'Dal Conflitto alla comunione' che invita luterani e cattolici a iniziare sempre da ciò che unisce”, ha spiegato la pastora Kaisamari Hintikka, direttora del dipartimento di teologia della FLM.

(NEV/VE) – E’ stata fondata a Berna (Svizzera) l'associazione che coordinerà il primo Festival elvetico della gioventù protestante. L’occasione è il Cinquecentenario della Riforma, l’appuntamento sarà a Ginevra dal 3 al 5 novembre 2017. Concerti, laboratori, spiritualità e celebrazioni figureranno nel programma di questo happening evangelico, il primo nel suo genere in Svizzera, aperto ai giovani dai 14 anni in su. Gli organizzatori del Festival hanno scelto Ginevra a motivo della sua reputazione internazionale di città della Riforma, confermata ancora di recente con l'attribuzione del titolo di “Città europea della Riforma” da parte della Comunione di chiese protestanti in Europa (CCPE). È stato riservato il weekend dal 5 novembre poiché è quello della Domenica della Riforma. Oltre alla Federazione delle chiese evangeliche in Svizzera (FCES) e alla maggioranza delle sue chiese membro, l'associazione Festival della gioventù protestante 2017 ha tra le proprie fila anche realtà ecclesiastiche cosiddette “libere” come la Rete evangelica svizzera.

(NEV) - Rinnovata nel formato e nella grafica, diventata semestrale, la rivista “Coscienza e libertà” – organo ufficiale dell’Associazione Internazionale per la Difesa della Libertà Religiosa (AIDLR) – esce in questi giorni con un dossier sul “Pluralismo religioso nell’Italia multiculturale” pubblicando alcuni interventi (Enzo Pace, Sara Domianello, Paolo Naso e Roberto Zaccaria) del convegno di studi organizzato al Senato della Repubblica dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), il 9 e 10 giugno del 2014. La rivista apre con l’editoriale del direttore Davide Romano “Sull’annunciato e ambiguo ritorno della religione” e con quattro studi di Massimiliano Panari, Antonio Adamo, Fulvio Ferrario, Hanz Gutierrez: “Ruolo delle minoranze progressive in una società democratica”; “Modernità, secolarizzazione e radici protestanti”; “La secolarizzazione. Un punto di vista evangelico” e “Secolarizzazione o post-secolarizzazione?”. Ed ancora interviste a Alessandro Ferrari sulla libertà religiosa, a Franco Cardini su Europa e Islam e a Stefano Allievi su l’Islam di fronte alla modernità. A chiudere un documento concernente le strategie dell’UE per la parità tra donne e uomini dopo il 2015 e le recensioni di libri. L’AIDLR è un’organizzazione non governativa dotata di statuto consultivo presso le Nazioni Unite, il Parlamento Europeo, la Commissione Europea, il Consiglio d’Europa e l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. (www.aidlr.it).